Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

lau(sardegna)
lau(sardegna)

Ciao Rossella finalmente hai iniziato le terapie .... c è poco da fare mentalmente sapere che stai facendo qualcosa ti fa stare inevitabilmente meglio .... Domani tocca a me ritirare l istologico ....finalmente ..... almeno incomincio a capire un po di più .... ho paura da un lato ma dall altro mi togliero un grosso dubbio ....Domani vi faccio sapere

Dott Catania prepari domani un immagine anche per me dopo che scriverò l esito dell istologico

Loredana benvenuta la paura è normale che l abbiamo ma vedrai che impareremo a gestirla nel migliore dei modi .....per i controlli invece credo che un po di strizza l avremmo sempre ....Non possiamo pretendere troppo da noi stesse

Un abbraccio a tutti

Elsa
Elsa

Care amiche vi sto leggendo per capirmi meglio anche se sembra che io sia assente. Grazie a voi osservo e prendo consapevolezza delle mie paure (ma anche delle possibilità) ascoltando le vostre poiché sono le stesse. Dove si trova la giusta misura, il punto di equilibrio tra desiderio di dimenticare e il rischio che ritorni "la bestiaccia". Forse non è salutare pensare troppo e scrutare il futuro. Forse sono sufficienti gli affanni quotidiani, lievi o gravosi, insopportabili o sereni: gli unici qui e adesso in cui scorre l'esistenza. E' tutto in continuo divenire. Augurandoci la forza e la pazienza di sopportarli, affrontarli e superarli quando sono inquietanti. Sperando, questo sì, che scivolino via e non si ripetano. Ancora grazie! Elsa

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


Veneta...manca molto per l'intervento...e chi ha provato...l'attesa.l'

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/550368-tumore-duttale-invasivo-g2.html

Ci manca molto il nostro

- Modificato da salvocatania
f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Sulla paura...

Paura? Paura della paura?
Festina lente.
Un passo alla volta.
Nella giusta quantità...
La paura della paura non va bene, perchè diventa paura alimentata da sé stessa, e quindi esponenzialmente infinita. Ma un pò di paura è necessaria. Serve. E' naturale.

La paura prima dei controlli? E' naturale. C'è in gioco tanto. A chi piace perdere? A nessuno! [Ok, non è vero, ai masochisti piace perdere... alle vittime piace perdere..]
E se la paura è sana, è un segnale importante di quanto teniamo a quel qualcosa.

La paura non sempre la controlliamo o la gestiamo... quel che gestiamo e controlliamo è la reazione alla nostra paura. E, come tutte le cose, impariamo...

Lo scrivono bene Luigia e Didi che un passo alla volta costruiamo la nostra esperienza. Ed impariamo a gestire le situazioni.
E non sempre ci rendiamo conto di star imparando. E mentre imparo, costruisco certezze, e le certezze e la conoscenza, diventano strumenti per gestire la paura.
E creo esperienza...
E... che ci aggiungete?

lau(sardegna)
lau(sardegna)

Io le ho scritto ....in fatto di attesa mi sa che sono fra le più forti

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

... e ti capita questa... che fai? Non la pubblichi?

Luigia
Luigia

Grazie dott. Bellizzi,
leggo sempre con grande interesse ciò che scrive
Luigia

- Modificato da Luigia
Utente 434XXX
Utente 434XXX

Buongiorno a tutti!
Su suggerimento del dott. Catania riporto qui il mio caso.
Mi chiamo Lucia. Ho quasi 49 anni, due bimbi di 10 e 6 anni, sono sempre stata bene, ho una storia famigliare priva di casi di tumore al seno eppure il 22 dicembre 2016 ho scoperto di avere un nodulo al seno che dall'ecografia risultava essere una "formazione nodulare irregolare al quadrante inferiore interno di sinistra di 18mm di diametro, massimo a 2 mm dal piano cutaneo senza ulteriori rilievi econografici per il resto, e priva di linfoadenomegalie ascellari"
A seguito dell'agobiopisa mi è stato diagnosticato un Carcinoma duttale infiltrante (invasivo NST sec. WHO 2012), G2 con tutta una serie di altre caratteristiche (non so se sia il caso di riportare qui il resto del referto).
Ora sono in attesa della risonanza magnetica e dell'intervento.
Come tutte vivo nell'angoscia e mi preoccupo soprattutto per quelli che mi stanno attorno, i miei figli in particolare ai quali non so come dare la notizia.
Un altro timore è che durante questa attesa il tumore si possa sviluppare ulteriormente!
Insomma.... ho bisogno di conforto e rassicurazioni (sempre che siano sincere e non di circostanza).
Un caro saluto a tutte/i!

Ex utente
Ex utente

Ciao Lucia
Ti posso assicurare una cosa che tutte noi quando scriviamo ad una nuova entrata non è mai per circostanza ma sempre con molto affetto
E con molto affetto ti posso solo dire che capisco benissimo quello che stai vivendo perché è successo a tutte noi
Io sono stata operata nel 2013 in aprile avevo 61 anni un figlio grande ma una mamma non li vede mai grandi rimangono sempre i nostri bambini e vedere il suo viso cambiare colore alla conferma della diagnosi mi ha fatto capire che dovevo mettercela tutta prima di tutto per me, perché se
riesci ad essere "serena" lo trasmetti anche a chi vive accanto a te e che sta soffrendo insieme a te
È difficile molto difficile specialmente all'inizio quando ti scoppia questa bomba non riesci neppure a renderti conto di cosa stia succedendo ti rendi solo conto di avere paura una paura folle di non farcela di dover affrontare terapie cure per diversi mesi, a seconda della gravità.
Io ho avuto un percorso iniziato ad aprile 2013 con mastectomia e svuotamento ascellare a cui sono seguite chemio X 6 mesi e 1 mese di radio e terapia ormonale, non è stato facile.
Ma oggi sono qui sono viva e sto parlando con te con vari acciacchi certo ma cosa sono alcuni acciacchi in confronto alla Vita alla possibilità di vedere il viso sereno della mia famiglia e se alle volte costa un po' di fatica ho imparato che si deve sorridere per se stessi e per gli altri.
Abbi fiducia Lucia inizia il tuo percorso pensando che alla fine anche tu avrai voglia di tornare a sorridere

Didi

Fiduciaria Laura
Fiduciaria Laura

ciao Lucia e benvenuta!

Sono Laura, ho 41 anni e due bimbe di 5 e 7. Il tumore al seno mi ha "sorpreso" a 35 anni, a termine della seconda gravidanza e come te ho attraversato tante paure, legate alla mia salute e a quello che potevano provare i miei cari in quel momento.

Le mie bimbe erano piccole ma ho deciso di dire loro sempre la verità, con parole sempici e rassicurandole, ma non nascondendo la realtà.
i bambini capiscono se qualcosa in famiglia non va. Il rischio è che possano diventare sospettosi o che cerchino di comprendere la realtà afferrando pezzi dei discorsi dei grandi, magari male interpretandoli.

Nel corso di questi 6 anni ci sono state altre occasioni per riaffrontare l'argomento: si è infatti ammalata anche mia sorella ed io ho avuto una piccola recidiva.
Ho sempre sentito la necessità di mostrare loro la malattia come un qualcosa che può capitare, che non è colpa di nessuno, che si può affrontare e tornare a stare bene.

Non che sia facile parlarne, ci si emoziona...ma anche quelle lacrime hanno un senso e vanno spiegate. Non siamo supereroi, abbiamo paura e tristezza ma un passo alla volta affrontiamo quello che c'è da affrontare.

Ci vuole pazienza e fiducia. Nulla di quello che potrà capitarti renderà vano il modo in cui decidi oggi di iniziare ad affrontare il percorso.
Abbiamo molta più forza dentro di noi di quella che crediamo.
E ai tuoi figli sicuramente basta sapere che ci sei, che li ami non nonostante tutto ma INSIEME a tutto quello che capita nel mentre.

Per quanto riguarda poi le paure legate all'intervento il nostro dottor Catania è qui per consigliarti al meglio!
hai già effettutato la biopsia quindi i Dottori sanno "chi hanno davanti" e i tempi dell'intervento saranno basati su quello. Credo che 1 mese di attesa sia più che normale.

ti mando un abbraccio e ti scrivo il nostro motto :ASF (a staccato Fanculo) !
...al nodulo e a tutto quello che in questo momento vorresti fosse catapultato sulla luna !!!!!!!!!!

Un bacio grande a tutti
Laura

MARINA
MARINA

Ciao Lucia, benvenuta!
Io sono Marina da poco in questo forum e da due anni in lotta contro il mostro. Ho una figlia che mi e' stata vicina nell'immediato ma, vivendo lontana, ha dovuto riprendere la sua vita e io mi sono ritrovata a fare i conti con la malattia e tutto il resto...... Sono comunque riuscita in qualche modo ad arrivare fin qui tra alti e bassi e spero di andare avanti. L'unico consiglio che mi sento di darti e' di non focalizzare la giornata sul pensiero fisso della malattia, lo so che non e' semplice, ma io ho fatto cosi' e non e' servito a niente. Un forte abbraccio a te e ai tuoi bimbi
Marina

lau(sardegna)
lau(sardegna)

Ciao luci a benvenuta

Istologico arrivato
Carcinoma (multifocale)infiltrante nst (80%) ed in situ g2 ptc1 (mm12) pn 0/3 presente al margine opposto all areolare. Restanti margini indenni . 3 linfonodi indenni.
Recettore estrogenico immunoreazione nel 90% di cellule neoplatiche.
Recettore progestinico immunoreazione nel circa 90% di cellule neoplastiche
Recettore androgenico nel 70 % circa delle cellule neoplastiche.
Ki67 immunoreazione nel 20% circa delle cellule neoplastiche .
Hercep test colorazione di membrana nel 10% circa delle cellule neoplastiche .

Referto citologico tiroide :
1) il quadro orienta per nodulo follicolare senza atipie(tir2)

2) campione inadeguato per diagnosi ( tir1)


A naso sento di poter strimpellare in fondo al bus

Luigia
Luigia

Cara Lucia,
capisco l'ansia dell'attesa e la paura che il tumore possa ingigantirsi...
Io quando ho avuto la diagnosi, stando alle mie sensazioni, mi sarei fatta operare anche da un veterinario pur di toglielo nel più breve tempo possibile... E' invece importante affidarsi ad un centro/ad un medico che ci infonda fiducia e ... in parte delegare (è utile per alleggerire la tensione, sapendoci in buone mani, e nello stesso tempo condividere il carico, il peso di questa situazione).
La paura ci attanaglia, ci fa sentire prigioniere, senza scampo e ci toglie la lucidità...
Respira profondamente almeno dieci volte, sentendo l'aria che riempie il tuo addome e che poi fuoriesce lentamente... questo rischiara la tua mente e poi riguarda nuovamente ciò che ti è capitato:
-ti è stata posta questa prova: poteva andare meglio...ma anche peggio. Il tumore al seno è uno dei più curabili (un'amica, dopo la diagnosi di tumore al pancreas, mi ha detto: " non so cosa darei per avere un tumore al seno come hai avuto tu...". Come vedi è tutto relativo...Lei è morta sei mesi dopo e io sono qui a scriverti dopo nove anni dall'intervento...)
-sarai operata, ci sono le terapie e la ricerca progredisce ogni giorno
-tu potrai aiutare te stessa affrontando ciò che accade giorno per giorno (pensare al futuro non serve perché non ci è dato di conoscerlo. Pensare di preparaci è inutile: la realtà è più varia della fantasia...).
-Solo se sarai in grado di governare la tua mente e guardare la paura senza farti annientare saprai raccontare ai tuoi figli ciò che ti sta capitando senza spaventarli.

Un abbraccione
Luigia

- Modificato da Luigia
Utente 216XXX
Utente 216XXX

Ciao a tutte,
mi presento sono Angela, milanese di nascita, romana di adozione. Ho conosciuto il dottor Catania a Milano tanti tanti anni fa quando a 24 anni mi asportò un fibroadenoma a sinistra.
Ho impresso nella mia mente il suo atteggiamento simpatico che mi mise subito a mio agio.

Da allora mi sono sempre controllata fino a quando quasi 6 anni fa sono stata operata per un tumore all'altro seno. Era l'agosto del 2011.
La mia diagnosi è stata questa
Carcinoma lobulare invasive multifocale pleomorfo G3
7 linfonodi con metastasi su 22 prelevati
ER positivo 80%
PR positivo 80%
Ki 67 8%
C-erb 82 negativo
il chirurgo che mi ha operato mi disse che i linfonodi erano stati intaccati più per la posizione del tumore (in posizione retroareolare infiltrante il derma) più che per la natura aggressiva.
ho ricevuto chemio, radioterapia, tamoxifene per 3 anni e da 2 anni assumo anastrozolo.
Ora di anni ne ho 50, sto bene, non ho particolari problemi fisici.
il mio problema sta nella mia testa, nel terrore di scoprire che la malattia prima o poi si ripresenti...e questa paura è paralizzante. paralizzante nella mia vita lavorativa, nella vita di coppia, nell'angoscia che si ripresenta ogni 6 mesi per i controlli....
come si fa a riprendersi la vita? e....dottor Catania.... sull'autobus dove mi mette?

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
332930:
Buongiorno a tutti!Su suggerimento del dott. Catania riporto qui il mio caso. Mi chiamo Lucia. Ho quasi 49 anni, due bimbi di 10 e 6 anni, sono sempre stata bene, ho una storia famigliare priva di casi di tumore al seno eppure il 22 dicembre 2016 ho scoperto di avere un nodulo al seno

216457:
e....dottor Catania.... sull'autobus dove mi mette?

Angela (milanese trapiantata a Roma) e Lucia (veneta) datemi il tempo di riprendermi...da quanto sta succedendo su questo nostro bus
e poi ci occuperemo della sistemazione comoda dei passeggeri [non ho trovato altre immagini per rendere al meglio il concetto di "comodo sul bus"]

cliccare sulle immagini per ingrandire

Qui sta accadendo qualcosa di incredibile perchè comincia a ripetersi nel virtuale quello che ho vissuto nel reale e che veniva considerato veramente rivoluzionario.

In associazione Attive Come Prima in una epoca in cui alle pazienti non si rivelava neanche la natura della malattia e molte di queste la scoprivano sbirciando la loro cartella clinica, abbiamo cominciato a formare un gruppo ristretto di donne in grado di imparare a gestire le proprie paure e in grado di comunicare (cosa dire o cosa non dire mai) correttamente.
Le avevamo chiamate FIDUCIARIE , perché in grado di preparare l'accoglienza delle nuove operate e raccogliere la FIDUCIA di queste ultime. Giravano tra i vari Ospedali di Milano e andavano a trovare le pazienti appena operate, allora tutte mastectomizzate e le accompagnavano sino alle dimissioni (allora la degenza media era di almeno 12 giorni) ...per prepararle al RITORNO A CASA che non sempre è agevole o favorito da un contesto familiare ideale.

Qui sta accadendo un fenomeno analogo e altrettanto rivoluzionario. Dal Convegno di Milano del 2013 si è autoselezionato un gruppo di FIDUCIARIE VIRTUALI che fornisce un supporto alle nuove entrate con un tatto, una capacità comunicativa inaspettata ( viene dal cuore e non dal cervello) ma niente affatto improvvisata.

Grazie alle FIDUCIARIE VIRTUALI ...... che hanno lavorato qui su sé stesse e raccolto il mio invito a <<NON GIRARSI DALL'ALTRA PARTE >> cliccare per ingrandire

Quindi Grazie in particolare al gruppo storico Lori, Rosella, Laura 1, Antonia, Elisa, Francesca, Antonella, Rosa, Donatella (che non c'è più ), Antodorato.......cui negli ultimi anni si sono aggiunte Nadine, Cristina, Didi, Valentina, e...promosso sul campo......Roberto
- Modificato da salvocatania

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