Ernia alla schiena

Buongiorno dottori, vi racconto brevemente la mia storia. Sono una ragazza di 28 anni, sono commessa in un supermercato quindi eseguo un lavoro abbastanza "fisico". Ho sempre avuto un fastidio alla schiena, il quale però spariva in pochi giorni. Ad ottobre scorso è iniziato il solito fastidio, fastidio durato fino a gennaio..quando ha iniziato anche a tirarmi la gamba destra con dei dolori assurdi e lancinanti. Non riuscivo più a piegarmi e andavo avanti ad antidolorifici ed antinfiammatori. A gennaio ho deciso di fare una risonanza magnetica in accordo con il mio medico curante. Questo il referto:
segni di discopatia su L5-S1 con protusione discale con associata ernia mediana-paramediana destra che impronta la tasca radicolare di S1 ed il sacco durale, con vistosa componente congestizia associata.
Nei limiti il canale per ampiezza. Normo-posizionato il livello di D12-L1 con il cono midollare.
Il fisioterapista e l'ortopedico mi hanno posto ad una serie di sedute di CMF e ginnastica posturale ed inoltre ad una cura con il Medrol da assumere per 14 gg (7 gg una compressa intera e poi a diminuire) e Muscoril la sera prima di andare a letto. Dolore passato, tutto tornato alla normalità.....fino a ieri quando il dolore si è ripresentato, faccio fatica a muovermi, a camminare, a tossire. Ho preso una compressa di brufen che mi ha attenuato il dolore. Il mio medico curante mi ha prescritto di nuovo il Medrol ma secondo lui dovrei rivolgermi ad un neurochirurgo che possa valutare la mia situazione e decidere se intervenire o continuare con le terapie.Oggi quindi fisserò un appuntamento.. Voi cosa ne pensate della mia situazione?? grazie dell'attenzione
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile utente,
i sintomi che Lei riferisce sono compatibili con la presenza dell' ernia discale L5-S1 destra. In questi casi e'consigliabile iniziare con un trattamento conservativo, come correttamente e'stato fatto nel Suo caso. In caso di fallimento di queste terapie, con persistenza o ricomparsa del dolore, l'ipotesi di una soluzione chirurgica e' da prendere in considerazione. E'sicuramente opportuna una visita da un collega neurochirurgo che potrà visitarLa e visionare le immagini radiologiche, consigliando la terapia più adatta. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto cordialmente.

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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Utente
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Grazie mille dottore.. a breve prenoterò una visita specialistica, sperando che non debba operarmi (ho paura)!! Oggi ho iniziato la cura con il cortisone e già il dolore è leggermente diminuito, nel frattempo sto anche continuando a lavorare, spero di non peggiorare ulteriormente le cose. Buona serata!