Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Che vuol dire alimentazione sana ed equilibrata ???

La stessa che tutti noi e tutti i giorni dovremmo adottare come Prevenzione dei tumori, malattie cardiovascolari ecc ecc e non solo perché ci si trova in una fase di terapie relativamente aggressive.

Potreste stilare un elenco da sole senza suggerimenti

ALIMENTAZIONE SI



né più né meno di quella consigliata alla popolazione sana

http://www.senosalvo.com/cibi_anticancro_rischi_alimentari.htm

Quindi nel corso della terapia
SI a
*Pesce azzurro
*Proteine vegetali come creme di cereali, di riso o di legumo
*Alimenti proteici vegetali ricchi di aminoacidi liberi come il miso
*Cibi salati e asciutti come le gallette di riso integrale (indicati per alleviare la nausea)
* Lontano dai pasti bere molta acqua o tè verde
http://www.senosalvo.com/te_verde_e_il_cancro.htm
* Masticare bene il cibo e frazionare i pasti in 5-6 spuntini

NO a
*Fibre di cereali, specie se indurite dalla cottura al forno (pane integrale e pizza, alimenti grezzi)
*Proteine animali (carne rossa e conservata in particolare, latte e derivati)
*Zucchero e farine raffinate o altri amidi ad alto indice glicemico, come patate, dolci e dolcificanti,




P.S.
Alcune mie pazienti trovano sollievo oltre che con il bicarbonato diluito anche con l'utilizzo della CURCUMA che io consiglio dì aggiungere nella alimentazione anticancro (il tumore è una infiammazione che non guarisce e la curcumina è un antinfiammatorio naturale che agisce sugli stessi enzimi ...dell'aspirina)
http://www.senosalvo.com/curcuma.htm

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Intanto leggiamo sul Corriere della Sera che il libro di Francesca

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/6614-la-storia-di-una-ragazza-fuori-di-seno.html

è sul podio di un premio letterario

cliccare sull'immagine per ingrandire

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Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

In tante ci siamo già congratulate con la NOSTRA grande RAGAZZAFUORIDISENO!!!

Le notizie volano... e hanno varcato lo stivale dalle Alpi all'Etna, caro Dottor Catania!!!

Eh, si... le belle notizie aiutano a rendere bella la vita, vero Francesca?



Rosella

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Chi mi può dare una mano con questa nostra amica per invitarla sul bus ?

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/531724-possibile-nodulo-al-seno.html[imgs]

Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Catania...


Rosella

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Minkia (con la K è svedese e non siculo)............ Rosella !!!

Lancio un appello all'una e come tante altre volte già all'una e trenta l'appello viene raccolto !

Grazie !!!
Forse questo blog dovrebbe chiamarsi il blog della sopravvivenza estrema



Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Catania,

Lei "lancia" un appello e noi... facciamo canestro!

Ora speriamo di non fare autogol e aspettiamo fiduciosi!

Buonanotte a Lei

Rosella

P.S.
nel mio immaginario l'espressione colorita che Lei ha usato, in siculo verace, si dice MIIIIIIIII......

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Per quel che mi riguarda chiudo qui il tema sugli effetti collaterali in corso di chemioterapia (lascio a voi i consigli pratici che potete dare alle nuove entrate sul bus) con una aggiunta doverosa perché oggetto di molte richieste (ultima ieri) riguardo all'uso di cuffie refrigeranti per ridurre al minimo l'alopecia, tanto temuta perché modifica l'immagine corporea e per questo può avere importanti implicazioni sul piano psicosociale.

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/535054-cuffia-refrigerante.html

Non entro nei dettagli perché quasi tutti i centri oncologici forniscono opuscoli (ottimo quello dell'AIMAC ) per ridurre al minimo gli effetti collaterali

. Anche se sono disponibili diverse tecniche di prevenzione della perdita di capelli durante il trattamento chemioterapico, non vi sono prove evidenti di efficacia.

Attualmente non esistono farmaci in grado di prevenire con certezza la caduta dei capelli, anche se sono in fase di sperimentazione preclinica alcune soluzioni farmacologiche. Importanti risultati sono stati ottenuti grazie alla ricerca genica con studi effettuati su animali da laboratorio.

Tra i metodi fisici uno dei più semplici prevede l'utilizzo di una termo cuffia (comunemente detta casco di ghiaccio), che, provocando una vasocostrizione, riduce il flusso di sangue ai follicoli durante il picco di concentrazione del farmaco chemioterapico, e di conseguenza ne limita l'assorbimento a livello cellulare.

L'efficacia di questo metodo dipende dal tempo in cui s'indossa la cuffia: se questo è superiore a 90 minuti le percentuali di successo possono raggiungere il 76%. Il fattore limitante alla diffusione di questo metodo sono gli effetti collaterali (cefalea, sensazione di freddo, mancanza di confort o disagio) che spesso provocano l'interruzione del trattamento preventivo. In particolare, buoni risultati si ottengono con l'innovativa cuffia ipotermica (o scalp cooler), che tramite un casco collegato ad un'apposita apparecchiatura abbassa la temperatura del cuoio capelluto in modo costante a 4° centigradi. Il vantaggio è legato proprio al fatto che la temperatura è costante e ben distribuita sul cuoio capelluto, risultato difficile da ottenere con metodi più grossolani come il casco di ghiaccio. Inoltre, la cuffia ipotermica è molto meglio tollerata dai pazienti, con rari casi di interruzione del trattamento. Da tenere presente che il successo del trattamento varia da paziente a paziente e a seconda del regime chemioterapico. La cuffia termica è attualmente disponibile soltanto presso alcuni reparti di oncologia
Presso alcuni ospedali è disponibile una macchina mobile che immette aria fredda sul cuoio capelluto attraverso quello che assomiglia in tutto e per tutto al casco asciugacapelli; altri utilizzano un gel di facile applicazione, che rimane freddo per un lungo periodo.







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Ho riflettuto a lungo prima di decidere di inserire un post doloroso anche per me.



Alla fine non ho avuto esitazioni perché

1) Parafrasando Ada Burrone " per superare la paura è necessario guardarla in faccia"
2) Qui non vendiamo (vedi accuse esterne al sottoscritto) irrealistico ottimismo.

Federica (utente 201521 FedeRebe) è poco nota nel nostro forum perché ha avuto la possibilità di scrivere pochi post, tra cui quello lacerante di disperata richiesta di aiuto all'esordio (22aprile 2015)

"Ciao, sono Federica ho 32 anni e ho iniziato chemio per triplo negativo con linfonodi coinvolti. Ad una settimana dal primo ciclo cioè lunedì sono stata ricoverata xchè avevo i globuli bianchi a 50, oggi invece sono a 1700 e al max tra un' ora torno a casa. Nella mia terapia è prevista una chemio iniziale di 3 o 4 cicli poi operazione e chemio massimale, infine ci sarà trapianto di midollo con isolamento previsto x 4 settimane. C'è qualcuna di voi che vive o ha vissuto un' esperienza come la mia? So che l' unica cosa che conta è la guarigione ma nn vi nego che l' idea dell'isolamento, lo stare lontana da mia figlia piccola mi fa impazzire."

Purtroppo Federica presentava un quadro clinico molto simile a quello di Donatella ( carcinomatosi meningea) e nei mesi successivi al suo messaggio è stata ripetutamente ricoverata, Ecco perché non abbiamo avuto più sue notizie almeno sul forum.
Mentre credo che alcune nostre RFS siano rimaste in contatto.
Ha scritto il marito di Federica che ha avuto la sensibilità di volerci ringraziare per "avere ospitato il dolore di Federica ".
"ciao, sono il marito di federica, sono riuscito solo oggi ad entrare nel blog perché sapevo che mia moglie era iscritta e sto rispondendo alle persone con cui scriveva lei per dirvi che purtroppo federica è deceduta il 12 febbraio 2016.
grazie per l'aiuto che le avete dato.

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lo giro alle RFS che sono rimaste in contatto con Federica.

A volte nella mia lunga esperienza professionale ho provato persino dolore dinnanzi ad una espressione come questa, nonostante la consapevolezza sulla nostra finitezza (sinonimo di limitatezza ).
Ma poi prende il sopravvento .....che vale la pena di non mollare mai.... se siamo riusciti a strappare anche solo un sorriso....

http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/dimenticarsi_della_malattia.htm
Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

in questo istante non riesco ad esprimere nulla di più....

Ringrazio e abbraccio il Marito di Federica per aver avuto la sensibilità di scrivere alle Ragazze che erano in contatto con lei...e ringrazio Federica per averci teso la sua mano, con fiducia...

Ciao, Federica, ovunque tu sia...
noi sappiamo che sei un pochino anche qui


Rosella
CRistina-fiduciaria
CRistina-fiduciaria

Tanto dolore e sgomento per la notizia ricevuta, ma il fatto che il marito abbia voluto condividerla con le RFS che avevano avuto contatti in privato con Federica per ringraziarle, mi ha commossa e mi ha fatto capire
".....che vale la pena di non mollare mai.... se siamo riusciti a strappare anche solo un sorriso...."

Grazie marito di Federica, hai dimostrato grande sensibilità, mi unisco al tuo immenso dolore e continuerò a stare dalla parte della speranza, le tue parole di ringraziamento mi fanno capire che ne vale la pena!
Ciao Federica, rimarrai anche tu, come Donatella, sempre nei nostri cuori!

@Dr. Catania, non avevo dubbi che alla fine lei avrebbe condiviso tale notizia qui e proprio perché
" per superare la paura è necessario guardarla in faccia" e "Qui non vendiamo irrealistico ottimismo"

Con grande stima del marito di Federica
... e anche di lei, Dr.Catania
CRistina

Ex utente
Ex utente

Mi ricordo bene di Federica... mi viene di getto pensare a lei alla sua bimba e a suo marito e a quanto profondamente ingiusto e doloroso sia tutto questo... cara Federica ha proprio ragione Rosella... Un pezzetto di te è anche qui....
Elisa

Francesca fiduciaria
Francesca fiduciaria

Ciao a tutti e al marito di Federica.
Io ho conosciuto Federica e ci siamo parlate molte volte al telefono.
ricordo la sua voce molto bella e il modo di affrontare la malattia, molto fiducioso nelle cure e nei medici.
ricordo anche che non gli andava giù l' isolamento perchè voleva vedere la sua piccola che era la priorità della sua vita. le avevo promesso che sarei andata a trovarla, ma non sono riuscita. non mi sento in colpa per questo anche se, quando ho saputo la notizia del suo "trasferimento", noi lo chiamiamo così e non certo perchè rimuoviamo la morte, anzi..., dicevo, mi è dispiaciuto non averla conosciuta di persona. non mi sento in colpa perchè penso nel mio piccolo di averle dato un pò di aiuto, di averla fatta sorridere e di averle trasmesso un pò della mia forza fino alla fine.
e lei mi ha insegnato tante cose anche nei brevi messaggi che dettava all'ultimo .
vorrei anche io ringraziare il marito di Fede per essere entrato in questo spazio per ringraziarci e per cercare un ricordo della sua Fede.

Francesca

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