Somatizzazioni d'ansia hanno una fine?

buona sera cari dottori.

sono qui dopo un po di tempo per porvi un quesito ben preciso..
oramai da due anni soffro di sbandamenti e "intontimento" costanti che quando sono molto accentuate mi rendono davvero le giornate pesanti e insopportabili...

riguardo alle somatizzazioni ansiose oramai sono diventato un esperto..ho letto libri ..consultato articoli e sto cercando con una onlus del mio paese di aiutare chi come me ha gli stessi problemi.

a questa situazione oramai ci sono abituato... non mi agito piu per i miei disturbi..non mi ci fisso e imparo a conviverci .

da quanto ho appreso le somatizzazioni, l'ansia ,viene per avvisarci che qualcosa non va nella nostra vita...e io penso di sapere cosa sia..

le mie somatizzazioni...i primi "fissamenti" su questi forti capogiri che un anno fa sfociavano in veri e propri stati confusionali... mi sono arrivati per la prima volta sul posto di lavoro..ed è proprio li che penso nasca la mia "tensione""ansia" interna...
un lavoro che ho imparato a non sopportare più che mi costringe a stare 8 ore chiuso in un capannone...
penso che il mio corpo.il mio io... voglia fare altro...cambiare lavoro,ma dato la situazione attuale del "lavoro" è costretto a stare dove è adesso"..
IO PENSO CHE DA QUI NASCANO I MIEI PROPLEMI.
IL MIO "IO" VUOLE SCAPPARE MA NON RIESCE"

MA ECCO LA MIA DOMANDA...

se tutto ciò fosse vero...
e se tra qualche anno riuscissi a trovare un altro lavoro...
le somatizzazioni ansiose che accuso (capogiri e sbandamenti frequenti e invalidanti insieme ad una forte sonnolenza) spariranno???
oppure il mio organismo si autoadatta alle nuove "regole" e i disturbi rimangono anche cessato lo stato di "tensione e ansia inconscia"???

cosa ne pensate secondo la vostra esperienza?

grazie infinite delle eventuali risposte
[#1]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
L'ansia è una reazione del nostro cervello e non necessariamente è un utile campanello d'allarme. Nei soggetti predisposti può aggredire senza una ragione specifica, se poi c'è un disagio oggettivo può essere più intensa, ad esempio, ma questo vale anche per la gastrite, l'ipertensione, la cefalea, etc etc etc
Se cambierà lavoro sarà verosimilmente più sereno e quindi l'ansia potrà calare ma sarebbe errato garantirle che scompaia del tutto.
Morale: cerchi una soluzione ai suoi problemi legati al lavoro ma, se necessario, curi anche l'ansia indipendentemente dagli eventuali stress scatenanti.
Molto cordialmente

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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