Calcolo - cistite e candida cronica

Gentili Dottori,
da ormai due anni soffro di cistiti. Il primo episodio si e' presentato con una febbre altissima con brivido e con dei dolori lancinanti che mi andavano dalla schiena all'inguine. All'ospedale (ero in vacanza in Australia) mi e' stata diagnosticata un'infezione renale che mi hanno curato con un antibiotico. Per un anno non e' successo più niente poi ho iniziato ad avere delle cistiti. Casualmente ho fatto una lastra alla schiena e mi hanno trovato un calcolo renale. Mi sono rivolta quindi ad un urologo che mi ha fatto bombardare questo calcolo. Le ecografie di controllo non evidenziavano più la presenza del calcolo ma le cistiti persistono. L'urologo mi ha quindi sottoposto ad una cistoscopia che ha evidenziato una leucoplachia. Ho fatto anche un urinocultura che ha evidenziato la presenza del batterio escherichia coli (> 1.000.000) Quindi ho iniziato la terapia antibiotica suggerita dall'antibiogramma, il vaccino UROVAXON per l'escherichia coli, e una serie di integratori le urine (acidif, cistonorm, cistimev). Sono stata bene per qualche mese e poi il tutto e' ricominciato da capo, cistite....urinocultura...antibiotico e poi sono iniziate le candide che ho sempre curato con un ovulo monodose (sertagin oppure sertadie) e con il diflucan 150 mg in compresse. Ma le cistiti e le candide si ripresentavano sempre più frequentemente (in un anno e mezzo avrò fatto circa 10 o 12 volte le terapie antibiotiche come da antibiogramma) L'urologo mi ha quindi sottoposto all'intervento per "bruciare" (forse non è giusto il termine) la leucoplachia. Mi sono rivolta ad un ginecologo che mi ha consigliato di seguire la terapia ginecologica ogniqualvolta mi fossi sottoposta alla terapia antibiotica. Ho fatto un tampone vaginale che ha evidenziato la presenza del batterio escherichia coli in vagina e nient'altro. Adesso sono "disperata" perche' ormai il sintomo del bruciore alla minzione è sempre presente (lieve ma c'e') ogni qualvolta ho un rapporto sessuale mi torna la cistite e anche la candida, addirittura stanno diventando particolarmente dolorosi i rapporti sessuali (soprattutto dopo, ho dovuto fare anche buscopan in fiale ed antispatici per fare passare questi dolori, diventa difficile anche la minzione). Sto ripetendo i controlli, urinocultura (che evidenza adesso non solo l'escherichia coli ma anche lo streptococus faecalis) e l'ecografia sia pelvica che transvaginale ( che indicano tutto nella norma). Continuo a prendere integratori a base di mirtill rosso, uva ursina e estratto di semi di pompelmo ma non ne vengo fuori. Cosa posso fare?
In attesa di una vostra risposta porgo cordiali saluti.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentile utente,
è necessaria che sia seguita da un urologo e un ginecologo che "colloquino".
Il ginecologo la dovrebbe sottoporre a colposcopie e dal doppio controllo specialistico e dalla continuità di cure vedrà che questa fastidiosa , a dir poco, situazione cesserà.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Mallus,
il ginecologo a cui mi sono rivolta me lo ha indicato il mio urologo, si sono anche parlati. Il ginecologo dice candidosi e non si pone altri probelmi l'urologo dice cistite. La ringrazio per il consiglio ma questa strada l'ho già percorsa e non mi ha portato risultati.
Perchè una colposcopia? pensa possnao esserci delle cellule alterate al collo dell'utero che mi creano questi problemi?
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
quando consigliavo dopo consultazione con un ginecologo ,una colposcopia non pensavo a patologie tumorali ma solo ad infezioni non visibili a occhio nudo e che si evidenziano con atte colorazioni.
Ora visto il ripetersi delle cistiti forse è il casi di indagare sulla possibilità di infezioni misconosciute all'apparato genitale visto il susseguirsi di cistiti dopo i rapporti sessuali come Lei ha raccontato.
Sperando di essere stato capito Le porgo cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il consiglio e sicuramente a breve farò la colposcopia per escludere ulteriori infezioni. Mi domandavo però, visto che il batterio dello escherichia coli proviene dall'intestino, se potessi avere qualche "malfunzione" all'intestino visto il passare continuo di questi batteri alle vie urinare e alla vagina?
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.ma utente,
è una delle teorie etiopatogenetiche delle cistiti croniche molto in voga sino a qualche anno fa ,da cui terapie con antimicrobici ed enzimi intestinali,teoria in cui non ho mai creduto.
Cordiali saluti e buon Natale!
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
si io credo ad una connessione tra alterazioni dell'alvo e cistiti recidivante infatti molto spesso nella terapia delle cistiti recidivanti cerco di consigliare la regolarizzazione anche dell'alvo

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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