Il fumo fa male anche agli occhi?

L'effetto del fumo sulla superficie oculare e sul film lacrimale

E' risaputo che il fumo, sia attivo che passivo, crei una pletora di problemi di salute, che colpiscono soprattutto il sistema cardiovascolare e quello respiratorio. Ci sono poche prove, invece, sugli effetti del fumo di tabacco a carico degli occhi. Un recente studio ha cercato di colmare questa lacuna, esaminando gli effetti del fumo sulla superficie degli occhi dei fumatori.

L'uso del tabacco uccide più di cinque milioni di persone ogni anno ed è responsabile di un decesso su 10 negli adulti. Si stima che l'uso del tabacco possa uccidere più di otto milioni di persone all'anno entro il 2030.

Pochi sanno che il fumo colpisce anche gli occhi: il ridotto flusso sanguigno indotto dal fumo può favorire la formazione di coaguli all'interno dei capillari degli occhi, riducendo l'apporto di ossigeno e di altri oligoelementi che sono essenziali per la salute degli occhi. I radicali liberi che si producono per effetto del fumo, inoltre, possono alterare la funzionalità delle cellule che compongono i tessuti oculari.

Per i fumatori è dimostrato un aumento del rischio di sviluppare cataratta precoce ed altre gravi malattie come la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, il glaucoma, l'oftalmopatia di Graves, e la neurite ottica.

La relazione tra il fumo e l'occhio secco non è stata ampiamente studiata, ma per coloro che soffrono di secchezza oculare, il fumo è un irritante significativo, che porta a sintomi come prurito, sensazione di corpo estraneo e bruciore degli occhi. Questi sintomi sono tipici della sindrome dell'occhio secco, e sono causati da disfunzioni del film lacrimale, il sottile sttrato di lacrime che copre l'intera cornea e la congiuntiva bulbare.

L'occhio secco è uno dei problemi più comuni che riscontriamo nei nostri ambulatori. Il trattamento si basa quasi sempre sulla somministrazione di sostituti lacrimali, che forniscono un minimo di sollievo dai sintomi per un breve periodo di tempo, ma richiedono una frequente applicazione.

Nello studio sono stati confrontati gli occhi di 51 fumatori e 50 non fumatori, ed è risultato che i fumatori avevano una ridotta stabilità della lacrimazione ed una sensibilità corneale significativamente peggiore rispetto ai non fumatori. Anche la superficie corneale presentava segni di sofferenza (esaminati con tecniche di colorazione specifica) che non erano presenti fra i non fumatori.

I risultati dello studio hanno confermato e sottolineato il fatto che il fumo cronico ha effetti nocivi sul film lacrimale, primo sistema di protezione dei nostri occhi, e sulla superficie oculare, e gli effetti sono tanto più gravi quanto più ci si espone.

Abbiamo quindi un'ulteriore prova degli effetti nocivi del tabacco (caso mai ce ne fosse ancora bisogno...), ma ci auguriamo che la maggiore consapevolezza sui danni da fumo di sigaretta possa fornire una motivazione in più per convincere i più coriacei a smettere di fumare.

Coraggio!

 

 

Fonte: Australas Med J. 2012; 5(4): 221–226. The effect of smoking on the ocular surface and the precorneal tear film

Data pubblicazione: 28 settembre 2012 Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2016

2 commenti

#1
Dr. Sergio Di Martino
Dr. Sergio Di Martino

Antonio grazie per l'importante e interessante segnalazione.
Consentimi, da endocrinologo, di osservare e sottolineare, come il fumo sia coinvolto anche nell'insorgenza e nella progressione dell'oftalmopatia di Graves', cosi' come riportato in diversi lavori scientifici internazionali complicando di molto la vita ai pazienti e ai medici.
Mi associo pertanto al Tuo accorato invito a smettere di fumare.

#2
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

Grazie a Te, Sergio.

Sono molte correlazioni fra le nostre due branche. Pochi giorni fa ho rivisto il tuo paziente (craniofaringioma): sta sempre meglio, meno male!

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