Risultati urotac e presenza linfonodi

Buonasera, scrivo per avere un Vs parere in merito al risultato dell'Urotac.
Ho 36 anni e conduco una vita piuttosto regolare, ad eccezione delle sigarette (circa 10 al gg).
Premetto che mi sono sottoposto su indicazioni dell'urologo a seguito di microematuria riscontrata nell'esame delle urine, ho già fatto l'iter nefrologico (sostanzialmente negativo).
Le analisi del sangue (emocromo - elettroforesi ecc...) sono tutte nella norma, ad eccezione delle tracce nelle urine.
Vi riporto di seguito il referto:
"L'esame Tc dell'addome è stato eseguito con tecnica spirale (16s) prima e dopo iniezione in bolo di mdc per via endovenosa.
Non lesioni focali epatiche.
Non alterazioni morfostrutturali di rilievo a carica del pancreas, milza, reni e surreni.
Regolare morfologia delle cavità calico pieliche e regolare decorso degli ureteri senza evidenza di lesioni endoluminali.
Nulla di rilevante da segnalare agli organi pelvici.
Presenza di alcuni piccoli linfonodi con diametro non superiore ad 1 cm nel retroperitoneo lomboartico, prevalentemente sul versante sinistro, e lungo la catena iliaca comune ed esterna di sinistra.
Diverticolosi del sigma.
Cavità peritoneale libera da versamento."

Sono in attesa di conoscere anche l'esito della citologia urinaria per portare tutti i risultati all'urologo.
Vi chiedo, però, come si interpretano questi risultati, dovrò proseguire l'iter diagnostico?
Sono una spia da approfondire?
Mi riferisco in particolar modo per la presenza dei linfonodi.
Grazie mille per la disponibilità.


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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
i linfonodi possono ingrandirsi anche per un semplice episodio infettivo/infiammatorio.
Aspettiamo l'esame citologico che integra l'esame appena eseguito.
Piuttosto, la diverticoli del colon può essere suggestiva di alterazioni dell'alvo e qualsiasi alterazione dell'alvo può essere alla base di una congestione prostatica. Pertanto la microematuria può essere un segno laboratoristi di tale condizione.
Ovviamente da una postazione multimediale non possiamo esprimerci più di tanto, per l'assenza di importanti elementi clinici e anamnestici.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, stamattina ho ritirato i risultati della citologia urinaria. Le riporto il referto:
"Cellule pavimentose tipiche,granulociti,cristalli,batteri (c2)"
Cosa ne pensa?
Grazie mille
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho dimenticato di segnalare che lo scorso anno, a Maggio, all'insorgenza della microematuria, il medico curante mi ha inviato al nefrologo che mi ha fatto fare i seguenti esami:
- Ecografia renale e vescicale con valutazione del residuo post-minzionale: NEGATIVA ad eccezione di una microlitiasi al rene sinistro.
- Tampone faringeo: NEGATIVO
- Urinocoltura: NEGATIVA
- Albuminuria - TAS - Elettroforesi Proteica - Frazioni del complemento c3 e c4 - Immunocomplessi circolanti - PSA - IGE Totali: TUTTI I VALORI NELLA NORMA.
- L'esame delle urine ha evidenziato Eritrociti 47 el(0 - 15)
- L'ORTOPANORAMICA invece ha evidenziato un'infiammazione ad un dente del giudizio.
La conclusione del nefrologo è stata che, in questi casi, non è raro non giungere ad una patologia chiara.
Ora, a distanza di 10 mesi, all'esame delle urine persiste ancora questa microematuria 88 el (0 - 15) ed inizia la trafila dall'urologo (nuova ecografia renale e vescicale negativa e prescrizione dell'UROTAC e CITOLOGIA URINARIA)
Alla luce dei risultati della citologica e dell'UROTAC, si possono escludere le patologie più gravi, oppure è necessario procedere alla cistoscopia?