Il medico mi ha prescritto anche una urografia

Gentilissimi dottori,
in seguito a dilatazione della pelvi renale dx, mi hanno fatto eseguire una scintigrafia renale sequenziale che ha fornito il seguente risultato:
Fase vascolare: buona perfusione di entrambi i reni, Fase parenchimale: reni in sede, di normali dimensioni, concentrazione del radiocomposto normale a sx e ridotta a dx. Fase escretiva: regolare a sx. Lenta eliminazione a dx. La percentuale di clearance è del 64% a sx e il 36% a dx.
Il tracciato radionefrografico è normale a sx. In accumulo il terzo tratto della curva a dx. GFR totale: 91, GFR rene sx: 58 GFR rene dx: 33
Tempo al picco parenchimale 15 a dx e 4.5 a sx.
Conclusioni: buona attività a sx, ridotta funzionalità del rene di dx con ritardata eliminazione.

Ovviamente è inutile precisare che andrò dal medico che mi ha prescritto tale analisi, ma vorrei, se possibile, anche un vostro parere. E' una riduzione della funzionalità lieve o seria? E' recuperabile? Il medico mi ha prescritto anche una urografia...la farò anche se mi spaventa il mdc. Vorrei però capirci qualche cosa in più...c'è qualche cosa che ostruisce l'uretere? Potrebbero essere calcoli?
Grazie mille
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
rispoderLeconcretamente in mancanza anche di una semplice anamnesi ( coliche renali etc.)è assolutamente impossibile.
L'

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
l'ESAME DA LEI ESEGUITO DIMOSTRA UNA SERIA RIDUZIONE DELLA FINZIONALITA' RENALE DX CHE PUò AVERE CAUSE MOLTEPLICI.Sulla reversibilità di tale quadro non è possibile risponderLe in mancanza anche di una semplice eco in grado di valutare quanta corticale residui.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dottore vi ringrazio per le risposte e cerco di darvi ulteriori informazioni sperando che possiate dirmi qualche cosa in più.
Il risultato dell'ultima ecografia addominale è il seguente: reni di dimensioni normali, con conservato spessore corticale. Netta ectasia pielica dx, non associata a chiara ectasia ureterale con diametro ap del bacinetto di mm 27.
Nella norma il resto dell'addome e il rene sx.
Per il resto la storia è la seguente. Da almeno 6 anni mi accade che all'improvviso al mattino avverto un forte dolore in basso a dx sia avanti che dietro. Durante questo dolore non ho diarrea, non ho difficoltà ad urinarie ne altri disturbi. Ho solo questo fortissimo dolore che solitamente si toglieva con un paio di bustine di moment. Nel 2000 una eco dimostrò una lievissima (appena percettibile) ectasia del bacinetto che fu attribuita a sabbia. Questi dolori mi duravano un giorno e mi venivano ogni 2 o 3 mesi.
Lo scorso anno la frequenza di questi dolori ( che in questi anni mi sono stati 'curati' come colite spastisca) è aumentata notevolmente e quindi ho rifatto l'eco che ha dimostrato la dilatazione del bacinetto. Mi è stato detto che era una banalità è di ricontrollare dopo un anno. Ora questi dolori hanno una frequenza di ogni 15 giorni e non passano più con l'antiinfiammatorio. Ho rifatto l'eco e le dimensioni del bacinetto rispetto all'anno scorso non sono cambiate e il resto è ciò che vi ho scritto all'inizio.
L'ecografista (uno nuovo) mi ha suggerito di recarmi subito dall'urologo il quale mi ha prescritto la scintigrafia. L'urologo pensa che le possibilità siano sostanzialmente due: o un calcolo, o un problema del giunto. Le analisi del sangue riguardante i reni e tutto il resto sono assolutamente negative e lo sono state sempre. Anche quelle delle urine e urinocoltura.
Potete dirmi qualche cosa in più ora? Ritenete anche voi che solo l'urografia possa togliere i dubbi?
Sinceramente io mi sto seriamente preoccupando anche perché ho la sensazione di essere stata vittima di superficialità da parte di alcuni medici (chissà perché quando si è giovani ti dicono quasi sempre che i disturbi sono da stress e non approfondiscono mai)...grazie, spero che mi rispondiate ancora.
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dopo
Utente
Utente
l'ecografia di un anno fa diceva cosi:
Reni in sede anatomica, di volume forma ed orientamento regolare. Lo spessore parenchimale e l'indice cortico midollare sono conservati. Non visibili lesioni focali del nefroparenchima. Non linfoadenomegalie all'ilo.
Non stasi delle vie escretrici urinarie ne evidenti calcoli nel limite risolutivo della metodica a sx. La pelvi renale dx appare lievemente dilatata (27 mm) sia in clino che in ortostasi. Coesiste lieve distensione caliceale. Non si rileva alterazioni di calibro dell'uretere omolaterale.

Per il resto non ho altre malattie e non ne ho mai avute e quindi non prendo farmaci di alcun tipo.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Concordo con il collega che le ha proposto l'esecuzione di una urografia.
Da quanto mi ha scritto sulla corticale renale pare proprio che il suo rene possa riprendere molto dela sua funzionalità.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio tantissimo per la sua risposta e spero mi darà un parere anche sul risultato dell'urografia appena lo riceverò.
Nel frattempo volevo chiederle se esiste un tipo di alimentazione adatta a non affaticare molto il rene o ad aiutare l'espulsione di un eventuale calcolo e se c'è qualche alimento che, in attesa di soluzione, è meglio diminuire o eliminare temporaneamente.
Grazie ancora.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Volevo anche aggiungere che dalle urine ultimamente esce a periodi alterni la presenza di globuli bianchi in quantità 'lieve' come è descritta dall'ambulatorio.
A volte si e a volte no. Non so se usciva anche in passato perché sinceramente prima d'ora non è che le controllassi cosi tanto.
Lei ha parlato di molteplici cause per questo problema. Inutile dire che quella che mi angoscia di più è la possibilità che sia dovuto a qualche neoplasia.
I medici a cui l'ho detto finora mi hanno fatto un sorriso dicendo che da questo punto di vista non dovevo preoccuparmi perché non ci sono i presupposti per pensare ad una cosa del genere visto il quadro clinico e visto anche il fatto che questa situazione (ectasia del bacinetto) è presente da più di un anno. Lei cosa ne pensa a riguardo? ho davvero un'ansia tremenda per questa situazione, non mi riconosco quasi più, non riesco neanche più a studiare. grazie mille.
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Utente
Utente
per favore qualcuno può darmi un parere? chiedo scusa per il disturbo ma ne ho veramente bisogno.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
è pur vero che oggi viviamo nel terrore di avere una neoplasia, ma nel suo caso specifico, nessuno Le ha mai fatto credere qualche cosa di simile.
IL soispetto di una sindrome del giunto è il sospetto di una malattia congenita da cui se ne esce come se ne esce in caso di calcolosi ureterale.
Comunque le mie parole l'aiuteranno poco se non suffragate da questa benedetta urografia ( quando verrà fatta?).
Cordiali saluti
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
è pur vero che oggi viviamo nel terrore di avere una neoplasia, ma nel suo caso specifico, nessuno Le ha mai fatto credere qualche cosa di simile.
IL soispetto di una sindrome del giunto è il sospetto di una malattia congenita da cui se ne esce come se ne esce in caso di calcolosi ureterale.
Comunque le mie parole l'aiuteranno poco se non suffragate da questa benedetta urografia ( quando verrà fatta?).
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio di cuore. Il ritardo per l'urografia purtroppo è dovuto al fatto che dopo le feste gli ambulatori sono stra-pieni. Verrà fatta la prossima settimana. Le posterò il risultato.
Grazie mille ancora per la sua risposta.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, mi rivolgo ancora a lei e ai suoi colleghi perché sinceramente siete i più chiari in questo momento.
Ho dovuto effettuare, come sa, alcune analisi per eseguire l'urografia. Ho quindi rifatto le analisi del sangue (che sono tutte negative come sempre...) e quelle delle urine. Ne sono usciti mille dubbi. Innanzi tutto sulla proteina di Bence Jones. Mi hanno detto di ricercarla solo nelle urine di mattina ed è assente. Il laboratorio però mi ha detto che dovrebbe essere sulle 24 ore, il radiologo dice che in quelle della mattina basta e avanza perché se c'è esce comunque.
Secondo punto. Le analisi delle urine sono negative. Il medico le ha viste e ha incominciato a sospettare che le 'rare emazie' che sono uscite qualche volta potrebbero essere dovute a residui del ciclo mestruale visto che il periodo in cui le ho prelevate era a meno di 48 ore. Stavolta però era a meno di 12 ore e non sono uscite..Poi sullo stesso foglio è uscita proteinuira a 16, mentre nelle specifiche vicino la voce proteine è uscito negativo?!? Insomma ci sono o no?
Ora mi hanno detto che le analisi delle urine fatte in seguito a coliche e digiuno e vomito ecc possono dare molte indicazioni 'false'. Cosi come pare che un eventuale esame citologico non sia attendibile al 100% in eventuale presenza di calcoli o infiammazioni.
Ma insomma io che devo fare? In settimana ci sarà questa famosa urografia. Capisco che posso essere fissata e tremendamente ansiosa in vista di un possibile tumore ecc, però so anche che questa storia me la stanno facendo tirare avanti da anni dandole mille definizioni diverse. E non parlo di un solo urologo ma di 3 specialisti e un nefrologo. E se davvero fosse un tumore è presente dal 2002 senza altre conseguenze?!
Io so solo che le mie coliche ora vengono ogni 15 giorni e a volte anche a distanza di una settimana e che ora sto anche dimagrendo. Lo stress può entrare in gioco in questa situazione ed aumentarne la frequenza?
Chiedo scusa per questo sfogo ma io vorrei almeno capire cosa è vero e cosa no. Che devo fare con le urine? Quando le devo raccogliere per evitare altri dubbi? Già sto in ansia ma cosi mi mandano al manicomio davvero...
Grazie, spero che lei o qualche suo collega abbiate ancora la pazienza di rispondermi.
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.utente,
rimanga in cura da 1 solo urologo e ed esegua la urografia visto le coliche ricorrenti.
Cordiali saluti
[#14]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
ora sono in cura da un solo urologo che è quello che ha fatto le ipotesi di cui le ho parlato. E il dubbio sulle urine ecc è venuto proprio a lui.
I 3 specialisti più il nefrologo di cui le ho parlato sono intesi nell'arco di 4 anni...
Domani ci sarà l'urografia, sono riuscita a farla anticipare pagandola privatamente.
Spero davvero che non sia una cosa grave e che possa tranquillizzarmi presto leggendo il risultato dell'analisi come ha detto lei.
Se è ancora presente online volevo chiederle una cosa, in caso di colica in atto si può eseguire lo stesso l'urografia? spero tanto di si cosi concludo questo stillicidio mentale..
grazie ancora.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Mallus, volevo dirle che stamattina ho effettuato l'urografia (quando si paga la si fa subito...). I risultati li avrò mercoledi. Un altro paio di giorni di ansia e poi spero di sorridere nuovamente!
grazie mille ancora per la sua disponibilità e spero che lei abbia ragione anche sul risultato!
[#16]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Mallus (e dottori),
ho finalmente avuto il risultato dell'urografia e spero in una sua consulenza anche su questo. Oggi mi recherò dal mio urologo ma poiché è una storia tirata avanti da anni io spero davvero anche che mi possa dare un suo ulteriore parere.
Il risultato è il seguente:
L'esame diretto, integrato da stratigrafia delle logge renali, ha mostrato ombre renali in sede, regolari per forma e volume.
Non apprezzabili immagini radio opache da riferire a nefro-uro-litiasi.
Dopo infusione di mdc l'eliminazione avviene in tempo fisiologico ed a buona concentrazione bilateralmente.
Normale aspetto delle cavità calico-pieliche con indice cortico-midollare conservato a sinistra.
A destra si rileva marcata dilatazione sacciforme delle strutture pielo-caliceali con lieve riduzione di spessore del nefroparenchima (giuntopatia?) meritevole di ulteriori correlazioni clinico-strumentali su giudizio dello specialista.
Uretere sinistro pervio e regolare per decorso e calibro. Non visualizzato l'uretere destro.
Vescica in sede, omogeneamente opacizzata dall'urina iodata ed a pareti regolari.
Nei limiti fisiologici il residuo dopo minzione.

Che ne pensa? Sembra una giuntopatia ma ciò che mi lascia perplessa è proprio il punto interrogativo. L'urologo mi aveva fatto capire che l'urografia avrebbe sciolto tutti i dubbi e invece sembra di no...
Lei come agirebbe adesso? secondo lei quali solo le 'ulteriori indagini' da fare?
Ripeto non si preoccupi io vado dall'urologo e le dirò anche cosa mi dirà, ma un suo parere a questo punto mi farebbe davvero piacere.
Grazie mille.

p.s. ho effettuato nuovamente l'analisi delle urine e urinocoltura ed è tutto negativo tranne questi 'rari leucociti' che non riesco proprio a far andare via...
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Vi è l'indicazione per una pieloplastica,considerata la Sua giovane età.
Cordiali saluti
[#18]
dopo
Utente
Utente
gentilissimo dottore,
il mio urologo mi ha alquanto spaventata.
Le spiego. Gli ho chiesto chiaramente se pensava che fosse un tumore e lui questo fortunatamente si è sentito di escluderlo totalmente. Secondo lei è vero?
Però mi ha detto che al 99% si tratta del giunto (visto che non è visibile) nella migliore delle ipotesi e alla mia domanda su quale siano le altre ipotesi non mi ha risposto.
Io ho bisogno di almeno la certezza che non sia un tumore. Secondo lei dalla urografia si può escludere?
Mi ha detto che proveranno a mettermi un catetere per far svuotare il rene e che però poi dovrò farmi una pieloplastica alquanto urgente nel tentativo di salvare il rene che comunque funziona al 36%.
Lei cosa intende per 'cosiderata la sua giovane età?', in relazione a cosa lo dice?
Inoltre può darmi qualche indicazione maggiore su questo intervento? E' pericoloso per me? E cosa fanno aprono il rene senza sapere cosa c'è e cosa fare?
La prego, sono davvero spaventata.