Bruciore al petto dopo operazione
Salve,
Scrivo a nome di mio padre il quale ha eseguito un mese fa un'operazione alla prostata. L'operazione è stata fatta in anestesia totale ed il ricovero in ospedale è durato 15 giorni. Al ritorno a casa ha cominciato a riscontrare un forte bruciore al petto. Il dolore è esterno e riguarda la zona dei capezzoli e si estende fino all'ascella ed al braccio, sia destro che sinistro. Non è stato riscontrato nulla di strano a livello cutaneo. E' stato visitato da due medici i quali hanno escluso problemi a livello cardiaco.
Vorrei chiedere se è possibile che il bruciore possa essere una reazione all'anestesia ed ai farmaci assunti dopo l'operazione durante il ricovero. Se il bruciore dovesse persistere, c'è qualche tipo di test o analisi in particolare che consigliate di fare?
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
Cordiali saluti
Scrivo a nome di mio padre il quale ha eseguito un mese fa un'operazione alla prostata. L'operazione è stata fatta in anestesia totale ed il ricovero in ospedale è durato 15 giorni. Al ritorno a casa ha cominciato a riscontrare un forte bruciore al petto. Il dolore è esterno e riguarda la zona dei capezzoli e si estende fino all'ascella ed al braccio, sia destro che sinistro. Non è stato riscontrato nulla di strano a livello cutaneo. E' stato visitato da due medici i quali hanno escluso problemi a livello cardiaco.
Vorrei chiedere se è possibile che il bruciore possa essere una reazione all'anestesia ed ai farmaci assunti dopo l'operazione durante il ricovero. Se il bruciore dovesse persistere, c'è qualche tipo di test o analisi in particolare che consigliate di fare?
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Signore,
dai tempi assai prolungati di degenza, ci pare di intendere che suo padre sia stato sottoposto all'asportazione radicale della prostata per una diagnosi di tumore, ci corregga se così non è. Gli attuali disturbi di cui ci riferisce non possno avere alcun legame diretto con l'intervento. Peraltro, la localizzazione ai capezzoli ci porta ad ipotizzare che suo padre sia tuttora, o sia stato sottoposto a qualche forma di trattamento ormonale indirizzato al blocco del testosterone. Il blocco dell'ormone maschile (che supporta l'evoluzione del tumore) porta con sè un aumento della secrezione degli ormoni femminili (estrogeni). Questi ultimi possono avere un'influenza sulla ghiandola mammaria, abitualmente atrofica nel maschio, spingendola ad un innaturale sviluppo (ginecomastìa) che può essere fastidioso o doloroso. Questa è ovviamente solo una nostra ipotesi, che dovrà essere avvalorata con maggiori dettagli sul caso, che lei omette di fornirci.
Saluti
dai tempi assai prolungati di degenza, ci pare di intendere che suo padre sia stato sottoposto all'asportazione radicale della prostata per una diagnosi di tumore, ci corregga se così non è. Gli attuali disturbi di cui ci riferisce non possno avere alcun legame diretto con l'intervento. Peraltro, la localizzazione ai capezzoli ci porta ad ipotizzare che suo padre sia tuttora, o sia stato sottoposto a qualche forma di trattamento ormonale indirizzato al blocco del testosterone. Il blocco dell'ormone maschile (che supporta l'evoluzione del tumore) porta con sè un aumento della secrezione degli ormoni femminili (estrogeni). Questi ultimi possono avere un'influenza sulla ghiandola mammaria, abitualmente atrofica nel maschio, spingendola ad un innaturale sviluppo (ginecomastìa) che può essere fastidioso o doloroso. Questa è ovviamente solo una nostra ipotesi, che dovrà essere avvalorata con maggiori dettagli sul caso, che lei omette di fornirci.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la celere ed accurata risposta. L'operazione è stata infatti una prostatectomia radicale causa presenza di tumore. Sono certo che mio padre non è al momento sottoposto ad alcun trattamento ormonale. Non posso però escludere che il trattamento sia stato fatto durante il ricovero. Purtroppo non ci fornivano informazioni su tutte le medicine che quotidianamente venivano somministrate.
Mi sembra di capire comunque che, se la causa del problema dovesse essere il trattamento ormonale, il bruciore e dolore riscontrato non è preoccupante. Comunque se il brusiore dovesse persistere approfondiremo con ulteriori accertamenti.
Saluti
La ringrazio per la celere ed accurata risposta. L'operazione è stata infatti una prostatectomia radicale causa presenza di tumore. Sono certo che mio padre non è al momento sottoposto ad alcun trattamento ormonale. Non posso però escludere che il trattamento sia stato fatto durante il ricovero. Purtroppo non ci fornivano informazioni su tutte le medicine che quotidianamente venivano somministrate.
Mi sembra di capire comunque che, se la causa del problema dovesse essere il trattamento ormonale, il bruciore e dolore riscontrato non è preoccupante. Comunque se il brusiore dovesse persistere approfondiremo con ulteriori accertamenti.
Saluti
[#3]
Il trattamento ormonale è a lungo termine, tendiamo ad escludere che si sia limitato alla durata del ricovero. Ricordiamo che anche farmaci come la dutasteride (Avodart), molto comuni nel trattamento dei problemi prostatici benigni, possono portare a questi effetti collaterali. Se continuasse a non comprendersi evidente un legame diretto con una terapia attuale e pregressa, sarà il caso di indagare ulteriormente, anche non dal punto di vista strettamente urologico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 25/02/2015.
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