Disturbi decennali

Buongiorno
Da 18 anni soffro di problemi legati all'apparato urologico.
Sono iniziati a 14 anni, come una banale infezione, poi sono rimasti.
Questi disturbi mi hanno portato col tempo anche uno stato ansioso.

Ho fatto tutte le ecografie possibili, reni, vescica, prostata.
Tutto normale.

Le analisi delle urine ogni tanto risultano positive a un batterio, sempre lo stesso.

I sintomi si accentuano dopo attività sessuale, con debolezza, sensazione come di avere l'influenza, dolori alla pancia, bisogno di urinare spesso con difficoltà, scariche di diarrea, e uno stato di ansia crescente.

Il tutto rientrà dopo 4-5 giorni.

L'ultima volta che sono stato dall'urologo, mi ha detto che secondo lui, da alcuni segnali come i muscoli della zona dell'inguine contratti e dalla sintomatologia in generale, avevo una infezione non meglio definita.

Mi ha proposto una blanda cura antibiotica, che ho fatto per 4 mesi senza alcun beneficio.

Tornato, mi ha fatto fare una seconda cura, con un altro antibiotico, compatibile con il batterio dell'ultima analisi delle urine positiva di un anno prima.

Dopo due giorni di cura, sono stato benissimo, ogni disturbo era passato, mi sentivo incredibilmente in forze, anche l'ansia era un ricordo: ero rinato.

Dopo 4 mesi di cura dovevo tornare da questo urologo, che aveva detto che se la cura funzionava bisognava prolungarla. Solo che il poveretto ha avuto un incidente e la visita è saltata.

Il mio medico curante (che mi sembra sottovaluti da sempre il mio stato) mi ha detto che non era il caso di continuare una cura antibiotica visto che stavo bene.

Il problema è che dopo 2-3 mesi dalla fine della cura i sintomi sono lentamente tornati e adesso sto come prima.

Che devo fare?
Questi disturbi capirete che mi limitano abbastanza nella vita sociale...

Grazie di una eventuale risposta.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

riconsulti rapidamente e subito il suo medico curante e con lui bisogna decidere per riconsultare in diretta un altro esperto urologo visto che l'ultimo consultato, purtroppo per cause di forza maggiore, non è disponibile.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Il problema, come detto sopra, è che il mio medico prende abbastanza sotto gamba il problema.
Insiste che sono malesseri dovuti allo stress, non mi vuole rimandare dallo specialista.
Beh, vorrà dire che continuerò a fare vita "monastica" tutto casa e lavoro.

Grazie
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

visto che l'ultimo approccio terapeutico aveva comunque migliorato la sua situazione clinica io proverie a sentire ancora un parere andrologico od urologico.

Poi sulla vita "monastica" a lei la decisione finale.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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