Visita ginecologica, a che età andrebbe fatta la prima visita: non aspettare troppo
La prima visita ginecologica è un momento fondamentale nella vita di ogni ragazza. Scopri a che età è consigliata e perché non bisogna aspettare troppo.
La prima visita ginecologica è spesso vissuta come un tabù, qualcosa che mette a disagio o che viene rimandato “più avanti”. Eppure rappresenta un momento fondamentale nella vita di una ragazza, non solo per la salute, ma anche per acquisire consapevolezza sul proprio corpo. Non esiste un'età identica per tutti, ma ci sono segnali e fasi della crescita in cui questo passo diventa naturale e importante.
Quando fare la prima visita ginecologica
In generale, la prima visita ginecologica viene consigliata intorno ai 15 anni, periodo in cui le mestruazioni sono ormai iniziate e possono comparire i primi dubbi legati ai cambiamenti del corpo. Se, però, il ciclo si presenta molto presto (9-10 anni) o al contrario fatica ad arrivare oltre i 14-15 anni, è bene non aspettare e rivolgersi a uno specialista per chiarire la situazione.
Un'altra tappa che rende consigliabile la visita e l'inizio dell'attività sessuale: in questo caso, oltre al controllo generale, il ginecologo fornisce informazioni preziose sulla prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e sulle diverse opzioni contraccettive.
La prima visita non serve solo a controllare la regolarità del ciclo, ma permette di individuare eventuali anomalie anatomiche, comprendere i motivi di dolori mestruali particolarmente forti o frequenti infezioni intime.
È anche l'occasione giusta per chiarire dubbi che spesso si preferisce non affrontare con i genitori o con le amiche. Parlare con un professionista aiuta a sciogliere timori ea ricevere risposte chiare e affidabili. Inoltre, nel caso si scelga di iniziare a prendere la pillola anticoncezionale, la visita è fondamentale per valutare lo stato di salute generale e capire quale soluzione sia più adatta.

Molte ragazze vivono la prima visita con ansia o vergogna. È normale, ma non c'è nulla da temere. Durante il primo incontro spesso non è neppure necessario un esame invasivo, la maggior parte delle volte si tratta di un colloquio e di controlli semplici, pensati per mettere a proprio agio e rispondere a tutte le domande.
L'importante è vivere questo momento come un atto di cura verso se stessi, senza paura di essere giudicati.
Oltre alle visite regolari, ci sono attenzioni quotidiane che fanno la differenza come scegliere detersivi delicati ed evitare prodotti troppo aggressivi, indossare biancheria traspirante ed evitare indumenti eccessivamente stretti, preferire slip tradizionali al perizoma, che può favorire irritazioni e infezioni, rispettare l'igiene intima senza esagerare, per non alterare le difese naturali.
La prima visita ginecologica non è un obbligo da rimandare il più possibile, ma un momento di consapevolezza. È un passo che segna l'ingresso in una nuova fase della vita, in cui la salute e il benessere intimo diventano parte della cura di sé.