Il medico mi disse che era prostatite

A novembre improvvisamente ho cominciato ad avere difficoltà e molta frequenza nell'urinare e dopo qualche giorno ho avuto anche la febbre. Chiamato il medico di famiglia si pensò a cistite e mi prescrisse Tavanic5oo per 5 giorni.Tutto mi passò ma dopo una decina di giorni cominciai a sentire il bisogno di andare spessissimo in bagno, anche la notte.Feci l'esame del PSA che risulto 3,5 e urinocultura che fu negativa.Il medico mi disse che era prostatite. Nel frattempo mi accorsi che c'era sangue nello sperma,anche in grande quantità, mentre la frequenza del "fare pipì" sono state continuamente presenti.Sono andato da un urologo che mi ha dato diverse cure antibiotiche:Bactrim forte(due cicli di 7 giorni 2 volte al giorno),Cepimex per 7giorni 2punture al giorno, Bassado 2 cmp al giorno per 10 giorni.Il PSA nel frattempo si è normalizzato.Oggi ho finito la cura, i sintomi sono diminuiti ma tuttavia persistono. Ora dovrei fare la spermiocultura (è la prima volta). Il mio quesito é: potrò mai guarire completamente? Con la spermiocultura si trova la causa di questa malattia?E se è negativa cosa si potrà ancora fare? Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vogliate darmi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile Signore,
la spermiocoltura ci aggiorna sulla sua situazione dicendoci se ci sono ancora microrganismi che scatenano il suo disturbo. In questi casi le guarigioni sono lente e complesse . La cosa importante in queste situazioni cliniche è evitare con un'appropriata dieta ,stile di vita ed eventuali terapie delle ricadute che spesso precipitano e riportano ai vecchi sintomi e disturbi. Per evitare questo segua attentamente tutte le indicazioni che le darà il suo urologo.
Auguri ed un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

concordo con quanto, sinteticamente, le risponde il dottor Beretta
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
carissimi dottori,mi scuso già per il disturbo ulteriore che vi sto dando.
Vi scrivo per dirvi che alla fine del mese scorso ho finalmente fatto la spermiocoltura. L'esame è risultato positivo per ENTEROBATTERI Cb 10^3 e per CANDIDA ALBICANS Cb 10^2. Sono andato dal mio medico di base il quale in base all'antibiogramma e all'antimicogramma mi ha prescritto Ciproxin 500 2cmp al di e Nizacol 500 2cmp al di'per 10gg. Veramente non ho consultato l'urulogo perchè mi sembrava di mancare di fiducia al medico di famiglia. ho finito la cura la settimana scorsa.Quando ho iniziato la cura sembrava a dire il vero che facesse effetto opposto in quanto dovevo urinare ancora piu spesso di quanto facessi ultimamente ma poi invece sembrava che cominciassi a migliorare. E' passata solo una settimana dalla fine della cura e da un paio di giorni tuttavia mi sembra che la cosa ricominci a peggiorare.Ora mi sto veramente scoraggiando. Vuol dire che non c'è proprio niente da fare?Ha senso rifare la spermiocoltura o bastano gli esami che ho fatto? Ha senso continuare a prendere antibiotici che mi stanno rovinando anche lo stomaco? In sei mesi ho fatto 10 cicli di antibiotici e pochi risultati!Vi chiedo veramente col cuore un consiglio,continuo a cercare di curarmi o mi rassegno?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
le confermo quello che le abbiamo già scritto. In queste situazioni cliniche particolari frequentemente la sola terapia antibiotica non basta . Bisogna studiare con il proprio andrologo od urologo una strategia complessiva (dieta , stili di vita , ecc, ecc) per evitare le eventuali ricadute o recidive.
Auguri ed ancora un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
cari dottori,
vorrei aggiornarvi sull'evoluzione della mia situazione.
Dopo tre mesi dall'ultimo controllo ho rifatto la spermiocultura e il risultato è stato: positivo per ENTEROBATTERI Cb 10^2.Nel frattempo i sintomi sono quasi scomparsi nel senso che l'unica cosa è che ogni 4/5 ore devo urinare di giorno, mentre la notte non mi sono dovuto più alzare. Il mio medico di base mi ha detto al momento di non fare alcun antibiotico e di aspettare 6 mesi per il prossimo controllo. Io di natura sono molto ansioso e quindi sono abbastanza preoccupato. Sento di persone che soffrono di prostatite anche da quindici anni e per questo vorrei farvi qualche altra domanda:è giusto secondo voi aspettare passivamente altri 6 mesi o la malattia nel frattempo si cronicizza sempre più? con il cambiamento della stagione debbo aspettarmi il riacutizzarsi della malattia? prima di ammalarmi andavo in palestra ma poi ho interrotto,ora posso riprendere? Un ultima cosa;in ottobbre vorrei andare a trovare un amico in emilia. Prima di partire devo prendere qualche precauzione?Scusatemi se vi faccio tutte queste domande ma quando le chiedo al mio medico invece di rispondere si mette a ridere e mi dice che penso troppo.
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.
Tantissimi saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
segua le indicazioni del suo medico. Riprenda la sua normale attività anche sportiva. Le recidive si evitano soprattutto controllando la dieta ed evitando tutte le situazioni ritenute a rischio ,soprattutto rapporti sessuali non protetti con persone non ben conosciute .
Un cordiale saluto.
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