Smettere di fumare.

Quanti anni di vita ti sottrae il fumo: saperlo ti farà smettere subito

Data pubblicazione: 05 ottobre 2025

Il fumo, come ormai dovremmo sapere, è la principale causa di alcune malattie molto gravi. Non parliamo solo dei tumori.

Sebbene la maggior parte dei decessi legati al fumo avvenga in età avanzata, questo è un riflesso più dell’aumento della speranza di vita media che della presunta scarsa pericolosità del fumo. Oggi, invece, possiamo dirvi senza possibilità di essere smentiti, che uno dei regali più grandi che potete farvi (non solo, ma anche, sotto il profilo economico) è smettere di fumare. Ecco perché. 

Oltre al cancro ai polmoni, il fumo è responsabile di una vasta gamma di altre patologie che, pur non essendo sempre fatali, danneggiano gravemente la salute e compromettano la vita quotidiana.

Malattie cardiovascolari, enfisema, bronchite cronica e altre patologie respiratorie sono solo alcune delle condizioni che il fumo può innescare. Anche quando non portano direttamente alla morte, questi disturbi hanno un impatto significativo sulla qualità della vita, limitando le capacità fisiche e mentali, aumentando il rischio di invalidità e riducendo l’autosufficienza delle persone che ne sono colpite.

Quanti anni di vita ti sottrae il fumo?

In effetti, la durata media della vita in Italia è attualmente di quasi 85 anni, con le donne che vivono mediamente due anni in più rispetto agli uomini. Tuttavia, non bisogna dimenticare che il fumo riduce significativamente la longevità, sottraendo circa otto anni di vita agli uomini e dodici alle donne, facendo sì che la morte avvenga in media intorno ai 75 anni, ben prima di quella che potrebbe essere una vita pienamente lunga.

Oltre a questa perdita di anni, il dato medio sulla mortalità nasconde una realtà ancora più preoccupante, che riguarda l’insorgenza di malattie legate al fumo anche in età relativamente giovane. Circa il 15% dei casi di tumore al polmone si sviluppa prima dei 60 anni e un ulteriore 20% tra i 60 e i 70 anni.

Differenza tra polmone sano e carcinoma polmonare da fumo

Questi numeri mostrano chiaramente che, sebbene i decessi per fumo siano maggiormente concentrati in età avanzata, la malattia non risparmia nemmeno le persone più giovani, anticipando la comparsa di malattie gravi che, in molti casi, riducono drasticamente la qualità della vita.

Quindi, sebbene il fumo possa sembrare una minaccia per la salute in età avanzata, i suoi effetti negativi si fanno sentire anche prima, con un impatto devastante sulla vita di chi lo pratica. La consapevolezza dei rischi legati al fumo è fondamentale, non solo per allungare la vita, ma anche per migliorarne la qualità. E, allora, cosa aspetti a smettere di fumare?

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