Attività fisica dopo epididimiti

Salve a tutto lo staff di medicitalia,ringraziando anticipatamente la cortese attezione offertami passo subito a descrivere i miei problemi:tre anni addietro ho avuto una epididimite che ho curato con levof. per venti gg e quattro gg dopo con sei rocefin,a cadenze di circa sei mesi ho nuovamente curato la stessa previa coltura la quale riportava strep.agalactiae.A due anni da ultima terapia mi viene isolato staf.epidermidis,15 gg con tazocin e ad oggi ho leggeri fastidi zona epididimo e funicolo,in aggiunta ho:spermatocele 5mm 3mm 2mm a sin e destra,varicocele II a sin e I/II a destra.Dato che ho fatto sempre att fisica,corsa,pesistica,potrei chiedere se ci sono relazioni con queste e se e quando potrò tornare a praticarle serenamente?spero le mie domande non siano inopportune dato problemi molto più seri per i quali la gente chiede consulti.Grazie ancora.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore 15621,

la terapia per la epididimite semberebbe corretta. Non vedo connessioni con la attività fisica o sportiva
si tratta sempre di non "esagerare" ma credo lei possa continuare a svolgerla tranquillaente
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
i Suoi non sono assolutamente problemi di secondo ordine. Non esistono patologie di primaria o secondaria importanza. Esiste un paziente, in questo caso "virtuale", che ha dei dubbi e degli interrogativi. Abbiamo scelto noi di stare qui a tentare una risposta professionalmente valida alle Vostre domande. Quindi stia tranquillo: non disturba o leva spazio a nessuno.
Detto questo, mi dispiace essere una voce stonata.
Se è vero che i fattori di rischio che possono "alimentare" una infezione epididimaria sono diversi dallo svolgimento di attività fisica (anche se personalmente non ne sono molto convinto), con un varicocele bilaterale, starei molto ma molto attento al tipo di sport più indicato da praticare. E di certo, la pesistica non rientra fra questi. Molta attenzione anche alla corsa (di velocità intendo) ed alla palestra.
Non si focalizzi solo sulla epididimite, ma esegua tutto lo "screening" per la valutazione della Sua fertilità.
Affettuosi auguri per tutto e cordialissimi saluti.
prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
crddo che l'attività fisica possa essere continuata dopo il termine della terpia suggerita

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Ringrazio e saluto tutto lo staff per il servizio attento e scrupoloso e cerco di passare a spiegare la mia attuale situazione.Non ho più avuto bisogno di fare altre terapie antibiotiche dal momento che dai controlli fatti tutto è stato sempre negativo batteriologicamente,ma mi capita tutt'ora di non poter fare semplici esercizi di addominali il minimo per corregere la postura che a distanza di 2 gg mi capita di avere dolori agli epididimi e fin sopra al basso ventre e fianchi da dover sospendere ogni sforzo.Attualmente ho piccolo varicocele I/II a sinistra,riassorbita la schlerotizzazione a destra,e tre spermatoc minori di 5 mm di dametro,sono dovuti a questo i miei dolori o sono i postumi della complicanza della epididimite avuta 4 anni prima,coinvolgimento di prostata e vie seminali dppo la prima terapia quando avevo solo una epididimite monolaterale,ho avuto dolori per un anno,e se così,avro questi dolori più o meno forti per sempre?Grazie ancora e cordiali saluti.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non mi addentro in ulteriori ipotesi eziopatogenetiche che, stando io qui nel Forum, lascerebbero il tempo che trovano...ma mi chiedo e Le chiedo: il Suo Andrologo che ne pensa di tutto questo?
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO