Eiaculazione in caso di forte stress emotivo

Buongiorno dottori,
provo ad essere il più chiaro e sintetico possibile: ho 21 anni, e già dall'adolescenza mi è capitato di sperimentare delle eiaculazioni in caso di forte stress emotivo.
Mi spiego meglio: quando sentivo urgentemente il bisogno di defecare (per esempio in occasione di disturbi intestinali), per calmare un po' lo "stimolo", mi veniva d'istinto massaggiarmi i genitali (ove possibile, naturalmente), tastandomi leggermente il pene, ma ciò aveva come effetto quasi immediato quello di provocarmi un'eiaculazione con conseguente orgasmo (ovviamente il tutto senza alcuna traccia di eccitazione o desiderio sessuale, ma solo forte stress).
Ciò mi è capitato un altro paio di volte (sempre in occasione di un forte stress emotivo), il che mi causava l'impulso di urinare e io, nel sentire improvvisamente questa necessità di dover fare pipì, per calmare lo stimolo eseguivo lo stesso tipo di massaggio nella zona genitale, tastandomi leggermente il pene ma ottenendo sempre lo stesso risultato, ossia un'eiaculazione con conseguente orgasmo.
Ci tengo a sottolineare che non ho nessun tipo di problematica da dover esporre e che sono relativamente in ottima salute.
Ciò detto, vorrei sapere se ci possa essere una correlazione fisiologica tra il forte stress emotivo/necessità di urinare/defecare, e conseguente maggiore facilità e sensibilità nell'eiaculare.
Anche perché, lo ribadisco, le sensazioni fisiche tipiche dell'orgasmo le avverto ugualmente, pur senza alcun tipo di eccitazione o desiderio sessuale.

Vi ringrazio infinitamente per l'attenzione e rimango in attesa di un vostro gentile riscontro
Buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'eiaculazione è retta da un meccanismo neurologico riflesso involontario molto complesso, che è solo in parte condizionato dall'attività sessuale. Ad esempio, l'eiaculazione può avvenire in corso di impiccagione. Ovviamente, quando si parla si sistema nervoso, vi possono essere delle notevoli differenze da un soggetto all'altro, così come la suscettibilità agli stimol emotivi. Non pensiamo che quanto ci descrive, anche se abbastanza singolare, possa avere dei risvolti patologici. E' probabbile che questa eccessiva sensibilità vada a ridursi con il tempo, cosa non sempre così vantaggiosa ... !

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it