Richiesta certificazione sulla mia malattia

salve, ho 40 anni sono anni che soffro di depressione e sbalzi di umore improvvisi dovuti a pensieri improvvisi che mi fanno diventare nervoso, a livello di rimedi naturali le ho provate tutte non ci posso fare nulla la testa va per i fatti suoi senza motivo i pensieri vaneggiano improvvisi anche con attacchi di panico che mi creano vertiggini disorientamento mancanza di lucidita'con perdita spazio/tempo creandomi non pochi problemi nel convivere con altre persone,da gennaio stanco ed avvilito su consiglio del mio medico curante e con una situazione di peggioramento del mio problema da non poter piu' sopportare mi sono recato in un centro salute mentale ,qui mi hanno iniziato una cura che attualmente sto' ancora proseguendo oramai da 6 mesi , 2 cp al di cipralex da 10 mg,3 cp al di solian 200mg, 3 volte al di x 8 gocce di bromazepam ,una busta al di di depakin 500mg,putroppo il csm ultimamente e' molto carente di personale e le cose non vanno come dovrebbero andare i tempi di visita si sono allungati all'infinito tipo ultima visita 25 luglio ,prossima visita non prima del 10 ottobre,lo psichiatra che mi seguiva e' andato via e dovro' passare sotto ad un'altro,nel frattempo accuso problemi con la cura che mi da dei forti mal di testa e stati psicosomatici mai accusati prima, la cosa mi fa paura ,vivo nel terrore di poter perdere la ragione della logica e del pensiero,attualmente sono in malattia sul lavoro mi era diventato impossibile continuare in queste condizioni, sicuramente andrebbe rivista la cura ma al csm prima di ottobre non possono visitarmi,gli ho richiesto una certificazione sulla mia patologia e sulla cura farmacologica che mi hanno dato per poter riportare tutta la mia storia da un altro psichiatra magari a pagamento e continuare con lui,ma mi hanno riferito che il centro salute mentale non puo' rilasciare nessuna certificazione,mi hanno solamente detto di non smettere di prendere la cura perche' starei ancora peggio,sono veramente avvilito e sto' malissimo, il mio medico mi ha consigliato di andare al pronto soccorso e spiegare la mia situazione che poi saranno loro ad avvisare il csm per un eventuale consulto,ma io ho paura che decidano di ricoverarmi nel rearto psichiatrico e sarebbe la fine per me vedermi rinchiuso in quel posto,io mi chiedo come sia possibile che queste persone sono 6 mesi che mi danno medicine e non sono in grado di dichiararmi la mia patologia per cui mi curano nonostate io abbia spiegato accuratamente i miei problemi , anche il mio medico curante ne e' rimasto colpito da questa situazione il quale mi ha detto che servirebbe anche a lui una certificazione sulla patologia da trascrivere sul certificato di malattia e per una eventuale richiesta di invalidita'agli organi competenti visto il mio stato di sofferenza attuale.
ringrazio anticipatamente a chiunque vorra darmi delle spegazioni e dei consigli in merito.
sandro
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

la certificazione la deve richiedere a chi la ha in cura secondo le modalità previste

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Lei ha il diritto di avere la certificazione con la diagnosi e la terapia, come ne ha diritto il suo curante.
Le consiglio intanto di presentare una richiesta scritta del certificato, magari facendosi appoggiare dal tribunale del malato.
In secondo luogo, si cerchi uno specialista privato, un paio di visite al mese presso uno psichiatra che non sia un famosissimo luminare sono alla portata di (quasi) tutti e permettono di gestire la sua patologia. Una visita dopo tre mesi in una fase acuta è una barzelletta, che però non fa ridere.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
salve,sono la sorella del paziente che vi ha contattato siamo riusciti ad avere finalmente una certificazione sull'attuale stato e la patologia riscontrata che dichiara una compatibilita' con ipotesi diagnostica di disturbo di personalita'borderline grave,con episodio attuale di scompenso psicotico e sulla certificazione della cura attualmente in atto nel frattempo ci sono stati nell'arco di un mese due casi di crisi epilettiche gravi e improvvise ,lo pasichiatra ha detto che potrebbe essere dovuto al cambiamento improvviso di cura,ma sconsiglia la sospensione del trattamento la cosa reca altrettanti problemi cosa si potrebbe fare per venire fuori da questa situazione,potrei in questo caso consultare un neurologo per la valutazione del caso,nel frattempo il datore di lavoro ha approfittato per licenziare mio fratello e togliersi il problema alla radice ,ora si trova in una situazione veramente di disagio per via della sua malattia ,l'unica possibilita' per tutelarlo sarebbe di presentare una richiesta di invalidita' presso gli enti preposti con l'attuale certificazione e di farsi inserire nella certificazione che il paziente non e' in grado di gestire la propria persona negli atti quotidiani della vita e necessita di continua assistenza ,prima di parlarne con lo psichiatra volevo avere un consiglio su come ci dobbiamo comportare per magari non calcare troppo la mano sullo psichiatra del csm che lo ha in cura.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Deve per forza parlare con lo psichiatra

Che significa calcare la mano.

Una patologia o si ha o non si ha!
[#5]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
D'accordo col collega.
Per le crisi epilettiche "gravi e improvvise" è stato visitato da un neurologo? E' stato fatto esame elettroencefalografico (EEG) e TAC (tomografia assiale computerizzata)? Le crisi potrebbero essere dovute alla terapia, ma ci possono essere altre cause, e il minimo è una visita neurologica con gli esami che ho scritto.
Cordiali saluti
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