Emospermia frequente

Sono un ragazzo di 28 anni e da quasi tre soffro di un problema di emospermia frequente. Dopo avere fatto tutti gli esami del caso ( spermocultura, ecografie di vescica, transrettale prostata e testicoli) è venuto fuori un solo problema quello di essere affetto da sclerosi del collo vesicale.
Il mio urologo alla luce di questo mi ha diagnosticato un problema di natura meccanica escludendo quindi qualsiasi patologia seria. Nonostante questo non mi ha trovato una soluzione al mio problema che di tanto in tanto si verifica e mi crea non poco imbarazzo. Volevo segnalare che dopo gli episodi di emospermia l'urina immediatamente successiva è sempre colma di sangue, nonchè mi capita di emettere grumi di sangue di dimensioni abbastanza notevoli. Cosa posso fare per risolvere il mio problema? Me lo porterò dietro tutta la vita? Posso essere affetto da una patologia che se fosse curata mi risolverebbe tutti i miei problemi? Ho 28 anni e il sesso per me stà diventando un problema... Grazie
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
potrebbe essere più preciso riguardo ..."l'urina immediatamente successiva è sempre colma di sangue"... che intende? Che l'urina è colorata di rosso, tanto per intenderci, il colore che assume l'acqua quando si lava della carne cruda? Oppure esce appena rosata? Oppure esce vero e proprio sangue? Ed in questo caso di che colore? Ed esce anche al di fuori dell'atto eiaculatorio?
Ed ancora quando dice ..."emettere grumi di sangue di dimensioni abbastanza notevoli"... Cioè escono dei coaguli di sangue indipendentemente dalla eiaculazione? Dopo la fuoriuscita di urina?
Ed ancora tutti questi segni si accompagnano ad altro tipo di sintomatologia? I Suoi parametri coagulativi sono nella norma? Assume farmaci in maniera cronica? Ha una regolare vita sessuale?
Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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dopo
Utente
Utente
Cercherò di essere più chiaro, quando ho episodi di emospermia l'urina sucessiva è sempre colorata di rosso vivo non è quindi lavatura di carne, sembra proprio un emorraagia piuttosto che una minzione. Non ho episodi di ematuria in giorni in cui non ho dei rapporti sessuali, ma ripeto l'ematuria si presenta sempre e solo nelle minzioni immediatamente sucessive al rapporto sessuale. Questo è un problema che ho da tre anni e solo ultimamente ho avuto degli episodi di tachicardia, per il resto non ho mai avuto nessun altro problema o nessun altro sintomo, peraltro la tachicardia nn si è mai presentata dopo un rapporto sessuale ma saltuariamente in situazioni totalmente differenti. Non so rispondere alla domanda sui miei parametri coagulativi inquantochè ho fatto diversi analisi ematiche e se ho fatto anche quella non glielo so dire perchè nn conosco il nome specifico dell'esame. Per quanto riguarda i farmaci assumo ormai da 5 mesi 2 pastiglie di isoptin al giorno in quanto iperteso, ma questo problema esisteva già prima che io assumessi il sopracitato farmaco. La mia vita sessuale non è regolarissima, negli ultimi due anni non sono stato fidanzato è ho solamente rapporti occasionali 3-4 volte al mese circa, inoltre se puo aiutarlo mi è capitato di avere lo stesso problema dopo essermi masturbato. Cordialissimi saluti
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
volendo rimanere assolutamente in un campo speculativo, potrei dirLe che l'emospermia (presenza di sangue nel liquido seminale) molto raramente può essere ascrivibile a seri quadri patologici (per esempio, tubercolosi genitale, patologie neoplastiche etc). In ogni caso, in genere in tali evenienze si accompagna invariabilmente ad altri segni e/o sintomi clinici che ad un occhio clinico è impossibile sottovalutare e che, mi pare di poter dedurre, nel Suo caso sono assolutamente latitanti.
A volte, e direi molto più spesso, l'emospermia è ricollegabile a processi infiammatori delle vie genitali (per esempio, uretriti, vescicoliti, prostatite, orchi-epididimite), ma anche in tali casi l'anamnesi e la clinica vengono in grande aiuto per la diagnosi corretta.
Ancora più frequente, infine, la possibilità che l'emospermia sia una conseguenza di una congestione venosa magari per prolungata astinenza eiaculatoria, oppure conseguenza di traumatismo durante il coito o dopo coito interrotto.
Rimango di proposito nel vago. E ovvio che il fenomeno va debitamente tenuto in considerazione mediante controllo clinico Specialistico. Una emospermia sporadica richiederà magari solo controlli periodici, mentre in caso di emospermìa più frequente come nel Suo caso è giustissimo l'iter diagnostico anche laboratoristico e strumentale che ha intrapreso.
A mio modo di vedere, l'eventuale possibile aspetto flogistico della via seminale va approfondito (TC o RM pelvica). Non scarterei anche l'ipotesi di una cistoscopia. In ogni caso il Collega La sta seguendo clinicamente in maniera correttissima.
Occorre pazienza. Nel frattempo affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
c redo che bisognerebbe indagare ulteriormente con uro-TAC e un'uretrocistoscopia

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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dopo
Utente
Utente
ho effettuato proprio lunedì una uretrocistoscopia nonchè ho ripetuto le ecografie ai reni alla prostata. Le indagini ecografiche sono risultate normali per quanti riguarda la cistoscopia ha evidenziato la sclerosi del collo vescicale.
A questo punto può questa patologia dare una spiegazione razionale ai miei problemi? Oppure è necessario che io faccia una TAC ??? Le ricordo che questi fenomeni me li porto dietro da almeno 2 anni, se ci fosse una patologia importante mi hanno detto che ormai sarebbe manifesta.
Lei a questo punto cosa mi consiglia? Distinti saluti, Luigi Biggio
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
il dato cistoscopico che conferma la presenza di una sclerosi del collo vescicale dovrebbe indurre i Colleghi cha La seguono clinicamente a concentrarsi su questa patologia, innanzi tutto. Ma tenendo ben presente che con questo termine non si intende solo il restringimento sclero-cicatriziale dell’orifizio uretrale interno (che più precisamente coinvolge il collo vescicale e l’uretra sopra-montanale), ma anche l’ipertrofia dello sfintere liscio e delle ghiandole sottocervicali, che guarda caso sono quelle zone prostatiche tipiche dell’affezione adenomatosa.
Nel Suo caso si potrebbe pensare che all’origine della patologia vi sia un precedente infiammatorio cisto-uretro-prostatico (forma secondaria; ne esiste anche una congenita), ma nulla vieta che sulla stenosi i processi flogistici vi siano arrivati dopo.
A questo punto della Sua storia clinica, tenderei ad identificare nella congestione della mucosa uretrale e vescicale in corrispondenza della processo flogistico e sclerotico dell’area del collo la possibile sede di sanguinamento. Spesso, anzi molto spesso, nella stessa zona sono riscontrabili angectasie venose, più o meno evidenti sino a vere e proprie varici del collo vescicale. Nello stato di fisiologica congestione che contraddistingue tutta la zona anatomica in corso di eccitamento sessuale ed in particolare prima della eiaculazione, non sarebbe azzardato ipotizzare un possibile sanguinamento.
A questo punto che fare, si starà chiedendo. Premesso che le mie non possono che essere ipotesi diagnostiche, credo che una terapia medica adeguata, a parte la cura e prevenzione di ogni possibile infezione sia urinaria che seminale, debba basarsi su farmaci alfa1-bloccanti, finasteride, venoprotettori e vitamine. Tenga presente che la terapia della sclerosi del collo in fase conclamata ed assestata può essere chirurgica, sia transuretrale (elettroresezione endoscopica) che transvescicale a cielo aperto.
Mi spiace se ho usato termini troppo tecnici, ma oltre un certo punto è inevitabile.
Di proposito non entro maggiormente nei dettagli terapeutici, non farò nomi commerciali di farmaci nemmeno in presenza del mio avvocato :o). Sono i Colleghi che L’hanno in cura a dover decidere il tutto. Il mio è solo un parere personale.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO