Tuffi al cuore

salve sono un ragazzo (diciamo ragazzo) di 35
anni soffro di ansia e da circa due anni sono in terapia
psicologica e ad 5 mesi per aiutarmi assumo un antidepressivo
l'entact e la sera lexotan per riposare meglio sotto prescrizione
della mia psichiatra. fatta questa premessa volevo dirle che sono
una persona abbastanza ansiosa e anche ipocondriaca..mi preoccupo facilmente
ed ho paura di avere sempre qualcosa, ho notato che in queste ultime settimane
facendo un po di sport tipo tennis e danza terapia ho avvertito
durante ma soprattutto dopo aver smesso di fare sport dei tuffi al cuore
come se si fermasse un attimo e riaccelerasse
e dopo pochi secondi tutto è tornato normale
mi metto paura
che puo essere ?. l'anno scorso ho fatto ecg tutto ok e analisi del sangue
tutto ok. ogni tanto per l'ansia ho un po di tachicardia e attachi piccoli di panico
ormai quasi piu inesistenti
grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, è probabile che sia la sua ansia, a causarle un'attenzione spropositata a un fenomeno assolutamente naturale: il cuore che lavora di più quando si fa attività fisica. Ma ovviamente il cuore non è un computer, e quindi ogni tanto è facile notare delle piccole irregolarità nel suo funzionamento. Ecco, sono quelle piccolezze che spaventano l'ansioso, lo fanno preoccupare e, di riflesso, provocano ulteriori anomalie al ritmo dei battiti, proprio come quando si prende un grosso spavento.

Che tipo di psicoterapia sta facendo? Due anni avrebbero dovuto essere più che sufficienti per vedere dei risultati.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
se lei sta seguendo un percorso psicoterapeutico dovrebbe parlarne con lo specialista che l'ha in cura.
Che tipo di terapia sta seguendo?

Si rechi, per scrupolo ma senza allarmismi, anche dal suo medico di base per una visita di controllo.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

vorrei capire meglio che tipo di psicoterapia sta facendo ora e come procede.
Dopo due anni è riuscito ad avere maggior padronanza sull'ansia?
Che cosa intende per un "po' di sport"?
Quante volte alla settimana pratica sport?
Ne ha parlato col Suo medico?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
gentilissimi e cordialissimi per le risposte che mi avete dato vi ringrazio moltissimo
per rispondere alle vostre domande vi dico che faccio delle sedute con la mia psicologa ogni 15 giorni
ho cambiato tante cose in positivo e riesco ad avere padronanza soprattutto su quelli che erano i miei attacchi di panico la paura è molto diminuita.
beh dopo questa estare ho messo circa 4 kili
sono alto 1.67 e peso purttroppo 75 kili
dopo l'estate sono andato a correre una volta sola
ho giocato a tennisi una volta sola
e ho iniziato a fare una danza terapia ma ho fatto solo due sedute.
per altro sono a Vostra completa disposizione
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Che tipo di psicoterapia sta facendo?

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
chiedo scusa forse nonriesco a capire la domanda che intende per psicoterapia?
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Mi riferisco all'indirizzo terapeutico del suo psicologo, ad esempio: cognitivo-comportamentale, psicoanalitico, gestaltico, strategico.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
chiedo scusa se non avevo capito
la terapia è cognitivo comportamentale
ma le faccio una domanda che viene purttroppo
dal mio lato ipocondriaco che in questo momento prevale
ma posso stare tranquillo da un punto di vista
medico
nel senso che credo sia solo ansia giusto?
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se la domanda viene dal suo lato ipocondriaco, rispondendole con una rassicurazione le farei del male. Questo gliel'hanno spiegato, in terapia?

Cordiali saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
si ha ragione e se la domanda non venisse dal mio lato ipocondriaco?
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
In quel caso non ci sarebbero problemi. Ma lei ha detto prima che era proprio quel lato lì, a parlare...

Le rassicurazioni, nell'ansioso, lì per lì fanno sentire un po' meglio. Ma presto diventano come una droga. Ci si riduce a chiederne sempre di più, e ancora, perché non si riesce a rinunciare al momentaneo sollievo che danno.

A lungo andare, però, ogni rassicurazione rende sempre più dipendenti. Ogni "stia tranquillo" non fa altro che confermare e rafforzare in lei l'idea che ha un problema, una grossa paura che deve essere esorcizzata.

Invece, la sua terapia deve consistere proprio nel far sì che lei non abbia PIÙ bisogno delle rassicurazioni. Ecco perché dicevo che in due anni avrebbe dovuto già vedere qualche risultato.

Cordiali saluti
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