Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Lori Fiduciaria
Arianna leggo solo ora la notizia della morte di tuo zio al quale ci eravamo tutte affezionate e insieme si aspettava che guarisse anche per conoscere il nipotino. Mi dispiace davvero però pensa che alla fine non ha sofferto ed è come si fosse addormentato. Sentite condoglianze a tutta la famiglia e a te un affettuoso abbraccio.

Lori
Nina74
Stramelitta:
classificato come B4 Il cluster è adiacente a una formazione cistica di 12mm .L' ecografia di controllo non ha evidenziato nulla se non alcune piccole estasie duttali adiacenti alla suddetta cisti . Tutto nel quadrante inferiore esterno del seno sinistro all' incrocio con il quadrante interno inferiore .
La scorsa settimana ho fatto il Mammotome e sono ancora in attesa dell' istologico . Non è stato facile perché mi è stato detto le microcalcificazioni apparivano molto tenui nelle immagini mammografiche ma sono state poi prelevate nei frustoli .
Il dottore del Gemelli a Roma mi ha detto che questo tipo di calcificazioni possono essere segno precoce di un DCIS. Ho qualche domanda:
1) Leggendo ( poco per non vivere con ansia l'attesa dell' istologico) viene riportato che i cluster di microcalcificazioni possono essere spia di carcinoma in situ ma in alcuni casi anche di un tumore invasivo .
Non ho invece ben capito il valore predittivo di un cluster B4 perché sono riportati sempre valori diversi .
2) se si tratta di un tumore in situ il dottore mi ha detto che è risolvibile con l' asportazione e poi valutazione della terapia . Se il cluster indicasse un inizio di tumore invasivo è comunque risolvibile ?
3) altra domanda riguarda il seno dopo il Mammotome . Ho applicato una crema indicata ma mi è comparso un ' ematoma e un grosso livido . Inoltre sotto il livido e l' ematoma , in corrispondenza del prelievo dei tessuti , sento sotto pelle la zona indurita come un grosso nodo. È un effetto della biopsia ?

Ciao Stramelitta, anch'io avevo delle microcalcificazioni, anche a me dissero che probabilmente era in situ, ma stai tranquilla anche se fosse invasivo si parla sempre generalmente di una fase iniziale quindi risolvibilissimo.
È normale il livido, e anche il nodulo che senti a me il seno era diventato tutto grumoso, sentivo tanti piccoli noduli.
Stramelitta
Nina74
Grazie delle risposte
Buona notte
Nina74

Buonasera a tutti
Io ci sono
Oggi poco presente per via di un mal di testa assurdo.
Stefania sempre con te, non ti molliamo
Patri grandi festeggiamenti stasera
Titina viva l'aria fritta
Vi abbraccio forte

PRIMULA66
rebecca come vorrei stringerti forte marmottina.
Nina74
Stramelitta:
Grazie delle risposte
Buona notte

Figurati ❤️
Buonanotte
Franc.64
Reby Antonio Nonni

Buonanotte a tutte e tutti!
Lori Fiduciaria
Concy Mi dispiace per ciò che state passando tu e la tua sorellina soprattutto perchè non sapete come è la situazione reale, comunque pensa che le cure ci sono e funzionano, le metastasi non fanno più paura a nessuno ci si cura e si va avanti te lo dice una che convive con le metastasi ossee da ben 8 anni e vive normalmente. Non abbiate paura la serenità è importante quanto la cura che farà il suo effetto. Vi abbraccio e se posso esservi utile sono qui nel posto più bello con le Persone più belle che io conosca.

Lori
Nina74

Reby❤️❤️❤️❤️ piccola

Lori Fiduciaria
Nella48 Grazie di averci raccontato la tua storia che ci dona speranza nel futuro. Resta con noi per darci una mano a vivere.

Lori
Mar fiduciaria
Dottor Catania

Quando può e vuole, ci dice qualcosa sulla variante indiana riscontrata in frequentatori di una palestra di Milano?
N.B. La palestra è rimasta regolarmente aperta (sic e risic!!!)

Sembra che uno dei contagiati sia un operatore sanitario regolarmente vaccinato...
RICOMINCIAMO?
- Modificato da Mar fiduciaria
Nina74
salvocatania:
Ma poi se penso che ha solo 7 anni alcune mie certezze....evaporano !!!!

Concordo è troppo piccola
Paola di Loris

Io ci sono
Sogni d'oro a tutte

salvocatania
mar:
Quando può e vuole, ci dice qualcosa sulla variante indiana riscontrata in frequentatori di una palestra di Milano?
N.B. La palestra è rimasta regolarmente aperta (sic e risic!!!)

Sembra che uno dei contagiati sia un operatore sanitario regolarmente vaccinato...
RICOMINCIAMO?



Lo so di essere diventato antipatico nella figura del menagramo o della Cassandra delle sciagure.
Io non ho mai cambiato idea dopo avere trascorso settimane a studiarmi la storia di tutte le pandemie ed ho scritto che se ne esce solo con il distanziamento e la vaccinazione.

Invece noi cerchiamo di risolvere il problema con la rimozione e negazione su cui ho anche scritto un articolo mai smentito sul Corriere della Sera

https://www.medicitalia.it/news/senologia/8609-le-ragazze-fuori-di-seno-sul-corriere-della-sera.html

Questo meccanismo di rimozione però non rimuove il virus . Guardando i dati dell'ultimo mese se ne evince che resta in Italia circolante almeno mezzo milione di diffusori purtroppo asintomatici. Purtroppo nel senso che passano insospettati.

Ci sono studi corposi che dimostrano , e che io ho riportato qui , quali siano i luoghi di maggiore diffusione (Chiese, palestre, ristoranti e ovviamente discoteche anche se non si balla ).

Il focolaio scoppiato a Milano (oggi altri 4 positivi = 14 positivi ed un ricoverato) era atteso e non casuale
https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/06/12/news/covid_scoppia_focolaio_palestra_milano_caso_variante_indiana-305736788/
Ma noi preferiamo chiudere gli occhi, lanciare spot elettorali che tutto va bene oppure pur di aprire quel che non si dovrebbe aprire preferiamo mettere i forchettoni alle funivie pur di non ammettere che quelle funivie avevano i freni rotti da tempo.
Guardi cosa scrivevo io in tempi non sospetti sulle palestre riportando uno studio chiaro e perentorio
salvocatania:
#270,077 Scritto: 12 Dic 2020 03:53

Barbar70:
Dottore, ho anche io e ce l'hanno tante persone di mia conoscenza, il dubbio se disdire o meno l'abbonamento alla palestra .
La sua risposta a Clara è stata chiara ed esaustiva, ma poichè in questa pandemia le informazioni sono in continua evoluzione, non è che nel frattempo-trascorsa una settimana- lei ha cambiato idea sulla base di nuovi studi o più fresche evidenze ?
Ed in particolare secondo le sue previsioni, che devo dire purtroppo , si sono sempre avverate , è possibile immaginare un ritorno sicuro alle palestre e in che tempi?

Allego la sua risposta che aveva data a Clara una settimana fa

salvocatania:
Clara, è un problema controverso e pertanto non saprei cosa consigliarle se sia indicato o meno disdire l'abbonamento ovviamente, ma cercherò di aggiornare alcune recenti informazioni e sulle palestre in particolare mi riservo più avanti di allegare alcuni ulteriori approfondimenti..

1) Come abbiamo visto sin qui c'è una grande confusione sulla percezione del pericolo da Covid e rischio reale, a causa di tante informazioni schizofreniche da parte di pseudo-esperti ed amplificate dai media .
Informazioni ambigue e ambivalenti che hanno generato confusione e disorientamento
Ne abbiamo parlato frequentemente ed alcune di queste considerazioni le ho sintetizzate in alcuni articoli che ho scritto anche per alcune testate.
Ultimo in ordine di tempo sul Corriere della Sera.

https://www.medicitalia.it/news/senologia/8609-le-ragazze-fuori-di-seno-sul-corriere-della-sera.html

2) Sul tema specifico delle palestre si può dire poco a causa delle difficoltà di un tracciamento dei diffusori del contagio, perchè l'utente della palestra frequenta, pur tra misure restrittive, la famiglia, ma anche il bar, la Chiesa , negozi, supermercati.

Ci sono però studi poderosi in riferimento al campione in prevalenza americani, come quello pubblicato da Nature una delle riviste scientifiche più importanti al mondo
https://www.nature.com/articles/s41586-020-2923-3
.

che studiando lo spostamento di 98 milioni di persone ha identificato tre luoghi a maggior rischio di contagio in 10 città diverse degli Stati Uniti.
E sono
*RISTORANTI
*PALESTRE
*CHIESE

Tutte presentano in comune il fatto di svolgere le loro attività in luoghi chiusi, spesso con scarsa o errata ventilazione in relazione al tempo trascorso dalle persone.

Per le Chiese il rischio aggiuntivo è rappresentato dalla presenza di cori o quando la gente canta. Abbiamo più vote dimostrato che se consideriamo la diffusione del Droplet , cantare o parlare ad alta voce rappresenta un rischio paragonabile ai colpi di tosse o starnuti. Vuol dire che in queste condizioni il distanziamento di 2 metri dovrebbe essere raddoppiato triplicato...

Per le palestre , ammesso e non concesso ( chi (*)controlla ?) che tutti rispettino le norme previste, ci sono due fattori favorenti il contagio.. Senza considerare spogliatoi e docce che meritano ulteriore approfondimento come fattori di rischio aggiuntivi.

a) l'aumentata frequenza degli atti respiratori durante l'attività fisica

b) sono luoghi chiusi e frequentati da molte persone che vi 'stazionano' a volte per ore e non per pochi minuti.

c) Da ex ultramaratoneta sapete bene quanto il sottoscritto dia valore nella Prevenzione Primaria all'attività fisica.
Ma questo va rivisto in una pandemia dovendo fare un bilancio tra vantaggi e benefici. Anche perchè l'attività fisica costante incrementa le difese immunitarie non solo per i tumori ma anche verso le infezioni.

Però occorre osservare che dopo una seduta di allenamento (intenso) vi è un indebolimento delle difese immunitarie. Questo perché avremo una riduzione delle immunoglobuline. In altre parole dopo un intenso allenamento c'è un (finestra critica) periodo di tempo che va da mezz'ora a circa 2 ore in cui le difese sono diminuite e durante il quale si affronta l'eventuale contagio in condizioni di maggiore vulnerabilità.
Vi ricordate lo scalpore che fece quando il paziente 1 di Codogno di 38 anni si ammalò per primo in Italia e si scoprì che fosse un runner super allenato ?
Altro che ultraottantenne fragile e con altre patologie associate !
Contagio che trasmise a tanti altri sportivi pur frequentando manifestazioni all'aperto.
Figuriamoci se si fosse allenato in palestra al chiuso.

Questi sono i fatti separati dalle opinioni, che per il momento non esprimo, e sui quali potrà farsi una idea su quale decisione prendere.

P.S.

( chi (*)controlla ?)

Dalle raccomandazioni (Fonte McFit ) sorgono tanti dubbi sull'efficacia di questi provvedimenti e senz'altro li approfondiremo ad uno ad uno in futuro.

Ad esempio in presenza dello sportivo con
*aumentata frequenza respiratoria
* profusa sudorazione
* ambiente chiuso
*attività consentita sino a 75 minuti

il distanziamento di 2 metri è sufficiente ?

Secondo alcuni autorevoli studi NO
#268,171 Scritto: 5 Dic 2020 03:15


Un abbraccio a tutte le RFS

Barbara

P.S.
Scusi dottore , una ultima domanda : la sudorazione profusa dopo sforzo in palestra è un fattore di rischio aggiuntivo di diffusione del virus ?



Barbara, no non ci sono novità che giustifichino un cambiamento di opinione rispetto a quanto ho risposto a Clara .

Il sudore non è un veicolo di contagio del coronavirus e su questo aspetto si può stare tranquilli salvo dati che non abbiamo ancora da ulteriori studi in corso.
Il problema principale resta il contatto diretto e ammesso (più avanti presenterò dei servizi fotografici che dimostrano che le misure adottate siano non solo insufficienti ma inquietanti) che vengano rispettate tutte le misure restrittive concordate io non mi fiderei mai di una distanza di soli due metri in ambiente chiuso con una frequenza respiratoria aumentata



e stazionamento di più persone per 75 min/ cad



Inoltre ammesso e non concesso che la sanificazione degli attrezzi sia meticolosissima lei userebbe un attrezzo da palestra utilizzato un quarto d'ora prima da una altra persona potenzialmente contagioso anche se asintomatico con elevata frequenza respiratoria in ambiente chiuso e per 75 minuti consecutivi ?

«Il sudore, di per sé, non veicola il coronavirus», chiarisce Andreoni, che è anche direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali). C'è però un aspetto da valutare. In palestra può capitare di servirsi di tappetini o bilancieri che, almeno sulla carta, potrebbero essere stati in precedenza utilizzati da una persona contagiata dal coronavirus. «Il contatto diretto - sottolinea lo specialista di malattie infettive - è, almeno potenzialmente, un'altra modalità di trasmissione: le goccioline di saliva trasmesse via aerea potrebbero infatti prima depositarsi su attrezzi, tappetini o quant'altro, quindi venire in contatto con le mani di persone, non infette, che di quegli strumenti fanno uso. Di qui le mani in bocca non sono da escludere. In questo scenario - continua Andreoni - le palestre potrebbero essere delle occasioni più pericolose rispetto agli esempi precedenti >>



Quando si potrà tornare tranquillamente nelle palestre ?

E chi può saperlo in una situazione in continua evoluzione.

Ragionevole pensare non prima, ma questo vale per tutti i luoghi chiusi, come per esempio le chiese, di avere una discreta immunità naturale o acquisita dell'intera popolazione attraverso le vaccinazioni.
Se teniamo conto di quanto sia difficile vaccinarsi per l'influenza pensi a cosa accadrà per il vaccino anti-Covid.
Ci metterei la firma se potessimo uscirne fuori con una immunità naturale o acquisita nell'autunno del 2021.
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salvocatania:
#270,078 Scritto: 12 Dic 2020 04:33

Claudia77:
Dottore sono interessata anche io ad avere qualche informazione in più prima di disdire il mio abbonamento ad una Palestra di Milano.
Ieri il Corriere della Sera pubblicava uno studio riportando dei dati lombardi che mostravano che 9/10 dei contagi avvengono in famiglia.
E quindi ? Questi dati dovrebbero assolvere le palestre ,
Che ne pensa



Lo studio che cita lei a fonte ATS ( Signorelli, Odone..) di Milano non assolve affatto le palestre perchè è uno studio fatto su 2400 focolai nel periodo dal 2 all'8 novembre nel periodo di chiusura delle palestre a seguito del DPCM del 25 ottobre, cioè quando le palestre erano chiuse.
Se sono chiuse lo credo bene che non abbiano focolai di contagi.

E vero che sulla rete siano apparsi impalpabili, probabilmente di parte , studi per assolvere le palestre, ma hanno dal punto di vista scientifico un debolissimo Impact Factor da non doverli neanche prendere in considerazione, come lo studio, condotto da UKActive nel Regno Unito e pubblicato sulla rivista Health Club Management o lo studio condotto dal Centro Artemisia Roma (???????????).

Ma ci sono studi poderosi, in riferimento al campione, in prevalenza americani, come quello pubblicato da Nature una delle riviste scientifiche più importanti al mondo
https://www.nature.com/articles/s41586-020-2923-3
.



che studiando lo spostamento di 98 milioni di persone ha identificato tre luoghi a maggior rischio di contagio in 10 città diverse degli Stati Uniti.
E sono
*RISTORANTI
*PALESTRE
*CHIESE
Creamy
Didi fiduciaria:
Eco fatta tutto ok!

Evviva!!

Stefania BS:
sono qui carissime, ma mi sento uno straccio. Ho scritto all'oncologa perchè dormo tantissimo, mi gira la testa e non riesco a stare in piedi. aspetto la risposta, vi voglio bene.

Speriamo in qualche consiglio per contrastare gli effetti collaterali!!

Dada 62:
Oggi è il Compleanno di Chiaretta
Ovunque tu sia...



Patri bene per la tua visita!

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