Amnesia lacunare: miti e verità?

Per ragioni di studio ho cominciato a documentarmi sull’amnesia. Stavo appunto leggendo su internet i vari tipi di amnesia (retrograda, globale, etc.) e le relative cause (evento traumatico, malattie degenerative, etc.).

In particolare la mia ricerca riguarda l’AMNESIA di tipo LACUNARE.
Cito: “L'amnesia di tipo lacunare è una particolare tipologia di amnesia che interessa uno SPECIFICO periodo di tempo, che non viene ricordato dal paziente. Essa si contrappone all'amnesia globale, che causa invece la perdita di memoria di tutto il passato del degente.”

Domande:
- Quali sono le cause dell’amnesia lacunare? Quello che vorrei sapere io è ciò che porta a questo tipo specifico di amnesia piuttosto che agli altri tipi. Ossia le particolarità che scatenano questo disturbo della memoria piuttosto che gli altri tipi di disturbi.
- Si può guarire dall’amnesia senza sottoporsi a terapie mediche? Nei film capita di vedere scene di persone che prendono una botta in testa e dimenticano tutto, però poi – dopo la visione di una determinata immagine o di una persona – cominciano a ricordare; ciò è finzione o realtà? Insomma, vorrei sapere se in qualche modo si può davvero guarire, come magicamente, da soli. Ovviamente bisogna sempre e comunque ricorrere ai medici, questo è senza dubbio, non fraintendetemi.

Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile utente, la domanda è molto interessante, abbraccia un vasto campo delle scienze neurologiche, psicologiche e psichiatriche.L'amnesia lacunare è , come lei sa, la perdita della memoria circoscritta ad un periodo di tempo più o meno lungo.Studi su questo "tipo" di amnesia furono fatti in passato da personaggi come Freud, Jung ed altri. La loro spiegazione era di natura psicologica, traumatica, di origine "isterica" etc. Là dove un trauma agiva su di un individuo, maggiormente di sesso femminile ( ved. teoria sull'isterismo), scatenava dei meccanismi inconsci di rimozione: l'evento era tanto forte emotivamente che la mente , la "psiche", rimuoveva tutto il periodo ed i fatti accaduti insieme all'evento traumatico.Si associavano spesso, anche dei disturbi caratterizzati da convulsioni, "crisi" isteriche,nel momento in cui , per un motivo o un altro, questi ricordi cercavano di riaffiorare, stimolati da un immagine, un suono o altro che faceva riaffiorare parzialmente il ricordo ( studi del genere furono anche intrapresi da Penfield, talvolta anche casualmente durante stimolazione sulla corteccia cerebrale con elettrodi...).Interessante è anche qualche "racconto" di O. Sacks.Un pò quello che avviene durante un incidente grave in cui , non solo agisce l'evento traumatico (commozione cerebrale, ad es.), quindi un danno neurologico più o meno reversibile, ma anche una carica emotiva enorme, un trauma psichico che la "parte" cosciente tende a rimuovere.Molte volte questi eventi , questo tipo di amnesie, sono temporanee ed i ricordi, tendono a riaffiorare lentamente. Vi sono alcune aree del cervello "deputate" all'immagazzinamento dei ricordi: ippocampo, parte della corteccia temporale , importante ruolo lo ha il sistema limbico , con le sue "emozioni".Anche se, ultimamente, si tende a ridurre l'importanza, così netta nello schematismo delle aree funzionali del cervello,tendendo maggiormente a considerarlo "plastico". Le amnesie lacunari, possono essere causate da traumi ( cadute, fulmini etc), in cui il danno neurologico colpisce vie di associazione della memoria e richiamare alla memoria alcuni ricordi risulta difficile e vengono cancellati lunghi periodi, compresi volti familiari, nomi, strade e vissuto. Persone che escono dal coma, perdono ricordi più o meno lunghi di un periodo della vita.Talvolta si ritorna spontaneamente ai ricordi,al vissuto, altre volte occorre un aiuto: ricostruire i ricordi con foto, musica etc. L'argomento è molto vasto, ma rimango a disposizione per qualsiasi altro chiarimento ( ce ne sarebbe da scrivere).Per ora le invio i miei più cordiali saluti.

Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it