Stenosi e idronefrosi uretere

Buongiorno sono un uomo di milano di 52 anni portatore di stent uretere doppio j tra rene e vescica per una stenosi nel tratto distale (credo si chiami distale l'imbocco in vescica) causata da radioterapia per un k vescicale nel trigono.
Fortunatamente la malattia è stata sconfitta e di questo ne sono felicissimo.


Le domande che vi chiedo sono:
1) Lo stent dovrò portarlo/sostituirlo a vita o la stenosi provocata dalla radioterapia può risolversi tramite lo stent stesso (escudendo eventuali trattamenti chirurgici)?

2) Lo stent per sua natura mi porta infezioni e vi chiedo se esiste uno stent di materiale "particolare" che non risente di queste complicanze o in maniera minore
3) Ho letto che l'allium potrebbe essere una soluzione ma informandomi in questo caso non può essere utilizzato essendo la stenosi nel tratto distale una parte dello stent andrebbe in vescica e potrebbe portare infiammazioni maggiori considerando che la vescica è stata trattata con radioterapia.

4) Esistono stent simili all'alliium che potrebbero essere utilizzati (che vengono posizionati solo nel tratto distale e non con una parte che entra in vescica)?


Consapevole che è solo un consulto online senza visione della cartella clinica e in attesa della visita con lo specialista vi chiedo solo un puro e semplice parere

Grazie mille e mi scuso per il disturbo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Realisticamente, non vi sono al momento approcci coservativi in grado di risolvere stabilmente una stenosi dell’uretere. Questo è certamente uno dei problemi ancora di fatto insoluti in urologia. Lo stent a permanenza con sostituzioni periodiche è il compromesso praticato nella maggior parte dei casi, che però quasi semprr non soddisfa nè il paziente nè l’urologo. Le endoprotesi metalliche (Allium e Uventa) sono state, e forse sono ancora, una grande speranza, ma al momento non sono ancora garanzia di buon risultato. Tra l’altro, è proprio perchè sporge un poco in vescica, che si può avere la certezza al momento opportuno di poter rimuovere facilmente la protesi. Le endoprotesi metalliche messe a ponte lungo l’utetere si sono sempre dimostrate molto difficili se non impossibili da rimuovere, sebbene in molti casi non si siano degradate, anche dopo molti anni. Se la stenosi interessa l’ultimo tratto dell’uretere, noi consiglieremmo senz’altro la correzione operativa. Questa può essere effettuata con una delle classiche tecniche di reimpianto uretero-vescicale. In alternativa, specie per le stenosi dei tratti superiori dell’uretere, oggi si propone la sostituzione del tratto ristretto con un tratto di mucosa della bocca, tecnica già utilizzata da più tempo per l’uretra con notevole successo. Questo intervento viene brillantemente eseguito anche in laparoscopia con il robot operatore.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta le chiedo ma visto la posizione della stenosi ovvero nel tratto distale adiacente all'orifizio uretrale interno (praticamente sullo sbocco in vescica per intenderci dalla parte interna della vescica dall'orifizio uretrale interno verso il rene per tre o quattro millimetri) e visto che la vescica e la zona della stenosi è stata radiotrattata sia l'allium che l'uventa potrebbero portare problemi invece di benefici essendo un bel pezzo di stent che andrebbe in vescica ed essendo metallici (rivestiti ma pur sempre metallici)? Ultima informazione tra l'allium e l'uventa secondo lei per questo caso quale potrebbe essere il più adatto? Ovviamente ripeto un semplice parere solo informativo.

Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Abbiamo già scritto che a tutt'oggi in u caso come il suo, l'endoprotesi metallica non ci pare la soluzione definitiva.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la riposta ma il problema è che per altri problemi non posso effettuare operazioni chirurgiche sapendo che l'endoprotesi non sia una soluzione definitiva ma l'unica per me possibile. Secondo lei per la mia situzione l'allium o l'uventa potrebbe essere meglio dello stent doppio j ? Se sì tra l'allium e l'uventa quale tra le due ? Grazie mille e scusi per il disturbo non volevo assuolutamente farle perdere tempo o farla innervosire.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Gradiremmo sapere quali siano codesti problemi che rendono impraticabili gli interventi chirurgici.
Parlando di endoprotesi metalliche, crediamo che nessuno abbia un'esperienza tale da scegliere un modello piuttosto che un altro. Dei relativi vantaggi e svantaggi abbiamo già scritto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it