Dopo questi episodi purtroppo ho avuto una faringite e a luglio ho nuovamente avuto un episodio di

Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni, da qualche mese la mia salute non è delle migliori: ad aprile ho avuto una cistite durante un viaggio, in mancanza di altro ho preso Monuril risolvendo la situazione, a maggio però la cistite si ripresenta, eseguiti urinocoltura e antibiogramma risultava una carica batterica di 200000 UFC di Klebsiella Pneumoniae, risolta con Ciproxin, cui è seguita candidosi curata con Diflucan e ovulo di Sertadie. Dopo questi episodi purtroppo ho avuto una faringite e a luglio ho nuovamente avuto un episodio di cistite con concomitante candidosi curate con Unidrox e Diflucan rispettivamente; sotto consiglio di un ginecologo ho cominciato una cura preventiva con Kistinox (Canberry rosso) per prevenire la nuova insorgenza di cistiti, e ho sempre cercato di bere almeno due litri di acqua al giorno e di curare l'igiene intima.
Nello stesso periodo però ho avuto anche la mononucleosi (subito non riconosciuta e trattata con Augmentin). Tutto questo per dire che al momento sono abbastanza giù di difese immunitarie (oltre che di morale).
Da ieri sono ricominciati i sintomi della cistite: bruciore a fine minzione e senso di mancato svuotamento, oggi ho anche un po' di dolore a livello di ipocondrio dx e ipogastrio. In attesa di eseguire un esame urine e urinocoltura, volevo chiedere:
i rapporti potrebbero essere causa della cistite anche se non ne avevo avuti prima degli altri episodi?
Il mio essere in qualche modo "immunocomoremessa" potrebbe favorire il continuo presentarsi di queste cistiti?
dovrei eseguire analisi più specifiche visto che negli ultimi mesi ho avuto numerosi episodi di cistite?
Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Purtroppo il frequente ricorso ad antibiotici magari risolve la situazione sul momento, ma a lungo termine può dimostrarsi controproducente per l'induzione di resistenze batteriche e lo squilibrio prodotto nella flora batterica intestinale, che di per sè è legata a quasi tutte le infezioni delle vie urinarie nella donna in età fertile. Senza contare l a quasi inesorabile comparsa di candidosi. I rapporti sessuali con il loro seppur modesto trauma possono suilibrare situazioni già instabili per la presenza in zona di batteri potenzialmente aggressivi. Questo è entro certi limiti indipendente dall'igiene locale, che anzi se troppo assidua può indurre ulteriori alterazioni. La prevenzione, più che sul versante vescicale, va focalizzata sull'intestino e la sua funzione, che devono essere reintegrate con abbondante ricorso a fermenti lattici, yoghurt e probiotici, quanto basta. In caso di disturbi lievi ed assenza di febbre, in prima battuta è opportuno limitarsi a bere molta acqua e non assumere da subito antibiotici, specie se in modo empirico. Inoltre, anche i risultati dell'urocoltura vanno sepre interpretati in modo critico e correlati alla presenza ed entità di eventuali sintomi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
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Grazie mille Dottor Piana! Le farò sapere se ci sono ulteriori sviluppi e i risultati dell'antibiogramma che spero di fare domani. Buona giornata!
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Utente
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Buonasera, dall'esame urine risulta presenza di proteine e leucocituria severa, con presenza di un milione di UFC di escherichia coli, sensibile fortunatamente a molti antibiotici.
Mi è stato prescritto Ciproxin 2 al giorno per 5 giorni, cominciato mercoledì, sento già dei miglioramenti.
Io sto facendo dei trattamenti con Kistinox (cramberry e noxamicina), posso fare altro per cercare di prevenire un ennesimo episodio di cistite?
Ringrazio anticipatamente!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Segua le indicazioni riguardo l'intestino cui già le abbiamomfatto cenno.
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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