Difficoltà nella minzione

Salve, mi rivolgo al forum per diffoltà nella minzione, in particolare un flusso urinario debole, ritardo all'avvio della minzione (che risulta impossibile in qualsiasi bagno pubblico ma anche nei bagni che non siano quelli di casa) che risulta più veloce da seduto e sgocciolamento postminzionale. Questo problema mi causa qualche problema sociale inevitabilmente. Inizialmente pensavo ad un fattore psicologico, ma pian piano ho iniziato a rendermi conto che anche al bagno di casa il problema era presente, ma che alla fine per una situazione più confortevole riesco a completare la minzione, non senza le difficoltà. Quindi mi è stata consigliata una uroflussometria che non sono riuscito a svolgere in quanto non sono riuscito nell'atto. L'urologo viste le mie difficoltà non ha ritenuto opportuno prescrivermi altri esami urodinamici e quindi mi ha prescritto subito una cistoscopia da cui è risultato un collo vescicale rilevato e segni iniziali da vescica da sforzo. Alla ecografia addominale invece vescica e prostata risultavano morfologicamente nella norma. Mi è stata prescritta una terapia a base di teraprost (fino a 10 mg) e successivamente Xatral 10 mg che non hanno portato nessun minimo miglioramento. Ho però delle perplessità:

1 xatral e teraprost sono farmaci per IPB (che alla fine da la mia stessa sintomatologia), per che scopo questa terapia se agisce sulla prostata che nel mio caso risulta essere non ipertrofica ma nella norma?
2 un urologo con cui mi è capitato di confrontarmi velocemente mi ha parlato di possibili prostatiti ''quotidiane'' (cronica?) e mi ha detto di approfondire. Mi ha consigliato inoltre una terapia a base di spasmex per 10 giorni, a suo avviso avrebbe potuto rilassare un eventuale ipertono. Non era d'accordo con la terapia sopra descritta (senza fare ulteriori indagini sulla prostata come una ECO per via rettale).
3 Da quanto studiato (sono uno studente in fisioterapia), un ipertono o disfunzione del pavimento pelvico può causare questa sintomatologia e si tratta con riabilitazione del pavimento pelvico attraverso il biofeedbeck, la presa di conscenza del pavimento pelvico e dalla sua funzione e il ralasciamento di tale muscolatura. Ho letto che questa situazione si può presentare con una sensazione di tensione del basso ventre (sensazione che avverto). Purtroppo però, soprattutto nel sesso maschile, è una situazione per niente documentata su internet e non ho avuto modo di approfondire in alcun modo e inoltre sembra non essere per niente presa in considerazione dagli urologi che consigliano soltanto come unica soluzione la resezione del collo vescicale (con tutte le conseguenze che comporta). Concludo dicendo che quando cerco di iniziare la minzione avverto come una situazione di tensione e rilasciamento intermittenti, come se avessi dimenticato ad usare tale muscolatura. Non riesco ad aumentare la forza del mitto, e talvolta si interrompe. Può dipendere da ipertono o incoordinazione del pavimento pelvico?
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Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Buongiorno. Un quadro come il Suo deve essere valutato con esami urodinamici COMPLETI. In questo modo si riesce a capire se effettivamente è presente un ipertono dello sfintere / dissinergia tra detrusore e sfintere ecc..
La cistoscopia è servita per escludere possibili cause anatomiche di ostruzione allo svuotamento vescicale (come stenosi uretrali ..). Potrebbe essere inoltre utile eseguire una valutazione neurologica.
Anche in assenza di ipertrofia prostatica, può essere utile assumere farmaci alfa-litici (come teraprost e xatral) dato che favoriscono il rilassamento del collo vescicale.
Cordialità

Dr. Matteo Giglio
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