Combatto con una prostatite

Buongiorno
da circa 18 mesi combatto con una prostatite(emersa da una eco addominale)curata per via empirica dapprima con cicli di antibiotici(Ciprofloxacina 7 e dopo 15 gg poi levofloxacina per 6 gg al mese per 3 mesi).devo dire che i sintomi si sono affievoliti ma costante rimane lo sgocciolamento post minzione,a volte più intenso a volte no,e la perdita di liquido trasparente in fase di eccitamento ed a vescica piena;ho fatto anche cicli di integratiori alimentari e seguito una dieta che devo dire mi ha portato al quasi benessere ,ma poi tornando ad un'alimentazione ''normale'' tutto precipita.
Capisco che non posso avere una diagnosi da parte vostra ma visto le vostre risposte vorrei dei pareri
Secondo voi dovrò convivere con questo stato per sempre considerato che ho quasi 34 anni?
sarebbe il caso di approfondire con esami più specifici?
la stitichezza gioca un ruolo in questa patologia?
Non diffido dei vostri colleghi che mi hanno visitato ma considerate che ho solo fatto un eco,che ha evidenziato l ingrossamento della prostata e l'esame psa che era nella norma
Ringrazio anticipatamente della vostra risposta ribadendo che non mi aspetto una diagnosi o terapia ma un semplice consulto
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
La diagnosi di prostatite si basa principalmente sui sintomi, le alteraziini ecografiche non sono così tipiche e costanti. L'esecuzione di esami batteriologici in questa fase è certamente possibile, ma è ben difficile che possa dare indicazioni precise e veritiere, considerata la abbindante terapia antibiotica già effettuata in modo empirico. In effetti i segni ed i sintomi sono quelli di una manifestazione cronica, in cui la componente infettiva è ormai scarsa od assente. Come lei stesso ha notato, più che le terapie, in queste situazioni la differenza viene fatta dal controllo rigoroso dello stile di vita, con particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Questo è quanto mai ci stanchiamo di ripetere. Ad oggi per la prostatite non esite di fatto una "cura" certamente efficace ed ogni tentativo terapeutico deve essere innanzi tutto sorretto dal buon senso. Come ben si sa, si tratta di un disturbo fastidioso e tenace, che peró se opportunamente controllato può garantire anche prolungate fasi di benessere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno nel ringraziarla per la sua risposta volevo,se possibile alcuni consigli.
E' opportuno di tanto in tanto assumere degli integratori alimenteri?
La masturbazione ed il rapporto sessuale hanno delle ripercussioni diverse su questa patologia?
il coito prolungato e/o ritardato può peggiorare i sintomi?
Esiste una via di guarigione definitiva al problema?
Inoltre vorrei sapere se la prostatite può indurre infertilità e patologie più gravi
nel ringraziarla per la suà disponibilità le porgo cordiali saluti
Prostatite

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