La bici, se no divento matto, anche perchè

Nell'ultimo anno mi è capitato di eiaculare alcune volte dello sperma leggermente scuro, a dire il vero, la prima volta lo era decisamente, ma poi, non è più successo con la stessa intensità. La cosa si verifica, le ulime due pochi giorni fa, senza che io accusi nessun tipo di disturbo prima o dopo, non ho dolori persistenti o fastidi ricorrenti, non segno l'urina, e non mi sembra di avere nessun tipo di disturbo simile od uguale a quelli che altre persone vi segnalano. Ho trentanove anni e conduco una vita molto attiva, lavoro in palestra come istruttore di minibasket ed allenatore di basket, non fumo, bevo un bicchiere di vino o di birra ogni tanto, faccio molta attività fisica, corsa e soprattutto bici, ma nonostante ciò non ho mai avuto dolori perineali o ai testicoli. Sessualmente non ho avuto e non ho nessun tipo di problema, almeno per il momento, facendo gli scongiuri. Soffro un po' di emorroidi, ma anche questo a periodi e mai intensamente, malattia di cui soffrono tra l'altro la maggior parte dei miei colleghi. Erano molti mesi che la cosa non succedeva, e l'unica cosa che mi è balzata agli occhi è che il denominatore comune nelle diverse occasioni potrebbe essere il tempo, mi sembra cioè che la cosa sia avvenuta quando tra un rapporto sessuale e l'altro è passato più tempo del solito. Ha senso? Un'altra cosa, alcune settimane fa, durante i rapporti con mia moglie ho sentito il suo odore leggermente acre, contrariamente alla normalità, odore che poi è sparito, può avere un nesso? E lo stress fisico o mentale potrebbe influire?
Posso continuare a svolgere normalmente tutte le mie attività? Non ditemi che c'entra la bici, se no divento matto, anche perchè per mesi ho pedalato a più non posso senza avere tracce di sangue. Vi ringrazio per il tempo e lo spazio che mi dedicate e per le eventuali risposte che gradirei moltissimo.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, tumori etc). In genere in tali casi si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente non sarà superfluo iniziare un iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale.
Per quanto riguarda l'attività fisica, in assenza di una diagnosi, non saprei cosa rispondere. Spero per Lei che non sia necessario ridurre la pratica del ciclismo :o)
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
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