Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Lauren
Lauren

Sabrina, condivido il tuo pensiero su Frizzi e stasera mi sono commossa nel guardare la ragazza che Vive con il suo midollo..
Generosità, umiltà e coerenza fino alla fine.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Juventina:
Grazie dottor Catania per gli approfondimenti, davvero molto interessanti ma sicuramente da "metabolizzare".

Ovviamente . Infatti ho scritto di non fare rivoluzioni improvvise, ma cambiamenti
Cristina
Cristina

GRAZIE Dott. Catania per gli approfondimenti riguardanti il latte !!

Claudina
Finalmente hai finito con le rosse. Sono felice per te.

Vorrei condividere con voi una frase che ho letto oggi riguardo l'ottimismo.
L'ottimismo non è altro che il nostro modo di guardare noi stessi e ciò che ci circonda, sono gli occhiali attraverso i quali ci osserviamo vivere. È il modo in cui guardiamo il passato, il presente e il futuro: dobbiamo perdonare ciò che è stato, mettere in campo le nostre potenzialità e guardare al domani con fiducia.
Essere ottimisti (e positivi aggiungo io) ci offre la spinta e la forza per attivare le nostre risorse personali davanti alle situazioni. Se ci avviciniamo al mondo in modo positivo, cambia sicuramente anche la nostra capacità di reazione e di azione.

Quindi ragazze facciamoci forza e anche nei momenti no non molliamo

Buona serata

Pattiy
Pattiy
Patri
Ciao Patri, come va? fatta la visita oncologica? In effetti c'è sempre un pò di ansia, non si sa mai quello che dicono e, soprattutto, si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un proprio percorso di cure che inizierà di lì a poco e i pensieri sono sempre tanti. Però è sempre tutto abbordabile anche con una grossa iniezione di fiducia che dobbiamo sempre cercare di darci. Ma tu sei molto positiva ed ottimista, è una cosa che traspare fin dai tuoi primi post e quindi tutto sarà ok in questo percorso di cure che ti avranno indicato di fare. A presto!
Patty
Sara Padova
Sara Padova
Sabrina , no, non ti sbagli!! Domani è il giorno della prima rossa. Sono un po' tesa in effetti, ma stavo leggendo con interesse gli approfondimenti del Dott. Catania sul latte, così penso ad altro! Ho avuto due giornate strane, tanti brutti pensieri. Passerà probabilmente dopo aver affrontato anche questa incognita! Domani manderò al Dott. Catania qualche foto della mia prima 'rossa'.
Buonanotte a tutti e a domani :
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Sara Padova:
Domani manderò al Dott. Catania qualche foto della mia prima 'rossa'. Buonanotte a tutti e a domani :



L'ultimo selfie e' quello di Onde
Sara SoleMare
Sara SoleMare
Cristina
Grazie Cristina per le parole sull'ottimismo! Belle leggerle di prima mattina. Forza ragazze!!!!
Ex utente
Ex utente

Buongiorno a tutte e buongiorno al dottor Catania a cui ho bisogno urgente di porre una domanda!!!!! Riguardo alla ciste funzionale di 5 cm che ho nell'ovaio, se ricominciassi il Decapeptyl non potrebbe sparire? Sono due settimane che dormo malissimo al pensiero dell'operazione, non capisco la necessità di togliermi ovaie e tube se è una ciste funzionale, mi risponda la prego o divento matta!!!!!!

Pattiy
Pattiy
Sara Padova
Ciao Sara! Oggi è un nuovo inizio per te, un nuovo percorso con un altro tipo di cura. Si chiude un tipo di cure e ne inizia un altro. Vedrai che in men che non si dica passeranno i mesi e anche queste rosse saranno scivolate via. Riposati dopo la chemio di oggj e sempre grande vita ai tuoi sogni. La danza ti aspetta!
Patty
Lauren
Lauren

Buondì ragazze,
da giorni cerco di capire come caricare sul post le foto del trattamento con scarsi risultati...
Oggi mi arrendo con i tentativi empirici... e lancio un S.O.S : come bisogna procedere?

Stamattina ho letto le prime pagine del forum.
Comincio a conoscervi meglio e a conoscere meglio la mia Malattia..

Ma da voi è obbligatorio il percorso con lo psicologo?

Io non sono andata da uno psicologo.
Alla scoperta del male sono corsa a chiedere una seconda opinione da un oncologo.
Forse sbaglio a non farmi aiutare....e vorrei semplicemente che restasse tutto come era e questo fino al momento in cui riuscirò fisicamente a farcela o fino a quando se le cure funzioneranno mi avranno guarita.
Secondo voi sbaglio? Sto peccando di ingenuità? Mi sto alludendo? Perché ha cada non mi capiscono?

Pattiy
Pattiy
Lauren
Buongiorno a tutti e buona giornata a te, Lauren. Il percorso con lo psicologo non è obbligatorio e a me non l' hanno nemmeno proposto. Sono io che puro caso in una struttura diversa da quella che mi "tiene in cura" lessi un avviso dove si parlava di un supporto psicologico per i malati oncologici. E così iniziai questo percorso vado due volte al mese e di solito dura un anno, almeno dove vado io. Ma può durare anche di più come nel mio caso. Io te lo consiglierei, si tirano fuori cose di noi che altrimenti rimarrebbero sedimentate a vita dentro di noi. Non è facile, e nemmeno una passeggiata mettersi alla luce e uscire allo scoperto con le proprie fragilità. È un percorso anche doloroso. Almeno così è stato per me. Ma indubbiamente aiuta, tanto più che fuori spesso trovo muri più alti del muro di Berlino, diciamo così, senza volersi piangere assolutamente addosso pochi capiscono veramente la nostra situazione ed ecco che spesso come dici anche tu anche a casa o nella cerchia di parenti più stretti non ci capiscono. L' opinione comune anche di chi ci sta acca nto è che ci siamo operate abbiamo fatto chemio e radio e tutto finisce lì. Magari! È dopo che si sale sulla giostra. E lo sappiamo bene. Io ti consiglierei di provare ad avere un supporto psicologico. Poi se dovessi sentire che non ti è di aiuto puoi sempre rinunciarci. Condivido in pieno la decisione di dedicarsi alla lettura dei classici della filosofia. Ancheio ho lasciato un po' indietro queste letture che fanno bene alla mente e allo spirito. Mi hai dato l' input per cominciare a leggere qualcosa. Alla maturità portai filosofia e storia dell' arte. Bei tempi! Ciao e in bocca al lupo per tutto.
Patty
☯Fede
☯Fede
Sara Padova

Non credo di sbagliare dicendo che ti stiamo vicine per l' esordio con il cambio chemio. Facci sapere le tue emozioni e i tuoi pensieri in questo momento.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ory:
Appello per Onde: il dottor Catania aveva scritto che hai il nome di uno specialista in cisti ovariche , me lo puoi dare per favore? Io sono di Genova Grazieeeee

Non e' un esperto di cisti ovariche , ma pio' esserle utile per I problemi che descrive.
occupandosi della gestione clinica delle giovani pazienti affette da neoplasie maligne ed in particolare del problema della ONCOFERTILITA'
DR. Fedro Alessandro Peccatori., iSTITUTO EUROPEO di ONCOLOGIA Milano
Sara Padova
Sara Padova

Buongiorno, eccomi qua attaccata alla prima flebo di farmaci preparatori! Sono molto tranquilla, non sono sola sto con voi. Ho assunto già una pastiglia antinausea, vedremo come va!
Grazie Patty, ieri sera ovviamente ero a danza!
@Fede certo che vi aggiorno a breve

- Modificato da Sara Padova
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lauren:
Buondì ragazze, da giorni cerco di capire come caricare sul post le foto del trattamento con scarsi risultati...Oggi mi arrendo con i tentativi empirici... e lancio un S.O.S : come bisogna procedere

Mandi le foto a me entro stasera e le inserisco io
(salvo.catania@libero.it)
Entro stasera perche' da domani sono fuori Milano ed io leggo soltanto con un tablet ma non non rispondo per diverse ragioni.

Lauren:
Ma da voi è obbligatorio il percorso con lo psicologo? Io non sono andata da uno psicologo.Alla scoperta del male sono corsa a chiedere una seconda opinione da un oncologo. Forse sbaglio a non farmi aiutare

Le paure dopo uno shock sono fisiologiche e si possono affrontare anche da sole.
Il lavoro dello psicologo e' in fondo quello di tirare fuori dal guscio
esattamente come sta facendo Lei

Si puo' capire anche a distanza se una reazione e' fisiologica e ADATTIVA (serve ad adattarsi alla nuova situazione). E la sua lo e' da quando scrive.
Quando questa paura diventa DISADATTIVA , che si manifesta con la reiterazione ossessiva delle stesse paure, nonostante le rassicurazioni, allora il supporto psicologico e' necessario.
Esempio di paure disadattive sono quelle di Monica, che ha accettato un supporto.
E quelle di Daniela (Sicilia) che continua a fare esami inutili in cerca di una rassicurazione , ma poi lo stesso giorno programma un altro esame avvitandosi in un loop infinito, che paralizza la vita.

Solitamente si supera il limite quando non si e' in grado piu' di occuparsi delle normali attivita' della propria vita.

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