Ipoglicemia

Salve, chiedo subito scusa se userò dei termini non esattamente tecnici. Il mio fidanzato ha 27 anni e da circa un anno e mezzo, o poco più, soffre di disturbi generici, ossia senso di svenimento o mancamento, quasi perdita d'equilibrio, spossatezza, nausea, e ultimamente anche sudorazione improvvisa. I problemi son sorti dopo due episodi di svenimento (che son stati imputati a stanchezza/stress), in uno dei quali ha battuto testa e orecchio sinitro, percui pensando che i sintomi attuali potessero essere collegati a quest'ultimo episodio ha effettuato una visita da un otorinolaringoiatra, che non ha riscontrato alcun problema in conseguenza del trauma suddetto. I sintomi non son comunque cessati e non sembra si manifestino come effetto di qualcosa in particolare. Avendo la possibilità di misurarsi la glicemia con una certa frequenza, ha notato che essa risulta sempre intorno hai 60 mg/dl. E' possibile che i sintomi dipendano dalla glicemia? in ogni caso, che analisi potrebbe fare per scoprire la causa di questi sintomi? Grazie
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

l'ipoglicemia è, con buona frequenza, un sintomo clinico riferibile alla presenza di iperinsulinemia. Prima di intraprendere l'iter diagnostico che deve essere prescritto da uno specialista in endocrinologia, precisi se possibilie, quando gli episodi da ipoglicemia si sono realizzati (ad esempio, in presenza di eventi stressogeni, dopo lunghi periodi di digiuno o dopo un pasto abbondante)e chiarisca la tempistica dei prelievi per glicemia (prima o dopo i pasti, lontano dai pasti).

Saluti

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Ciò che terrei a recisare è che non sappiamo se la glicemia bassa possa essere la causa dei sintomi elencati, domandavo infatti se questi possano essere ricondoti ad un'ipoglicemia (in modo da poterla escludere o meno con delle prime analisi). Gli episodi descritti non pare avvengano in condizioni simili tra loro: posso presentarsi sia a digiuno sia dopo i pasti, e non necessariamente legati ad eventi stressogeni. Per quanto riguarda la tempistica dei prelievi, generalmente avvengono la mattina, per lo più lontano dai pasti (3 0 4 ore di distanza dalla colazione). Se può essere utile anche la pressione è generalmente 105/65, inoltre da bradicardico circa 60 bpm e passato ad avere intorno ai 95 bpm. La ringrazio nuovamente.
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Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

il primo consiglio è di frazionare possibilmente i pasti della giornata raggiungendo la quantità di 6 ovvero, colazione, spuntino di metà mattino, pranzo, spuntino del pomeriggio, cena e dopo cena (quest'ultimo rappresentato dalla frutta della cena).
Per la diagnosi è importante riferirsi ad un endocrinologo che sulla scorta del dato obiettivo ricavabile dalla visita potrà indirizzarla sull'iter diagnostico e sulle eventuali terapie.
Riporto infine che, spesso con l'adeguamento alimentare, la condizione tende progressivamente a scemare.

Saluti
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