dolore zona pelvica

Gentili dottori, vi scrivo in merito ad una situazione che mi sta provocando diversi disagi. Circa un mese fa avvertivo un dolore che ritenevo provenisse dai testicoli e si estendeva sul pene facendomi avvertire bruciore durante la minzione e l'eiaculazione e diventava molto acuto quando restavo seduto. Ho effettuato una visita andrologica, una ecografia ai testicoli ed un esame di urinocultura dai quali non è stato riscontrato nulla di anomalo. Mi è stata diagnostica una prostatite e come terapia mi è stato prescritto del topster supposte ed un integratore (ivuxur). terminata la terapia il bruciore che avevo è scomparso ma il dolore che avvertivo stando seduto no. Palpandomi ho capito che l'epicentro del dolore proviene da una zona compresa tra la parte bassa dell'inguine destro,l'interno coscia destro e lo scroto. il dolore è più forte se premo all' interno della natica destra e si irradia anche sui testicoli. Visto avevo dolore in prossimità delle ossa del bacino ho creduto fosse necessario un visita ortopedica. l'ortopedico ha evidenziato un risentimento alle vertebre l2-l3 ed una verosimile radicolite genito crurale destra prescrivendomi una terapia di nicetile siringhe e compresse, una risonanza magnetica lombo-sacrale ed una risonanza magnetica addome e scavo pelvico. l'esito della rmn lombo-sacrale mi ha tranquillizzato non evidenziando ernie o protusioni discali mentre la rmn addome e scavo pelvico la effettuerò tra circa un mese. Inoltre ho effettuato anche una visita da un fisioterapista che ha riscontrato una infiammazione retto-adduttoria consigliandomi delle tekar. Dopo questo mese e tutte queste visite attualmente i miei sintomi sono: dolore nella zona descritta specialmente da seduto, formicolio persistente ai testicoli mentre sto seduto. Secondo voi sto tralasciando qualche esame che sarebbe indicato? le terapie sono state corrette?dopo questo periodo l'ansia che possa essere qualcosa di grave mi sta assalendo e verosimilmente ascoltare pareri di medici diversi ognuno con la sua diagnosi non mi fa stare sereno. grazie mille per le risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le malattie veramente gravi in ambito uro-genitale si presentano in un altro modo. Tutto sommato, ci pare che lei sia già stato studiato molto bene, non ci attendiamo notizie salienti dalla risonanza magnetica pelvica, poichè alterazioni importanti si sarebbero già evidenziate alla visita dell’andrologo. Il quadro pare quello,abbastanza tipico della sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico, con evidente risentimento del nervo pudendo. La terapia è sostanzialmente antidolorifica pura (come in parte quella consigliata dall’ortopedico) essendo i sintomi urinari ormai ridotti od assenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore grazie per la risposta,
dopo alcuni giorni avverto ugualmente i disturbi elencati, ho preferito anticipare la rmn addome e scavo pelvico di cui scrivo il risultato unito a quello della ecografia testicolare:
vescica in sede,distesa a pareti regolari e contenuto omogeno, prostata volumentricamente nei limiti (DT:4cm) con lieve riduzione del segnale della zona periferica da esiti flogistici. vescichette seminali simmetriche e distese, didimi in sede morfo volumetrivamente nei limisti e di segnale omogeneo. aspetto contratto del lume viscerale e lieve ispessimento stratificato delle pareti su base flogistica aspecifica del sigma retto regolare rappresentazione del mesoretto. non evidenza di linfoadenopatie lungo le catene iliache comuni, otturatorie ed esterne ad ambo i lati. piccole nodulazioni linfonodali reattive in sede bilaterale.minima effusione fluida intra articolare coxo femorale destro regolare morfologia e segnale delle componenti scheletriche del bacino.



didimi in sede assenza di lesioni a focolai di tipo patologico. regolare il didimum testis. ben evidenti le teste degli epidimi regolari e con ecotessitura nterna iso-ipoecogena. a dx si reperta la presenza di una piccola cisti di diam max di circa 0.4 cm .assenza di alterazioni ecotessutali ecograficamente rilevabili in corrispondenzadella coda e del corpo



per lei i dolori che accuso possono essere sintomo della cisti? o dei linfonodi reattivi? cosa potrei fare per poter risolvere il problema?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La,risonanza è sostanzialmete negativa. Come già ipotizzato, i suoi disturbi hanno i caratteri di una sindrome dolorosa pelvica su base neuro-muscolare, che non presenta tipicamente alcuna alterazione rilevabile agli accertamenti oggi disponibili. Si tratta quindi di una diagnosi cosiddetta clinica , basata solo sulla sensibilità dello specialista.