Macroematuria senza dolore concominante a più sintomi

La mia storia è simile a questa
https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/367009-macroematuria-senza-dolore-successivamente-coliche-e-calcoli.html

Anamnesi remota:
Ho avuto un ingresso al pronto soccorso 2 anni fa per presunta colica renale (i sintomi erano quelli ma risultavo negativo ai test, rilevante la bilirubina alta), un secondo ingresso 1 anno fa per dolore continuo al livello del pancreas/milza (VAS 6-7) senza alcun tipo di diagnosi e senza benefici con FANS e altri antidolorifici. Dai test risultavano solamente bilirubina e LDL alte (circa metà in più oltre i valori di riferimento). Ha avuto una riacutizzazione dopo 3 giorni (VAS 9) che mi hanno costretto all'immobilità.

Anamnesi prossima:
Epistasi giornaliera da 20 giorni, solamente durante la doccia calda o momenti in cui aumentava la pressione addominale (defecazione o anche alta pressione al livello dello stomaco).
Ematuria da 5 giorni, presentata in modo alternante, dopo continuo e successivamente in modo alternante. La prima comparsa è stata alla fine della prima milzione (solamente l'ultimo secondo), la seconda volta non si è presentato. Successivamente il colore è stato sul color marrone coca-cola, poi rosso, color vino (aveva un aspetto rosso quasi violaceo scuro), al momento è verso l'arancione tendente al rosso.
Si è ripresentato 8 giorni fa il dolore al livello del pancreas/milza (VAS 4) e 2 giorni fa (VAS 2). Si è presentata anche dispnea (fino a 1 settimana fa eseguivo giornalmente attività agonistica, la respirazione era la stessa di uno scatto al 90% sostenuto per 2 minuti e sentivo l'aria mancare) ed elevato senso di confusione.
Pronto soccorso (1 settimana fa): ecografia (non rileva nulla), test vari (esame del sangue definiti perfetti a parte la bilirubina alta).
In attesa che le indagini vanno avanti ho personalmente sospettato intossicazione da rame (di cui la mia dieta giornaliera prevedeva minimo 5 mg di rame con un picco di 12 mg il giorno in cui è comparsa ematuria, la dose tossica è 2,7 da quanto porta su PubMed). A quanto ho capito la sintomatologia da una sindrome simile alla malattia di Wilson.

Per quanto riguarda i sintomi sono diminuiti da quando ho eliminato tutti gli alimenti aventi più di 0,1 mg di rame ogni 100 g di alimento (verificando ogni alimento con la lista dell'USDA che fornisce informazioni su tutti i componenti nutrizionali). Prima che iniziassi la dieta stavano nettamente peggiorando.
Cosa mi proporreste? Dovrei continuare a fare accertamenti?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Che in prima battuta tutto possa essere ricondotto "al rame" ci pare davvero molto fantasioso. D'ogni modo, la presenza di sangue nelle urine, in particolare se non accompagnata da sintomi evidenti e tantopiù alla sua giovanissima età, necessita da essere approfondita ben oltre la semplice ecografia. Ovviamente la situazione deve essere valutata direttamente e con attenzione da parte di un nostro Collega specialista in urologia. A distanza non si può dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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