Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Dottore mi scusi ancora se la disturbo,ma volevo farle presente un' altra cosa.ip sono stata seguita dal prof. Luini dell' IEO di Milano...quando lui ha visto la PET mi ha detto che per lui si potrebbero trattare anche di lesioni di tipo infiammatorio. dopo questa sia affermazione mi ha messo comunque il dubbio...Lei cosa pensa?farei bene a fare ulteriori accertamenti o il referto PET è fondato? Grazie mille
Si fidi del Prof. Luini che è mio amico dagli anni 80.
Se lo rivede me lo saluti.
SalvoCatania
salvocatania
Certo dottore glielo saluto e intanto le ripubblico la mia storia,mi farebbe piacere anche avere un suo parere.le ho allegato anche referto Pet.grazie di cuore❤️La mia storia inizia il 23 settembre 2023 quando mi diagnosticano un tumore al seno sx.intervento di mastectomia a novembre.esame istologico: carcinoma duttale scarsamente differenziato,bicentrico,della regione equatoriale esterna(diametro max,1,8 cm) e del quadrante supero esterno (diametro massimo istologico 0,6cm),con focale invasione vascolare peritumorale e con estesa componente intraduttale di tipo solido con necrosi.si associa iperplasia lobulare atipica (lin 1) con estensione di tipo pagetoide ai dotti.sono presenti microcacificazioni.tessuto retroateolare esente da neoplasia. Un linfonodo sentinella negativo.
Ptc1 pN0 M0 G3 invasione vascolare focale
ER 95% Pgr 40% ki6740% her2 negativo. A gennaio 2024 inizio 4 cicli di chemioterapia EC e finisco a marzo 2024.proseguiva tutto bene,fin quando inizio ad avere dolore al tatto sullo sterno sinistro 2 mesi fa,quando tocco il dolore come un livido.senza toccare non avverto nulla e così decido di fare una tac torace con seguente esito: si segnala alla porzione craniale sx del corpo dello sterno area di osteo rarefazione dell' osso spongioso con dimensioni di 20 mm x13mm associata a lieve assottigliamento ed irregolarità della corticale ossea sia sul versante interno che esterno.mi fanno fare PET con seguente diagnosi.presenza di lesione ovalari patologica con accentuata fissazione del radiofarmaco a livello della porzione craniale sx del corpo dello sterno(SUV MAX 9.56).
Si apprezza inoltre piccola focalità iperglucidoca(SUV max4,56) in corrispondenza della porzione posteriore dell ala iliaca sx,in sede parasincondrosica,compatibile con localizzazione secondaria in fase evolutiva. Non riesco a capire come mi ritrovo in questa situazione dopo nemmeno un anno dalla fine della chemioterapia.grazie
Grazie dottore
Certo dottore glielo saluto e intanto le ripubblico la mia storia,mi farebbe piacere anche avere un suo parere.le ho allegato anche referto Pet.grazie di cuore❤️La mia storia inizia il 23 settembre 2023 quando mi diagnosticano un tumore al seno sx.intervento di mastectomia a novembre.esame istologico: carcinoma duttale scarsamente differenziato,bicentrico,della regione equatoriale esterna(diametro max,1,8 cm) e del quadrante supero esterno (diametro massimo istologico 0,6cm),con focale invasione vascolare peritumorale e con estesa componente intraduttale di tipo solido con necrosi.si associa iperplasia lobulare atipica (lin 1) con estensione di tipo pagetoide ai dotti.sono presenti microcacificazioni.tessuto retroateolare esente da neoplasia. Un linfonodo sentinella negativo.
Ptc1 pN0 M0 G3 invasione vascolare focale
ER 95% Pgr 40% ki6740% her2 negativo. A gennaio 2024 inizio 4 cicli di chemioterapia EC e finisco a marzo 2024.proseguiva tutto bene,fin quando inizio ad avere dolore al tatto sullo sterno sinistro 2 mesi fa,quando tocco il dolore come un livido.senza toccare non avverto nulla e così decido di fare una tac torace con seguente esito: si segnala alla porzione craniale sx del corpo dello sterno area di osteo rarefazione dell' osso spongioso con dimensioni di 20 mm x13mm associata a lieve assottigliamento ed irregolarità della corticale ossea sia sul versante interno che esterno.mi fanno fare PET con seguente diagnosi. presenza di lesione ovalari patologica con accentuata fissazione del radiofarmaco a livello della porzione craniale sx del corpo dello sterno(SUV MAX 9.56).
Si apprezza inoltre piccola focalità iperglucidoca(SUV max4,56) in corrispondenza della porzione posteriore dell ala iliaca sx,in sede parasincondrosica, compatibile con localizzazione secondaria in fase evolutiva. Non riesco a capire come mi ritrovo in questa situazione dopo nemmeno un anno dalla fine della chemioterapia. grazie
Purtroppo non sempre abbiamo risposte perchè alcune situazioni in cui la malattia avanza subdolamente possono accadere addirittura prima dell'intervento e prima che gli strumenti tradizionali la riconoscano.
Ovviamente parliamo di ipotesi.
Per fortuna l'istotipo mostra una malattia che risponde bene alle terapie e quindi possiamo azzardare un cauto ottimismo anche se in tempi non brevissimi.
Cmq in queste lunghe attese estenuati ho pensato di impiegare il tempo in qualcosa, ho provato a leggere un libro, ad ascoltare la musica ma dopo un po' mi stancavo anzi venivo distratta delle tante persone ma non in senso negativo, il fatto è che io ho sempre amato osservare le persone, l'ambiente che mi circonda, gli animali, il cielo, il mare.....e in una sala d'attesa di un reparto di ospedale c'è tanto, così è da un po' che mentre attendo osservo e ogni volta c'è una o più persone che catturano la mia attenzione in maniera diretta o indiretta. Ad esempio oggi mi hanno colpito una madre e una figlia, la madre sulla sedia a rotelle con un bel cappellino di lana, grandi occhiali da vista e soprattutto un viso rilassato, sereno pronto a sorridere a chiunque incrociasse il suo sguardo, non le sorrideva solo la bocca ma tutto il viso e a guardarla trasmetteva tanta serenità, poi c'era la figlia capelli cortissimi, tuta da ginnastica e giubbotto nero, scarpe da ginnastica,espressione del viso seria, concentrata, a tratti tesa, sempre con le mani che reggevano i manici della carrozzina della madre anche se non dovevano spostarsi. Dava l' impressione di una lottatrice pronta a salire sul ring. I suoi tratti del viso si addolcivano ogni volta che si rivolgeva alla mamma e ho pensato che la serenità di quella signora dipendesse non solo dal suo carattere ma anche dell'amore della propria figlia che però probabilmente si sta caricando sulle spalle un grande dolore e spero tanto che quel dolore le si possa alleggerire e rilassarsi un pochino.... magari è proprio così a prescindere dalla malattia della madre. Non possiamo saperlo, perché questa e' stata una mia percezione poi potrebbe essere completamente sbagliata. Ovviamente non sto li a fissare la gente tipo stalker 😅 ma passando tante ore in luogo capita spesso di incrociare le stesse persone e ogni tanto ci butto uno sguardo.
Invece in stanza dove finalmente sono stata chiamata a fare la mia terapia c'era un uomo anziano accanto al mio letto che stava già facendo terapia, quando sono entrata ho salutato e lui ha ricambiato. Inizio la terapia e dopo un po' questo signore mi chiede se era necessario rimanere allungati durante l'infusione oppure poteva mettersi un po' seduto e poi mi fa:" sa è la mia prima chemio" . Mi ha fatto tenerezza il modo in cui lo ha detto allora gli ho risposto che se voleva poteva sedersi tanto il farmaco cmq sarebbe andato in circolo e che ci danno il letto o la poltrona solo per farci stare più comodi . Mi ha ringraziato e poi mi ha detto " dovrei fare questa terapia ogni ventuno giorni ma sono molto anziano, ho 88 anni, così il medico ha deciso di dividermi la dose in tre così per tre settimane vengo a farne un terzo e poi ho una settimana di riposo." Il suo modo di parlarne, il tono della voce, lo sguardo mi trasmetteva calma, abbiamo continuato a parlare un po', non molto in verità ma quell'uomo mi era familiare.....mi ha fatto pensare a mio nonno, il mio caro nonno che è venuto a mancare nel 2017 quando io ho iniziato a curarmi il cancro. Questo signore assomiglia molto a nonno, entrambi alti, con i capelli bianchi pettinati di lato, le mani con le classiche "macchie della vecchiaia" , occhi dolci e modo di parlarne delicato sia nei termini che nel tono di voce e anche lui come spesso faceva nonno indossava i jeans....mi sono emozionata ripensando a nonno ma il signore non si è accorto perché con la scusa di riposare un po' ho girato la testa dall'altro lato.
Abbiamo parlato ancora dopo ma non è stato un continuo parlare, un po' parlavamo e un po' si stava in silenzio e la terapia è passata in un'atmosfera rilassata, lui ha finito prima di me e quando è andato via mi ha augurato un buon proseguimento allungando la mano come se voleva toccarmi un braccio ma non lo ha fatto, forse per discrezione.... è un uomo di altri tempi. Ma con il suo sguardo dolce è come se lo avesse fatto ed è come se avessi avuto accanto a me nonno.. questo signore non lo sa ma oggi mi ha regalato un paio di ore di serenità e nel mio cuore lo ringrazio tantissimo. Ed anche in ospedale durante una seduta di chemio si può sedere grati per qualcosa ❤️
Ci eravamo sentiti forse un anno fa e le avevo spiegato perchè non c'è un giorno dal 2022 , epoca dei fatti della "chat condominiale " , in cui io non mi ponga l'interrogativo " che ci sto a fare in questo blog che interessa un numero limitato di utenti ?
Limitato in cui il mio pensiero ovviamente andava a lei, Annina, Juventina, Alerai ,Patri 70, Patri Fiduciaria, Dark Elena , Pepeli, Isa, Franc 64 toscana e Franc Sardegna Fiduciaria, Mar Fiduciaria, Laila80, 67 Stepy, Valet, Tania, Arena, Giuli91, Ginevra, Linda 1980,Norma, Lela, Lost, Robe 68, Speranza 77, Rosy 64, Angy, Kemdalia, Sally, Spuzzi 73, Bianca 11, Adsc3, Edelsten, G31, Mamyblue, Ezio 73, Lela, Maryca, Fede, Lady.........................
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-50278.html#msg758917
Comunque un numero ristretto rispetto ai quasi tremila utenti che sono entrati nel blog.
Nessuno si aspetta un contributo a vita, ma almeno un trattamento affettivo più normale che non contempla il gosting e l'analfabetismo affettivo
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
Le spiegavo che avevo tutte le ragioni per abbandonare un blog che interessava secondo me forse poche utenti o che comunque pochi utenti rispetto agli utenti totali erano disponibili a contribuire alla sopravvivenza del blog regalando un minuto periodico di presenza tramite un semplice
Vuole che le faccia l'elenco di tutti gli utenti che hanno giurato eterno amore e sono spariti senza neanche un saluto ?
O di chi passa 4 volte all'anno nel blog a lasciarci un beffardo saluto ?
Non voglio annoiarla ulteriormente con questa mia vecchia lamentela da vecchio rincoglionito , ma lei sa che tutte le mie motivazioni per abbandonare il blog si scontrano poi con la presenza costante nel blog di un gruppo di Rfs storiche che non posso tradire in modo vile e senza una ragione importante.
Perchè più volte mi chiedo ancora oggi" ma a me chi lo fa fare ad essere sempre presente (già da 15 anni !) se poi nel blog ,escluse poche persone, elemosinare un IO CI SONO è diventato un rito stucchevole e persino irritante per chi legge?"
Quasi come un clochaard che chiede l'elemosina agli angoli delle strade.
Ce l'ho anche con lei perchè scrivendo questa bellissima pagina di Medicina Narrativa il mio proposito di ...prima o poi...abbandonare il blog con un secco "ARRANGIATEVI subisce un colpo mortale.
Subisce un duro colpo misurando il suo elevato quoziente empatico e subisce un duro colpo perchè mostra come la
nella sua narrazione non solo è poesia, ma persino terapia.
In poche righe ha mostrato come la narrazione condivisa sia uno strumento insostituibile per riattaccare i cocci di quel sè che la malattia ha frammentato.
Come faccio io a progettare ed approntare un semplice "ARRANGIATEVI e ricambiare con un clamoroso ghosting ?
Ecco perchè ce l'ho con lei
Se bastasse la consapevolezza... ci vorrà un aiuto esterno. Se il ribociclib non è più il nemico numero uno delle mie lesioni so, perché anche oncologo me ne aveva parlato in occasione dell'ultima visita, che c'è un'altra linea di terapia. E spero di poterne usufruire.
Ma questi per ora sono pensieri inutili, perché io non ho le competenze per fare sulla terapia un ragionamento adeguato.
So che una volta che avrò parlato con oncologo ( e sono certa che appena gli sarà possibile mi chiamerà) mi arriverà la spinta di cui ho bisogno per guardare avanti ancora, e, spero, collocare ciò che sta accadendo nel posto giusto. Perché lo farò con l'aiuto di un medico, che ha le competenze per farmi comprendere ciò che sta accadendo.
Fino ad allora devo mettere il cervello in pausa. E aspettare di essere guidata, anche nei pensieri che riguardano la malattia, da chi lo può fare in maniera adeguata.
Ho pensato che se il tempo nel fine settimana fosse accettabile vorrei andare al lago, due giorni a passeggiare, prendere un aperitivo guardando il lago e stare con mio marito.
E poi ricominciare. Qualunque cosa questo significhi.
Condivido tutto il suo post.
Metterei a riposo il cervello e qualsiasi velleità guerresca.
ovvero
Da medico presuntuoso per decine di anni sponsorizzavo la Speranza orgoglioso di averla definita nei miei libri
........per gli altri
Una passione rivoluzionaria
che anticipa il meglio
mentre si vive il peggio
poi una notte mi sono ritrovato ricoverato in rianimazione e ho vissuto ...il peggio mentre osservavo la maggioranza dei pazienti intorno a me portati via avvolti in un lenzuolo...uno dietro l'altro.
Giravo lo sguardo e i pazienti ricoverati intorno a me....sparivano uno dietro l'altro. Ho realizzato che non fosse certo un altro giro di giostra nella mia vita. Non ho avuto paura della morte .
Del resto avevo avuti già diversi incontri con la signora Mietitrice , sulle dune del deserto del Tenerè dove i Tuareg mi avevano abbandonato febbricitante, e sul mio aereo che precipitava in fiamme sull'Oceano indiano.
In quelle circostanze ho compreso che un [i]"morto non ha paura della morte " e questa consapevolezza mi garantiva una sorta di immunità durante il ricovero in Rianimazione.
Nel ruolo di paziente quindi ho allontanato la paura della morte, ma ho mollato la presa e come suggerisce lei, ho messo a riposo il cervello senza però mai perdere la Speranza
che anticipa il meglio mentre si vive il peggio.
Sappia che mentre il suo cervello riposa
Te la faccio breve. Metastasi ossea sopra il centimetro all'ala iliaca destra alla diagnosi, alla prima tac sono comparse numerose altre metastasi ossee che però già si erano sclerotizzate grazie alle terapie (nel mio caso erano docetaxel, trastuzumab e pertuzumab, avendo un triplo positivo).
Questo per dirti che c'è anche la possibilità di remissione completa delle metastasi ossee.
Per la cronaca, visti i grossi problemi che avevo con le metastasi al fegato ammetto di non aver mai dato peso a quelle delle ossa e quando ho avuto più freschezza erano ormai un ricordo.
per
sempre.
Io ci sono
Io ci sono

https://www.repubblica.it/salute/2025/03/06/news/morbillo_usa_epidemia_virus_infezioni-424045921/



Buona sera blog 🌈🌈🌈
con l esito Dell istologico:
Carcinoma infiltrante NST grado nucleare 2.
B5
Recettori per estrogeni positivita pari al 95%
Recettori per progesterone positivita nucleare al 30%
Her-2/neu eterogeneo: positività di membrana circonferenziale, intensa e completa in 3%delle cellule neoplastiche
Nb l esiguita del numero delle cellule neoplastiche non consente un giudizio attendibile su un eventuale Her2/ISH
indice di proliferazione ki67 25 e pari al 25%.... Cosa mi prospetterebbe lei
Buona sera io ci sono!
E buona festa della donna!
Carcinoma infiltrante NST grado nucleare 2.
B5
Recettori per estrogeni positivita pari al 95%
Recettori per progesterone positivita nucleare al 30%
Her-2/neu eterogeneo: positività di membrana circonferenziale, intensa e completa in 3%delle cellule neoplastiche
Nb l esiguita del numero delle cellule neoplastiche non consente un giudizio attendibile su un eventuale Her2/ISH
indice di proliferazione ki67 25 e pari al 25%.... Cosa mi prospetterebbe lei
Benvenuta .
Ti risponderà il Dottore, ma intanto dovresti aggiungere più dettagli :> età, istologico da biopsia o da intervento ? ed inoltre dovresti cambiare il tuo codice 744719 con un nome anche di fantasia.
E cosa ti hanno prospettato di fare?
Grazie mille ancora
Ci sono anche io, pur con un carico abbastanza pesante in questi giorni da un punto di vista emotivo.
Almeno il ciclo di antinfiammatori mi ha un po' placato i dolori e ho fatto un giretto per monti.
Ciao Seli. Sono davvero felice che molte ragazze ti abbiano risposto rassicurandoti, alcune raccontandoti anche la loro esperienza. Hai visto? Anche con le metastasi si può fare una vita assolutamente normale, senza pensarci. Sempre ammesso che le tue lo siano, perché mi pare che il tuo medico abbia sollevato alcuni dubbi. Ti abbraccio, resta con noi ❤️