Chewing and spitting

Salve, ho 36 anni e da un mesetto ho un piccolo disturbo che ho scoperto chiamarsi "chewing and spitting". Circa 1/2 volte la settimana mastico brioche con marmellata, pezzi di panforte, biscotti, formaggi etc per assaporarne il gusto e poi stando il piu attenta possibile a non deglutirli li sputo nella toilette o nella spazzatura. Non lo faccio con quantità esagerate di cibo. Oggi l'ho fatto con una briochina ripiena di marmellata, dei biscotti, una crostatina. E ho sputato tutto. E' da considerarsi un disturbo? Non mi viene di farlo sempre, ripeto ma 1/2 volte la settimana..non lo facevo da giovedì scorso. Cerco di mangiare roba sana e tenermi in forma con passeggiate e cyclette (quasi tutti i giorni) e sono in salute. Che conseguenze può avere a livello fisico? Mi posso rovinare lo stomaco? Si assumono cmq calorie? Vi ringrazio
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

da qui non possiamo porre una diagnosi, ma aiutarla a riflettere sul momento attuale della sua esistenza, caratterizzato da questo insolito comportamento.

Ultimamente si sente stressata?
E' arrabbiata con qualcuno e/o prova emozioni negative che non riesce ad esprimere?
E' successo o cambiato qualcosa in particolare nella sua vita?

La questione del peso e delle calorie che si assumono col cibo è centrale nella sua esistenza?
Ha sofferto di disturbi alimentari?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Dottoressa Massaro la ringrazio per la tempestiva risposta. Sì, mi sento stressata ma da molti mesi a questa parte. Ho un lavoro parti time a tempo determinato e non trovo di meglio al momento ma mi piace abbastanza. Vivo per conto mio e ho una situazione sentimentale al momento un pò diciamo "complicata" che spero si sblocchi presto.
Sì, probabilmente sono arrabbiata e provo emozioni negative, a volte le manifesto, a volte no. No, ultimamente non è cambiato niente, sto per conto mio da 3 anni da quando mi sono separata per volontà mia (non l'amavo piu ed è stata una liberazione).
Io credo di avere situazioni nella mia vita che non posso controllare e il calcolo delle calorie mi fa sentire meno ansia. Ho avuto disturbi alimentari sottosoglia, mai esplosi in anoressia nervosa, mai stata in amenorrea. Sono magra per costituzione ma adesso sono circa 4 chili sotto il mio solito peso. MI piaccio abbastanza, non mi vedo magra, forse qualcuno sì. Il ciclo è regolare, abbondante. Ho i globuli rossi leggermente bassi.
Centrale proprio no, ma ha una sua importanza non indifferente. Cerco di mangiare sano e di non superare le 1200/1300 calorie al giorno. Il sabato sera però con gli amici pizza e non penso alle calorie e nemmeno la domenica piu di tanto.
Soffro di stipsi ostinatissima e molti lassativi non mi funzionano piu.
Volevo altresì sapere se questo comportamento mi porterà disturbi fisici allo stomaco o all'intestino e se comunque le calorie sono assunte anche se in minima parte.
La ringrazio
PS noto solamente adesso che il mio consulto, chiesto inizialmente in "scienza dell'alimentazione" è stato spostato in "psicologia", in effetti è a metà tra i due. Spero che comunque mi vengano date anche risposte sui potenziali pericoli per lo stomaco derivanti da questo comportamento scorretto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Volevo altresì sapere se questo comportamento mi porterà disturbi fisici allo stomaco o all'intestino e se comunque le calorie sono assunte anche se in minima parte."

Gentile Utente,
aggiungo qualche riflessione a quelle della dott. Massaro che condivido.

I suoi dubbi inerenti questa pratica, secondo me, dovrebbero essere spostati più che sulle calorie e sui danni fisici, sul significato simbolico di questa pratica.

Cosa assapora nella vita e non riesce a deglutire?
Di cosa ha paura?
Ha un amore?
Una passione?
Una famiglia?

È come se avesse bisogno di sentire un sapore intenso, di avere una gratificazione di tipo orale, ma poi non ingoia, per paura ...o per paura di perdere il controllo sul peso.
Il cibo gratifica da tanti punti di vista, masticarlo e nin ingoiarlo, mangiarlo e vomitarlo, sono pratiche che invitano ad una consulenza psicologica.

Sembra trattarsi di un atipico comportamento oro alimentare, da investigare con cura e con garbo non online, ma da un nostro Collega de visu

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Gentile dottoressa Randone, ho paura di ciò che non posso controllare probabilmente. Sono un'istintiva e credo di avere poco controllo. credo che misurando le calorie io cerchi di avere un certo ordine. Sì ho un amore, una persona che nonostante i miglioramenti dall'inizio della nostra storia, ha ancora una situazione un po, complessa che spero di risolvere a breve. Ho passione per la vita in genere. Ho due genitori che seppur con i loro difetti mi vogliono molto bene, sto in casa per conto mio.
Ho paura sì, probabilmente di perdere il controllo. Ma l'ho già perso, cerco di controllare ciò che posso, mi fa stare meglio. Mi sento leggera. Il controllo delle calorie ingerite mi fa stare meglio. A volte non lo controllo, non sempre, ma sto meglio se lo faccio. Sono magra per natura (sempre stata) e controllandomi sono piu magra e adoro il corpo adolescenziale che ho. Ci sarebbero molte cose da dire e raccontare, probabilmente dovrei tornare dalla psicologa dalla quale andavo tempo fa.
MI disgusta questo comportamento, mi sento una completa idiota e inoltre spreco il cibo.
Mi peso tutti i giorni, non mi reputo anoressica perchè comunque mangio..e ho il ciclo regolare nonostante il BMI sia bassino (ma non mi reputo affatto magrissima, solo snella). Dell'anoressia riconosco la smania di controllo e il terrore di ingrassare (da che ricordi ho l'orrore del grasso, un mero gusto estetico credo). Di solito a colazione mi preparo un cappuccino con il dolcificante e tre fette biscottate con marmellata o una briochina (a meno che non vada al bar dove prendo dolce e cappuccino), a pranzo solitamente un secondo con contorno vario, niente o pochissimo pane, frutta, yogurt o un piccolo pezzo di dolce, a merenda tè con fette biscottate o succo e 2/3 biscotti, la sera un secondo con molta verdura, senza pane e frutta o yogurt. Bevo molte bevande calde con dolcificante durante la giornata (4/5).
Vi ringrazio e spero di avervi dato altre informazioni utili..anche se andrò sicuramente da una collega.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sembra chiaro che la tematica del controllo è centrale per lei, ma anche quella del desiderio, da soddisfare o meno, può essere altrettanto importante: si accosta a cibi che le piacciono e che vive come potenzialmente dannosi, perchè calorici, e nel masticarli rimane sospesa a metà fra vivere e negare il suo desiderio (fisico, ma non solo) di cose buone e gratificanti.
Forse pensa di non meritarle.

Sottolineerei inoltre questa sua frase:

"controllandomi sono più magra e adoro il corpo adolescenziale che ho".

Può essere presente in lei la paura di crescere e di riconoscere di essere una trentenne, con tutti i pro e i contro che questo comporta: forse non è soddisfatta della sua vita e vorrebbe avere un'altra chance, tornare più giovane e ricominciare facendo scelte diverse?

Ci può dire che tipo di psicoterapia ha fatto in passato, per quanto tempo e come mai l'ha interrotta?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, concordo con le Colleghe, comportamento atipico , ma controllato , quello che mangia sembra corretto , quasi , non ci sono carboidrati , mi pare , o pochi, ma non entro nel merito , chieda ad un nutrizionista..
Sembra invece, che Lei voglia tenere sotto controllo la gioia, lo slancio.. cosa fa nella sua vita, oltre allo stare per conto suo, cosa fa ? studia , lavora, va al cinema , a spasso a guardare vestiti , cosa legge ..? sembra .. aspettare, quieta, col suo corpicino adolescenziale e qualcosa di buono da assaggiare e sputare accuratamente
Forse la situazione affettiva ,dipende da Lei fino ad un certo punto, Lei abbassa i toni , mette tutto al minimo e rallenta il tempo..
Aspetta quieta..
Sono sensazioni, le mie, sappiamo troppo poco di Lei per aiutarla meglio. mi sembra gentile e tenace ,e interessante, non molto felice .. ci riscriva, mia cara , siamo qui anche per Lei..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Avevo intravisto le sue difficoltà, quindi conviene con me che più che problematiche fisiche trattasi di problematiche psichiche.

Il corpo adolescenziale, è un corpo acerbo, spaventato, poco sessuato....

Tiene sotto controllo quello che crede di poter controllare: il cibo che " mette dentro", ma in realtà lei vorrebbe controllare ben altro....

Legga queste due letture, dovrebbe aiutarla a capirne di più.

Se risolverà potrà anche gustare del buon cibo, dei buoni dolci, sentirne il profumo prima ed il sapore dopo....digerirli e beneficiare delle loro energie, non solo subire le loro calorie...
Potrà in seguito ingerire anche amore e sessualità.

Il corpo va goduto, non soltanto controllato.

Un caro augurio per tutto.

http://www.valeriarandone.it/articoli/19-disfunzioni-sessuali-femminili/153-conflitti-femminili-tra-sessualita-ed-alimentazione/

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5602-specchio-specchio-delle-mie-brame-chi-e-la-piu-bella-del-reame-psiche-ed-immagine-corporea.html
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dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie a tutte voi dottoresse, siete state molto gentili.
Cercherò di rispondere esaurientemente..

@Dottoressa Massaro
Sì, non sono attualmente soddisfatta della mia vita, ho fatto scelte che non farei e mi piacerebbe tornare indietro, ma purtroppo non si può e proverò a rimediare da ora in avanti. Mi sono pentita del corso di laurea che non mi ha permesso di trovare un lavoro redditizio e se tornassi indietro farei assolutamente un'altra facoltà. Mi sono sposata sei anni fa dopo un lungo fidanzamento ma era molto meglio se convivevo e basta perchè quando poi l'ho lasciato c'è stata una guerra legale durata mesi. Cmq grazie al divorzio breve sono già divorziata e felicissima di esserlo!! C'è una paura di crescere perchè nell'infanzia mi sentivo protetta probabilmente. Ho fatto per 2/3 anni una psicoterapia cognitivo comportamentale per sporadici attacchi di panico e disturbo distimico, guariti già da diversi anni. Ricontatterò la collega

@Dottoressa Muscarà Fragonese
Sì, ci sono pochi carboidrati, sicuramente. Ho un lavoretto part time, amicizie, mi piace leggere, prendere un thè con le amiche, andare in giro con mia madre, e poi ho il grande amore. La situazione al momento è in stallo (ma in via di evoluzione a breve mi auguro) e per evitare facili giudizi poca gente sa della mia situazione. Aspetto esatto, col mio corpicino adolescenziale, una situazione piu grande di me che dipende da me in piccola parte."mi sembra gentile e tenace ,e interessante, non molto felice .." lei dice..la ringrazio per i complimenti dottoressa.. no al momento non soddisfatta ma spero presto felice..

@Dottoressa Randone

Tiene sotto controllo quello che crede di poter controllare: il cibo che " mette dentro", ma in realtà lei vorrebbe controllare ben altro....
Sì esattamente, mi illudo di poter controllare la mia vita in totale così facendo..leggerò adesso le letture e se vuole le farò sapere! La sessualità la vivo normalmente, diciamo nella media, ho un rapporto normale con il sesso. Mi sfogo principalmente sul cibo.. la ringrazio per gli auguri
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Sì certo, le legga e mi faccia sapere.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se ha fatto 2-3 anni di Terapia Cognitivo-Comportamentale senza risolvere il suo malessere, che è riemerso, magari sarebbe preferibile che questa volta si rivolgesse ad uno psicologo di diverso orientamento, che faccia con lei un lavoro differente.
Le suggerirei una psicoterapia psicodinamica/psicoanalitica per approfondire in maniera diversa il suo problema e le cause che lo generano e alimentano, in modo tale da risolverlo alla radice.

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