Rigonfiamento dopo strappo al polpaccio

Buongiorno dottori, due settimane fà giocando a calcetto in seguito ad uno scatto ho sentito una fitta al polpaccio sinistro( la sensazione è stata come di qualcosa che si strappasse all'interno del muscolo); mi sono subito fermato ed ho applicato ghiaccio. Poche ore dopo al pronto soccorso un ortopedico mi ha fatto effettuare una lastra dalla quale risulta:"lo studio ecografico odierno eseguito in urgenza ha dimostrato, a carico della porzione distale del gemello mediale, la presenza di area ipo-anecogena,ovalare,del diametro massimo di 10-11 mm x 7 mm, da riferire a lesione lacerativa traumatica, con versamento consensuale". Mi sono state prescritte pillole di noxon e, dopo 2 giorni,iniezioni di clexane oltre a non caricare per 10 giorni passati i quali sarei dovuto tornare in ospedale per una visita successiva. Per un paio di giorni sono andato a lavorare (ufficio) con un paio di stampelle senza mai forzare sul muscolo (al massimo appoggio la pianta del piede a terra quando sono seduto)anche perchè mi fà male se lo faccio e ,comunque, non riesco a distendere completamente la gamba. Un paio di giorni dopo sono scivolato in avanti con le stampelle e sono caduto; non ho sbattuto sulla gamba infortunata ma sicuramente devo aver involontariamente "tirato" il muscolo. Per una buona mezza giornata il polpaccio mi ha fatto male anche da sdraiato (cosa che prima non mi era capitata)inoltre ho notato che sia il polpaccio che il piede risultano essere gonfi. Alla successiva visita l'ortopedico mi riferisce che il problema al polpaccio è in via di risoluzione ma mi ricovera per un ecodoppler per cercare di capire la natura del gonfiore. Dall'ecodoppler non risultano problemi quindi vengo dimesso e mi viene fissata una successiva visita ortopedica dopo una decina di giorni. La mia domanda è questa...per quale motivo continuo ad avere questo gonfiore a polpaccio e piede? Più passano i giorni e più il dolore diminuisce anche se mi è stato vietato di caricare sulla gamba. Come devo comportarmi in questi giorni? Posso cercare di riabituare il muscolo al movimento magari da sdraiato o da seduto? Come mi consigliate di comportarmi? Grazie in anticipo
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Lo strappo muscolare è come una ferita sotto la pelle. Le fibre muscolari sono state lacerate e occorre che abbiano il tempo per cicatrizzare. Occorre evitare i movimenti del piede e quindi camminare con due bastoni tenendo il ginocchio flesso e il piede ciondolante a punta in basso, in modo da accorciare il muscolo. Fa male a camminarci sopra e a lavorare. Occorre seguire l'evoluzione dello strappo muscolare anche con una successiva ecografia e fare una terapia fisica idonea per prevenire la calcificazione della lesione. Sarà quindi l'ortopedico a stabilire i tempi e i modi di riabilitazione. Il motivo per cui piede e gamba sono gonfi va chiesto a chi L'ha visitata. Non è possibile stabilirlo on line senza averLa visitata.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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Grazie dottore, ormai sono passate tre settimane; la caviglia ed il polpaccio si sono sgonfiati, non sento più pulsare il muscolo ma non ho mai provato ad appoggiarci il peso del corpo come mi è stato richiesto dall'ortopedico. Tra 3 giorni ho la visita e vorrei provare a vedere se riesco a camminare da solo senza più usare le stampelle. Ritiene che dovrei cominciare a fare qualche tentativo per vedere come risponde il muscolo che ormai da 3 settimane non "lavora più" appoggiandomici sopra? In 3 settimane uno strappo di un centimetro si dovrebbe essere rimarginato, vero? In questo momento mi interessa esclusivamente tornare a camminare da solo, successivamente penserò a come recuperare tono muscolare per riprendere a giocare a pallone.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Aspetti la visita tra tre gg. La lesione dovrebbe essere guarita ma è utile che sia lo specialista DOPO averLa visitata a prescriverLe come comportarsi e se debba fare riabilitazione. Il calcetto deve essere l'ultimo dei Suoi problemi, e la ripresa del tono muscolare è necessaria indipendentemente da esso.
Cordiali saluti
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Utente
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Attendo con ansia la visita di domani mattina, ho fatto qualche prova (sempre utilizzando le stampelle) e non riesco ad appoggiare il tallone tenendo la gamba completamente dritta quando stò in piedi (non riuscendo a farlo ovviamente non ho neppure caricato sulla gamba stessa)...penso e spero che sia normale per via del lungo periodo di inattività del muscolo.
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Utente
Utente
Finalmente ho fatta la visita e l'ortopedico mi ha consigliato di trovare un ottimo fisioterapista per la rieducazione inoltre mi ha detto di iniziare al più presto a camminarci sopra. Attualmente (dopo 3 settimane di inattività) non riesco appena ad appoggiare il tallone per terra ed, inoltre, non posso ancora caricare sulla gamba perchè non mi regge assolutamente (penso che sia normale)...in attesa di trovare un fisioterapista per iniziare la rieducazione io stò cominciando a camminare ma sempre con l'aiuto delle stampelle, per ora. Pensate che ci vorranno molti giorni prima che possa muovermi senza? Quali esercizi posso iniziare a fare nel frattempo?
Grazie della vostra cortesia.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Impossibile fare previsioni sulla durata della riabilitazione senza averLa mai visitata, come pure prescrivere esercizi. Si rivolga al Fisiatra: è lui (e non il fisioterapista) a visitarLa e a decidere il percorso riabilitativo. Allo stesso Fisiatra, DOPO la visita, potrà chiedere i presunti tempi di ripresa, sia dell'attività normale, sia di eventuali attività fisiche.
Cordiali saluti