Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Facciamo così: SE MAI ti dovessi trovare in quella situazione ci vengo io ad assisteti amica mia. E' una promessa. Puoi stamparla e incorniciarla.
Firmato Raffaella
Super Dottore anche la dottoressa che mi ja dimesso mi ha detto che stavo fraintendendo le cose e che non si parlava di malattia avanzata al cavo ascellare ma di malattia circoscritta al seno che non mi devo preoccupare perche nell insieme dei dati che loro oggi hanno tipologia dimensione ecc rimane una cosa gia tolta punto. Lo so che nel blog si e generata una psicosi e sicuramente lei ora si sta pentendo perche tranquillizza una e se ne agitano 20...tra l altro io ho sempre pensato di avere una massa di 4 cm data dalla somma dei due noduli.. Mentre ieri mi hanno spiegato che il mio nodulo maggiore era di 2.5 quindi rientra in un t1 dai.. Dottore da ignorante penso se il sentinella era parzialmente attaccato che e il primo penso che come dice lei gli altri siano ancora meno.. E comunque io credo in lei.. Perche i dati che ha lei oggi per dare un parere sono gli stessi che hanno i miei specialisti... Esami strumentali tipo e dimensione e linfonodo sentinella di minkia. Poi l approccio bo!
Grazie, Raffa. Mi preoccupa più non avere nessuno su cui poter contare che l'ammalarmi in quanto tale.
Secondo me erano superiori ai due mm se mi hanno fatto lo scavo... Penso cosi Maxi
Stavamo parlando solo ed esclusivamente delle micrometastasi del Linfonodo Sentinella.
Grazie. Scesa dalla sedia a dondolo mattutina, ora sono pronta a godermi il weekend!
Adesso e' inutile che ci avvitiamo tutti sulla sedia a dondolo.
Stiamo parlando di qualcosa che non c'e' piu' !
Ne potremo ridiscutere quando avremo dati ufficiali.
E' comprensibile la sua ansia , ma e' eccessiva perche' al massimo e' stata SOVRAtrattata e quindi meglio per Lei in senso oncologico.
Sarebbe giustificata l'ansia se ci fosse il dubbio di un SOTTOtrattamento.
Ora per lenire l'ansia faccia qualcosa, nei limiti del consentito, qualsiasi cosa!
L'importante non restare immobili sulla sedia a dondolo e quindi...qualsiasi cosa
Ajtha Acklo
Verrò io ad aiutarti, sono o non sono una amica del bel e del cattivo tempo?
Cmq sono sicura che non sarà necessario.
E poi noi non siamo sole abbiamo noi stesse e chi meglio di noi stesse può aiutarci?
CROSSONG FINGERS
Dipende se si facendosi questa domanda sta parlando dalla parte della paziente o dalla parte della
?????
Lauren, io mi aiuto da sola, ma se in ospedale non mi operano se non ho qualcuno che mi accompagna e rimane con me le 24 ore dopo l'intervento, questa è una questione concreta non da poco. Era stato il problema più grosso da risolvere sia per l'intervento al seno che per quello all'utero.
Ciao, benvenuta!!!
Ti capisco bene, benissimo, ma come hai già detto devi superare tutto.
Ajtha Acklo
La mia affermazione non è colorita di retorica.
Ti capisco benissimo anche perché in altre occasioni mi sono ritrovata completamente sola.
Paradossalmente però è venuta fuori una forza che non avrei mai immaginato di possedere.
È soprattutto ho nototo che pur non avendo nessuno il tutto scorreva per il meglio, come se vi fosse una persona anonima che cercava di fare i miei interessi.
Solidarietà? Penso proprio di sì.
Sempre parlando agli ambulatori con altre pazienti, queste mi raccontavano che esistono associazioni che si prodicano al meglio per chi è solo.
Cmq il giorno dell' intervento è bene che tu sia accompagnata da una persona a te cara e quindi dovresti parlagliene.
Qui stiamo stravolgendo la realta' !
Il carcinoma in situ se non ha focolai di infiltrazione non puo' essere neanche considerato un CARCINOMA!
Quelli che qui sbandierano il loro carcinoma in situ non c'entrano nulla con le altre che hanno un carcinoma invasivo
Il carcinoma in situ, traduciamo dal medichese, e' un segnale di un rischio elevato in fatto di recidive o nuovi tumori .
In tal senso va trattato.
E chi lo dice che il carcinoma in situ debba trasformarsi in carcinoma invasivo ?
1) Quando accade possono trascorrere anni
2) Oppure non si trasformera' mai ed averlo scoperto in molti casi lo possiamo considerare un danno-beffa per la paziente perche' abbiamo sovratrattato una patologia innocua.
C'e' una annosa polemica sostenuta da alcune scuole di pensiero autorevoli che demonizzano la mammografia perche' responsabile di tanti sovratrattamenti inutili.
Io non condivido perche' la mammografia consente di individuare anche patologie tumorali il cui trattamento e' necessario.
Quanto sia esagerata la percezione della pericolosita' del carcinoma in situ lo dimostra uno studio illuminante, secondo il quale il sottoscritto senza alcun dubbio ha altissime probabilita' di avere un carcinoma, spero solo in situ, alla prostata., magari piu' grande di quello di Pepeli e/o di Ajtha Acklo
Leggete per riflettere
http://www.senosalvo.com/tutti_abbiamo_un_tumore.htm
Nel suo caso non ci e' andato per via linfatica. Almeno non risulta, ma la chemio serve per tenere a bada gli emboli eventuali che abbiano scelto la strada ematica.
Non sono diventato piu' pazzo di quel che sono perche' la visualizzazione di queste immagini fa parte dell'allenamento alla resilienza , piuttosto che lasciarvi l'alternativa di ricerche senza guida sulla rete.
E' chiaro che siano immagini forti ma fidatevi di questa REALTA' AUMENTATA attraverso la visualizzazione .
fidatevi ...perche' l'alternativa quale sarebbe ?
SAZIETA' SEMANTICA
Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa Zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa, zuppa...............................................................................,
Se leggiamo tante volte una parola, non solo ci sembra che sia scritta in modo strano, ma comincia via via a perdere significato.
Questa buffa sensazione e' stata descritta per la prima volta nel 1907 da due psicologhe Elisabeth Severance e Margaret Washburn . In seguito lo psicologo Leon Jacobivtz ha dato un nome a questo fenomeno chiamato SAZIETA' SEMANTICA, perche' si pensa che questo scherzo del cervello sia la conseguenza di un "affaticamento del cervello"
Quando si attiva, una cellula cerebrale utilizza energia, e puo' farlo una seconda, terza , quarta volta sino ad una soglia di stanchezza. A quel punto la parola perde significato. Alcuni studi hanno dimostrato che il significato veniva riacquistato dopo una pausa. Ma se ripetuto (studio su campione di studenti) l'esperimento costantemente per periodi lunghi alla fine quel significato veniva ripreso ma in forma molto piu' sfumata.
Con alcune parole questa illusione si crea molto facilmente come la parola zuppa o caffe'. Parole con maggiore carica emotiva come strage, massacro, morte, e quindi anche cancro possono impiegare molto piu' tempo a perdere significato sino ad assumerne uno in forma molto piu' sfumata.
I fatti : oggi qualcuno scrive "prima piangevo sempre (eppure queste parole emotivamente cariche non le leggeva e non le pronunciava mai)...ora il forum (pieno di storie dolorose .....le piu' liete si riferiscono a vomito e caduta dei capelli.......eppure.......
A conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto che
la PAURA SI VINCE SOLO GUARDANDOLA IN FACCIA (*)
Non tutti sono in grado di guardare direttamente in faccia la paura.
Ecco perche' cerchiamo di "abboffare il cervello" con le zuppe quotidiane che piano piano.....un passo alla volta
....perderanno il loro potere simbolico ed il legame con il 'fantasma" che nell'immaginario collettivo ci perseguita e ci rincorre......incessantemente.
Ajtha Acklo
Di dove sei? Dove sei in cura?