Sclerosi del collo

Buongiorno,
soffro da quattro anni di minzione frequente. Ho effettuato una uroflussometria che evidenzia flusso ridotto (Qmax 11,7 ml/s, flusso medio 5,1 ml/s), con residuo post minzionale praticamente nullo. Lo specialista sospettava sclerosi del collo e mi ha prescritto alfuzosina (durante la visita mi è stato detto che la prostata risultava normale dall'esplorazione digitale). L'alfalitico non ha portato a sostanziali miglioramenti del problema, urino più o meno con la stessa frequenza. Ho rieseguito due volte sotto effetto del farmaco l'uroflussometria, che ha evidenziato flusso ridotto coi seguenti risultati (flusso massimo rispettivamente 18 ml/s e 11,3 ml/s, flusso medio rispettivamente 7 ml/s e 5,9 ml/s). Mi è sembrato che lo stimolo a urinare fosse molto simile in tutte e tre le circostanze.
Alla luce di ciò, e degli scarsi o nulli miglioramenti del sintomo, desideravo chiedervi
1) Vista la scarsa efficacia di alfuzosina, è possibile che il problema in realtà non sia la sclerosi del collo bensì altro (es. stenosi uretrale, uretriti)?
2) Per ottenere una diagnosi più completa, a quali esami dovrei sottopormi? Non mi è chiaro se per diagnosticare una sclerosi del collo sia sufficiente un'ecografia dell'apparato urinario a vescica piena, oppure se servano esami più invasivi (e nel caso, cosa sia più indicato tra cistografia, cistoscopia ed esame urodinamico)
3) Per eseguire eventualmente in sicurezza questi ultimi esami, è necessario prima effettuare urinocoltura che evidenzi assenza di infezioni alle vie urinarie?

Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il sospetto di stenosi/sclerosi congenita del collo vescicale è evidente. Il percorso diagnostico corretto e completo richiede l’esecuzione di una endoscopia (uretro-cistoscopia), meglio se in sedazione e di una indagine urodinamica (studio presione/flusso). Entrambi gli accertamenti devono essere eseguiti con urine sterili, cosa ne nel suo caso è quasi certa, ma dovrà essere confermata da una precedente urocoltura negativa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Gentile dottor Piana,
La ringrazio per la risposta. Mi permetto solo di aggiungere un ultima domanda: non è pericoloso sottoporsi a uretrocistoscopia senza avere prima la certezza che non ci sia una stenosi uretrale? A quanto ho capito, in tal caso il passaggio dello strumento in profondità verrebbe precluso.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Cordiai saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L’inserimento dello strumento avviane ovviamente sotto vista, pertanto è possibile riscontrare la presenza di ipotetici restringimenti del canale.
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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per il riscontro.
Premesso che non assumerò nulla senza indicazione dell'urologo curante, desideravo chiedervi se almeno a livello teorico, vista l'inefficacia di alfuzosina nel ridurre la frequenza urinaria, ci sono possibilità che un altro alfalitico (ad esempio omnic) possa avere invece effetti positivi sul mio problema, oppure se è per forza la stessa cosa. Ho letto ad esempio che Omnic dà sempre luogo ad eiaculazione retrograda (cosa che con alfuzosina non mi sta accadendo) e mi chiedevo quindi se magari avesse un meccanismo di azione diverso e più forte sul collo vescicale. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gli alfalitici sono sostanzialmente molto simili tra loro ma vi può essere una certa variabilitá di efficacia da soggetto a soggetto. Per questo motivo, vale la pena di provare prodotti differenti, almeno inizialmente.
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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per il riscontro e ho un'ultimissima domanda.
I disturbi di cui sopra (frequenza minzionale) cominciarono a sorgermi circa tre mesi dopo un intervento di circoncisione per fimosi. Secondo lei è possiible ipotizzare un legame tra tale intervento e le ipotesi più accreditate del problema attuale (stenosi uretrale o sclerosi del collo)? Oppure il problema è sicuramente non riconducibile a quella operazione?
Grazie e cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, certamente no.
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Utente
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Buongiorno dottore,
Dopo alfuzosina, ho provato anche Omnic che si è rivelato anch’esso inefficace. Sto quindi valutando se procedere con l’intervento chirurgico. Considerando quanto sia difficile prendere la decisione di sottopormi a tale intervento alla mia età, desideravo chiederle a riguardo
1) Quanto sono elevate le probabilità che, facendo l’intervento, si ridurrebbe drasticamente la frequenza delle minzioni (in particolare senza più avere la necessità di alzarsi durante la notte)? Mi è stato detto solamente che post operazione il getto diventerebbe più rapido, ma non mi è chiaro se ciò sarebbe correlato a una riduzione della frequenza delle minzioni, aspetto chiaramente ben più rilevante per la qualità della vita
2) La probabilità che si verifichi eiaculazione retrograda (ho sentito di tutto, dal 10% fino a chi dice che avverrebbe con certezza) dipende da fattori come l’invasività dell’intervento, la bravura del chirurgo o è abbastanza casuale?

Grazie e saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
1) Un flusso migliore corrisponde presumibilmente ad uno svuotamento completo della vescica e quindi ad un tempo maggiore prima che si ripresenti lo stimolo.
2) Noi riteniamo onesto dire che qualche modificazione nell'eiaculazione avvenga sempre e sia essa stessa segno che il collo vescicale sia stato efficacemente disostrutito. Il fatto che l'eiaculazione residua sia più o meno abbondante dipende da molto fattori, riterremmo secondaria la mano del chirurgo.