Un lieve ricurgito dell'amitrale,ma il cardiologo ha sempre detto che era la tiroidite,ma il cuore
Gent.le Dott.re.sono una donna di 43 anni,e da circa un mese soffro di dispnea.Una sera dopo aver fumato una sigaretta seduta davanti alla televisione,ho incominciato ad avere mancanza di respiro.Cercavo di fare un respiro profondo e non ci riuscivo,mi spaventai e mi salì anche la pressione.Io soffro di tiroidite cronica e non prendo farmaci,ho una cisti surrenalica non secernente,ho una lieve ipertenzione .Sta di fatto che riuscìì ad addormentarmi e la mattina avevo lo stesso problema.Mi recai al pronto soccorso,e dopo avermi fatto rx torace,elettrocardiotgramma,analisi del sangue, mi diedero dello zantac per bocca e una siringa di spasmex per rilassare l'addome,visto che dalla visita avevano riscontrato che avevo un intestino contratto,e mi dimisero dicendo che ero ansiosa.Con il proseguire dei giorni(premetto che la dispnea è incominciata il 28 ottobre)ho assunto del bentelan sotto consiglio del medico curante e dopo 3 giorni lo sospeso perchè ho avuto un rialzo pressorio.Ho effettuato una visita allergologica con spirometria e tranne una lieve allergia agli acari della polvere di casa era tutto nei limiti.L'allergologa mi ha prescritto del pantorc e del gaviscon per lo stomaco per un mese perchè mi disse che poteva essere il reflusso gastro esofageo.Ho effettuato una visita endocrinologica ed i valori delle analisi di agosto erano invariati e quindi dopo avermi visitato mi ha prescritto solo dei fermenti lattici e una tisana,perchè anche lei ha detto che ho un intestino da schifo.Ho ripetuto rx torace ed è usito negativo.Ora sto aspettando che il 24 novembre faccio l'ecocuore,ma la dispnea c'è sempre.La mia domanda è:l'ansia è continua? possibile che deve fare più di uno sforzo per respirare a fondo?.se fosse il cuore? il medico del pronto soccorso ha detto che il tracciato era buono e l'ossigenazione era al 100%.Io soffro anche di extrasistole sopraventricolari e alcune ventricolari e un lieve ricurgito dell'amitrale,ma il cardiologo ha sempre detto che era la tiroidite,ma il cuore era sano.Cosa mi consigliate di fare?Grazie
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Gentile signora,
la maggior parte dei sintomi che ha riferito possono manifestarsi quando la persona soffre di un disturbo d'ansia, ma il fatto che lei sia affetta da tiroidite rende difficile ipotizzare se la causa prima dei suoi sintomi sia psicologica oppure organica (e tantopiù non è possibile farlo senza vederla di persona).
Il medico le ha detto se i sintomi possono dipendere dalla tiroide?
Nel caso in cui non sia così si può trattare di disturbi dati dall'ansia, che possono presentarsi in maniera continua o saltuaria a seconda di variabili legate al singolo soggetto.
La riposta alla sua domanda è dunque che se il medico non individua cause organiche per i suoi sintomi questi possono essere di natura ansiosa (anche se possono coesistere entrambe le cause).
Può iniziare a pensare se ultimamente è successo qualcosa che può averle provocato stress o preoccupazioni, e che può aver quindi preceduto l'episodio di fine ottobre, per capire se sta vivendo qualche condizione oggettiva di tensione (familiare, relazionale, lavorativa, ...) che possa aver provocato o peggiorato i sintomi.
Potrebbe anche iniziare a valutare l'opportunità di consultare uno psicologo, e nel frattempo se vuole ci faccia sapere l'esito dei suoi prossimi esami al cuore.
Cordialmente,
la maggior parte dei sintomi che ha riferito possono manifestarsi quando la persona soffre di un disturbo d'ansia, ma il fatto che lei sia affetta da tiroidite rende difficile ipotizzare se la causa prima dei suoi sintomi sia psicologica oppure organica (e tantopiù non è possibile farlo senza vederla di persona).
Il medico le ha detto se i sintomi possono dipendere dalla tiroide?
Nel caso in cui non sia così si può trattare di disturbi dati dall'ansia, che possono presentarsi in maniera continua o saltuaria a seconda di variabili legate al singolo soggetto.
La riposta alla sua domanda è dunque che se il medico non individua cause organiche per i suoi sintomi questi possono essere di natura ansiosa (anche se possono coesistere entrambe le cause).
Può iniziare a pensare se ultimamente è successo qualcosa che può averle provocato stress o preoccupazioni, e che può aver quindi preceduto l'episodio di fine ottobre, per capire se sta vivendo qualche condizione oggettiva di tensione (familiare, relazionale, lavorativa, ...) che possa aver provocato o peggiorato i sintomi.
Potrebbe anche iniziare a valutare l'opportunità di consultare uno psicologo, e nel frattempo se vuole ci faccia sapere l'esito dei suoi prossimi esami al cuore.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
dopo
Utente
Grazie Dott.ssa per la tempestiva risposta.Il problema che mi pongo è che se la dispnea è dovuta all'ansia,possibile che da un mese continua ad non avere un respiro regolare,cioè le spiego,io ho la necessità ogni 5 minuti di tirare un respiro profondo,quasi fosse uno sbadiglio, e se non ci riesco mi viene una morsa al collo e alla bocca dello stomaco, è come se ingoiando ho qualcosa in gola.Se fosse il cuore possibile che l'ossigenazione in ospedale era buona?Per quanto riguarda la mia situazione familiare e da un po che vacilla.Sono sola quasi tutto il giorno,ho 3 figli e mio marito torna da lavoro alle 8 di sera.I ragazzi una di 20-16 e 13 anni vanno a scuola .Io non lavoro sono disoccupata e mio marito è ritornato a lavorare dopo 3 anni di disoccupazione nella stessa azienda che l'aveva licenziato.Come vede i problemi ci sono,ma li ho sempre affrontati.L'endocrinologa mi ha riferita che la maggior parte delle tiroiditi vengono a persone come me ansiose e che anche il disturbo dell'intestino è sintomo di ansia.La ringrazio .
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Quando i figli crescono lasciano molto tempo libero (e vuoto) alle madri che si occupavano di loro a tempo pieno, e questo è comune a molte donne che lavorano in casa e che svologno quindi mansioni faticose e poco gratificanti.
Mi permetto di consigliarle di cercare di impegnarsi in qualche attività che le consenta di sentirsi socialmente coinvolta e non più isolata, come mi pare che lei si senta, come ad es. il volontariato in un campo che può essere di suo interesse.
Tornando ai suoi sintomi, se i medici finora hanno individuato cause psicologiche le sarebbe utile rivolgersi ad un mio collega nella sua città: visto che le rimane il dubbio sulla salute del cuore aspetti magari di avere gli esiti degli esami, per sgombrare il campo dai dubbi.
Riguardo al respiro posso dirle che quando i muscoli si contraggono per vari motivi possono dal luogo a infiniti sintomi, che coinvolgono organi interni (come reflusso/gastrite psicosomatica), funzioni come la respirazione (perchè la cassa toracica è parzialmente compressa) o parti del corpo come la schiena e la testa (mal di schiena e cefalea prive di cause mediche).
Se per qualche motivo dalla data che ha indicato il suo stress è peggiorato i suoi muscoli possono essersi ulteriormente contratti, provocando questa sensazione di respiro difficoltoso.
In conseguenza a questo la sua attenzione si sta concentrando sempre più sul respiro, e il risultato è che le sensazioni che sente sono amplificate dalle energie che investe nel loro monitoraggio.
Il mio consiglio è quindi di orientarsi verso la richiesta di una consulenza psicologica, e di ripensare all'organizzazione della sua giornata includendovi attività più gratificanti, coinvolgenti e che le diano motivo di uscire e incontrare altre persone.
In ultimo mi permetto di aggiungere un'osservazione sulla forma fisica: il sovrappeso può far peggiorare la salute in molti modi, e diventare un ostacolo alle relazioni sociali e alla voglia di impegnarsi in nuove attività, quindi potrebbe rivolgersi ad un dietologo per valutare la situazione e farsi indicare il percorso più adatto per abbassare il suo peso corporeo.
Mi permetto di consigliarle di cercare di impegnarsi in qualche attività che le consenta di sentirsi socialmente coinvolta e non più isolata, come mi pare che lei si senta, come ad es. il volontariato in un campo che può essere di suo interesse.
Tornando ai suoi sintomi, se i medici finora hanno individuato cause psicologiche le sarebbe utile rivolgersi ad un mio collega nella sua città: visto che le rimane il dubbio sulla salute del cuore aspetti magari di avere gli esiti degli esami, per sgombrare il campo dai dubbi.
Riguardo al respiro posso dirle che quando i muscoli si contraggono per vari motivi possono dal luogo a infiniti sintomi, che coinvolgono organi interni (come reflusso/gastrite psicosomatica), funzioni come la respirazione (perchè la cassa toracica è parzialmente compressa) o parti del corpo come la schiena e la testa (mal di schiena e cefalea prive di cause mediche).
Se per qualche motivo dalla data che ha indicato il suo stress è peggiorato i suoi muscoli possono essersi ulteriormente contratti, provocando questa sensazione di respiro difficoltoso.
In conseguenza a questo la sua attenzione si sta concentrando sempre più sul respiro, e il risultato è che le sensazioni che sente sono amplificate dalle energie che investe nel loro monitoraggio.
Il mio consiglio è quindi di orientarsi verso la richiesta di una consulenza psicologica, e di ripensare all'organizzazione della sua giornata includendovi attività più gratificanti, coinvolgenti e che le diano motivo di uscire e incontrare altre persone.
In ultimo mi permetto di aggiungere un'osservazione sulla forma fisica: il sovrappeso può far peggiorare la salute in molti modi, e diventare un ostacolo alle relazioni sociali e alla voglia di impegnarsi in nuove attività, quindi potrebbe rivolgersi ad un dietologo per valutare la situazione e farsi indicare il percorso più adatto per abbassare il suo peso corporeo.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
16.2k 372 182
Gentile utente, la fame d'aria è un comune sintomo d'ansia. Se dal punto di vista medico è già ben seguita, e se i medici le stanno indicando l'ansia come probabile causa, deve rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Quando si ha fame d'aria, in genere è perché si fa l'esatto opposto di quello che si dovrebbe: per l'ansia ci si riempono troppo i polmoni (inconsapevolmente) e ci si dimentica di svuotarli.
Cordiali saluti
Quando si ha fame d'aria, in genere è perché si fa l'esatto opposto di quello che si dovrebbe: per l'ansia ci si riempono troppo i polmoni (inconsapevolmente) e ci si dimentica di svuotarli.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#7]
dopo
Utente
Gent.le Dott.ssa,ho effettuato l'ecocardiogramma e non hanno riscontrato nulla di patologico:Ventricolo sx con normali spessori parietali e dimensioni cavitarie;EF 60%-Atrio sx e ....dx nei limiti.radice aortica di calibro regolare.Pericardio indenne.Doppler..Referti nei limiti E PAP (sistolica normale).
Mi scuso ma per leggere la risposta ci vuole un traduttore.Comunque il cardiologo dell'ospedale dove ho effettuato l'ecocuore,mi ha detto che non ho nulla di grave e che questa dispnea non dipende dal cuore.Ho effettuato un prelievo di sangue per emocromo,sideremia e ferritina.I risultati sono:Emoglobina a 13,2,sideremia 36,ferritina 3,2.Il medico curante mi ha dato del ferro da bere (Ferlixit).Mi ha consigliato di fare una visita ginecologica,ma io continuo a non avere quel bel respiro lungo che facevo prima.Cerco tante volte di sbadigliare e non ci riesco.Ho come se avessi qualcosa in gola.Vi chiedo devo ripetere anche i valori della tiroide?perchè il mio dottore non me li ha segnati.Ho parlato per telefono con l'endocrinologa spiegando la situazione ma lei si è limitata a dire che non proviene dalla tiroide.Cosa devo fare!scusatemi del disturbo che vi reco.Grazie
Mi scuso ma per leggere la risposta ci vuole un traduttore.Comunque il cardiologo dell'ospedale dove ho effettuato l'ecocuore,mi ha detto che non ho nulla di grave e che questa dispnea non dipende dal cuore.Ho effettuato un prelievo di sangue per emocromo,sideremia e ferritina.I risultati sono:Emoglobina a 13,2,sideremia 36,ferritina 3,2.Il medico curante mi ha dato del ferro da bere (Ferlixit).Mi ha consigliato di fare una visita ginecologica,ma io continuo a non avere quel bel respiro lungo che facevo prima.Cerco tante volte di sbadigliare e non ci riesco.Ho come se avessi qualcosa in gola.Vi chiedo devo ripetere anche i valori della tiroide?perchè il mio dottore non me li ha segnati.Ho parlato per telefono con l'endocrinologa spiegando la situazione ma lei si è limitata a dire che non proviene dalla tiroide.Cosa devo fare!scusatemi del disturbo che vi reco.Grazie
[#9]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
Cara signora,
si fidi di quello che le hanno detto i medici: ora che ha anche effettuato tutte le analisi sa di non avere nulla di fisico.
Ha scritto di voler prenotare un colloquio psicologico, lo ha fatto?
Lei si meraviglia di sentirsi così e per questo continua a ricadere nel dubbio che qualcosa non vada nel suo corpo: la vita che sta conducendo, per nulla soddisfacente, è però più che sufficiente per causare i sintomi che ci ha riferito.
Come psicologi vediamo di continuo persone che vivono male la propria realtà e reagiscono sviluppando miriadi di disturbi, non è nulla di strano quello che le sta succedendo!
si fidi di quello che le hanno detto i medici: ora che ha anche effettuato tutte le analisi sa di non avere nulla di fisico.
Ha scritto di voler prenotare un colloquio psicologico, lo ha fatto?
Lei si meraviglia di sentirsi così e per questo continua a ricadere nel dubbio che qualcosa non vada nel suo corpo: la vita che sta conducendo, per nulla soddisfacente, è però più che sufficiente per causare i sintomi che ci ha riferito.
Come psicologi vediamo di continuo persone che vivono male la propria realtà e reagiscono sviluppando miriadi di disturbi, non è nulla di strano quello che le sta succedendo!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.6k visite dal 18/11/2010.
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Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.