Dolore al testicolo dx, pericoli?

Salve a tutti,
da dicembre avverto un certo fastidio al testicolo dx, che spesse volte si acutizza in dolore.
Percepito per la prima volta di mattina non c'ho badato più di tanto, ritenendo fosse di entità trascurabile. Verso mezza giornata il dolore persiste, così decido di recarmi in pronto soccorso dove il medico, visitandomi (senza eco, solo manualmente) mi dichiara che "entrambi i testicoli sono perfettamente in sede e non si riscontra alcun gonfiore".
Apparentemente più tranquillo, torno a casa, notando che il dolore va pressoché scemando.
Dopo circa una settimana e mezza senza avvertire alcunché, il dolore torna a farsi sentire la notte, invadendo anche l'interno coscia dx.
Preoccupato, torno nuovamente in pronto soccorso, dove il medico di turno questa volta mi sottopone anche ad un'eco (dichiarando comunque che dalla palpazione non avesse percepito niente di anomalo).
L'ecografia conferma l'impressione positiva del dottore, il quale aggiunge che "i valori rientrano nella norma" e che "i dolori testicolari possono essere anche causa di semplici appendiciti".
Torno a casa, pratico attività sportiva, proseguo nella mia monotonia consapevole dunque che questi saltuari dolori non potessero essere nulla di preoccupante.
Un giorno,facendo autopalpazione, scopro una sorta di nodulo, (una ciste, se così si può chiamare, di ca 2 cm) proprio sulla sommità del t. dx che prima non avevo notato.
A fine gennaio prenoto così una visita specialistica presso l'ospedale della mia città.
L'urologo mi visita, dichiarando anch'egli (dopo visita manuale) che non riscontrava niente di preoccupante.Mi effettua un'ecografia non solo testicolare, ma anche a reni e fegato e ciò che ne emerge è questo:
"Il paziente non esibisce esami ematochimici. Reperti renali in ordine. Vescica semivuota a pareti apparentemente regolari. Ristagno p.m. assente. Pene e testicoli in ordine. Obiettività urologica negativa.CONCLUSIONE:orchialgie dx aspecifiche".
A fine ispezione gli faccio notare la "strana protuberanza" sul testicolo dx, e lui mi dice che si tratta semplicemente dell'epididimo (a me è comunque risultato strano, dato che nella palpazione l'epididimo sinistro non risalta come quello che avevo definito come 'ciste', ma comunque).
Per mia tranquillità mi prescrive analisi del sangue e delle urine, dalle quali risulta anche qui che i valori sono nella norma e che ho giusto un lievissimo eccesso di colesterolo.
Ad oggi, dopo 3mesi i miei riscontri sono i seguenti:
-percepisco ancora dolori (seppur saltuari) sempre sul t dx, sia al tatto che non;
-la "ciste" non sembra essersi gonfiata
-non riscontro bruciore (come mai, d'altronde) durante urinazione e minzione, né perdite di sangue nello sperma.
-noto una leggera salita del testicolo dx durante l'erezione,e un leggero indurimento dello stesso
Chiedo dunque a voi quali possano essere le cause di tali dolori, sperando possiate scongiurare la mia più grande paura, ossia una qualche forma tumorale.
cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,due visite specialistiche,corredate da ecografia ed esami ematochimici,allontanano il timore di una forma tumorale.Si allontani dal web ed esegua un routinario esame seminale,cosi' ,magari,verra' nuovamnte visitato in futuro.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
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