Miomectomia agli inizi del mese

Ho subito un intervento di miomectomia agli inizi del mese. Il mioma era intramurale e della grandezza di 8 cm circa. Non mi causava alcun fastidio tranne un rigonfiamento dell’addome. La degenza post operatoria è stata problematica, oltre a non sentire l’ antidolorifico per due giorni fino alla sostituzione dello stesso ho avuto febbre alta , oltre 38, e un paio di collassi per ipotensione arteriosa. Sono comunque stata dimessa dall’ospedale dopo 4 giorni e rimandata a casa. mi è stato detto di non fare più alcun antibiotico, solo del Flux (parnaparina). Mi scuso se faccio qualche errore, non ricordo molto bene il nome dei farmaci. Una volta a casa un paio di giorni dopo è tornata la febbre (38) e uno strano rash cutaneo con pustole che sembravano quelle della varicella che però non ho menzionato ai medici. Una volta mi sono collassata, probabilmente per un calo di pressione. Uno dei medici dell’ospedale per telefono mi ha consigliato di fare un altro ciclo di antibiotici (Zitromax compresse) per tre giorni. Dopo due giorni ho sostituito lo Zitromax con fiale di Rifocin 1g, su consiglio del mio medico di base. Quindi ho iniziato un ciclo di 6 giorni con una fiala in intramuscolo ogni 24 ore. Durante questo periodo mi sono recata in ospedale per dolori e gonfiore e indurimento dell’addome diagnosticato come infiltrati. Per questo motivo mi hanno prescritto il Flaminase (due compresse al giorno). Dopo un paio di giorni mi sono nuovamente recata in ospedale e a seguito di una palpazione da parte del medico la cicatrice all’addome si è aperta in un piccolo punto e parecchio liquido è uscito dandomi immediato sollievo. Il chirurgo che mi ha operato, quello stesso giorno, per tel efono, mi ha detto che la febbre è da riassorbimento e che tutto rientra negli standard postoperatori. Dopo tre giorni dalla fine del ciclo di antibiotici però ho ricominciato a sentire un senso di pesantezza all’addome, come se si fosse formato del nuovo liquido. La temperatura si è leggermente alterata (37) ma poi è salita fino a 38.7 nel giro di un paio di giorni. Il mio medico mi ha fatto ricominciare un nuovo ciclo di Rifocin (5 più o meno ogni 12 ore) e mi ha chiesto di fare l’emocromo). Da questo, effettuato dopo due iniezioni, è venuto fuori : globuli bianchi 12.700 neutrofili per il 90%. Il chirurgo sempre per tel ,conferma ancora la normalità dell’andamento. Ha detto che potrei anche non prenderli gli antibiotici perché si tratta di febbre da riassorbimento, anche se alta. Mi ha consigliato di prendere due aspirine al giorno e mi ha comunque lasciato libera di decidere se prendere gli antibiotici o meno. Il mio medico ha detto che continuerà a darmeli per qualche altro giorno (1 ogni 24 ore) e mi ha detto di fare una ecografia cui spero di provvedere presto. C’è qualcos altro che posso fare?. Da circa tre giorni i dolori si sono intensificati anche se passo buona parte del tempo a letto. oggi sono andata al pronto soccorso e un ginecologo mi ha fatto una visita ginecologica dicendo che l'utero sembra a posto, che mi servirebbe una ecografia che però non ha fatto. Sono passati più di 20 giorni dall’intervento, non vedo miglioramento alcuno. ieri sera ho fatto l'ultima fiala di rocefin. Mi converrà fare un altro emocromo?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Potrebbe trattarsi di un infiltrazione emorragica della sutura laparotomica!

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
l'infiltrazione sarebbe la causa dell'infezione ancora in atto o anche del dolore esteso all'intero addome?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
DI entrambi del dolore e dell'infezione.