Binge eating, quale approccio per uscirne?

Soffro dal 2013 di binge eating, dopo un periodo di anoressia nervosa. In realtà non mi è stato precisamente diagnosticato, in quanto al momento non sono seguita da nessuno. Alterno periodi di resitrizione alimentare, controllo calorico e pianificazione dei pasti ad abbuffate di dolci finito a stare male. I miei non comprendono il problema, ritenendolo solo una ricerca di attenzioni e un problema di forza di volontà, non riescono a capire il mio malessere, quel dolore che mi spezza da dentro e che mi fa piangere per ore. Perciò ho deciso, anche su consiglio della psicologa dell'Università, di cercare un sostegno a Milano, dove studio. Ora, lo farò senza informare i miei genitori e quindi dovrò pagare io qualsiasi cosa, quindi mi chiedevo a chi rivolgermi, quale sia nel servizio pubblico il servizio più idoneo per ottenere aiuto.