Pieloplastica
Buonasera.Sono stato sottoposto da circa 20 giorni ad intervento di correzione di stenosi ureterale sottogiuntale tramite pieloplastica robotica sx . Il dato che mi allarma e che a a distanza di 20 giorni e nonostante la presenza dello stent persiste una dilatazione della pelvi renale di circa 3cm. Gli specialisti mi hanno riferito che il dato è assolutamente nella norma e che con molta probabilità questa forma un po’ a ballon del rene potrebbe permanere per sempre l ‘importante per loro non sarà la forma del rene ma il suo corretto funzionamento. Mi chiedo allora.....questa dilatazione non è un segnale di cattiva riuscita dell’intervento? Grazie a chi mi risponderà.
Caro utente,
con lo stent in sede, la stasi urinaria responsabile di un eventuale dilatazione della pelvi renale è molto improbabile.
La dilatazione può essere legata alla preesistente condizione anatomica che ha determinato una dilatazione massiva di tutta la via escretrice intrarenale. alla rimozione dello stent si valuterà l'andamento non solo della dilatazione della pelvi ma, soprattutto, la funzione renale, che come le è stato spiegato, è prioritario e realmente significativo.
Cordialità
con lo stent in sede, la stasi urinaria responsabile di un eventuale dilatazione della pelvi renale è molto improbabile.
La dilatazione può essere legata alla preesistente condizione anatomica che ha determinato una dilatazione massiva di tutta la via escretrice intrarenale. alla rimozione dello stent si valuterà l'andamento non solo della dilatazione della pelvi ma, soprattutto, la funzione renale, che come le è stato spiegato, è prioritario e realmente significativo.
Cordialità
Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com
Utente
Grazie per la risposta. Mi pare di capire, quindi, che la attuale e persistente dilatazione non sia significativa di un insuccesso della procedura?
Anche perché sono piuttosto spaventato da rischi di recidive che mi riferiscono comunque essere veramente basse (2/3%).
Anche perché sono piuttosto spaventato da rischi di recidive che mi riferiscono comunque essere veramente basse (2/3%).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 15/12/2017.
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