Disfunzione erettile organica o psicogena ?

Salve a tutti, sono un trentenne che prima d'ora non aveva mai avuto disfunzione erettile, nemmeno occasionale. Da circa 3 mesi a questa parte pero', ho cominciato a soffrire di una disfunzione erettile pressoche' cronica che, cosa grave, si manifesta anche nell'attivita' masturbatoria. I sintomi sono: difficolta' notevole nel raggiungere l'erezione e nel mantenerla anche in presenza di una discreta libido (comunque notevolmente inferiore rispetto a quella che avevo quando stavo bene sessualmente), erezioni che arrivano al massimo al 60-70 %, a volte, dolori alla base del pene, assenza di erezioni fisiologiche spontanee mattutine (quelle notturne non so se ci siano o meno non avendo ancora effettuato il RIGISCAN). La complessita' della mia impotenza sta nel fatto che presenta alcuni aspetti tipici di impotenza psicogena (insorgenza improvvisa, estrema ansiosita' con cui si affrontano masturbazioni e rapporti) ma anche altri aspetti tipici della DE organica (assenza di erezioni spontanee mattutine, cronicita' dei sintomi, visto che si manifesta anche nelle attivita' masturbatorie). Ho gia' fatto gli esami del sangue e dell'urina ed e' tutto ok, ora sto aspettando l'esito dei dosaggi ormonali e della prolattina, alla prossima visita dall'andrologo effettuero' un ecodoppler dinamico penieno. Sia il mio medico di base che l'andrologo mi dicono che, con molta probabilita', si tratta di una forma psicogena da eccessivo stress (in effetti non ho mai vissuto un periodo stressante come l'ultimo) pero' la gravita' dei sintomi non mi fa stare molto tranquillo in quanto ho letto che nelle forme psicogene permangono le erezioni spontanee mattutine e nella masturbazione, si raggiunge un erezione ottimale. Premetto che non ho mai subito alcun trauma nella zona pelvica e al pene, che bevo pochissimi alcolici (massimo una bottiglia di birra la settimana), che non fumo, che non ho mai usato droghe. Unici nei, l'aver acquistato 12 chili negli ultimi 5 mesi, ma non penso sia una causa tale da scatenare un'impotenza cosi' seria e una lieve incurvatura congenita del pene a sinistra, ma anche qui non penso c'entri molto visto che, c'e' sempre stata e non mi ha mai causato alcun problema d'erezione prima d'ora. La cosa che mi chiedo e' come sia possibile nel giro di pochi mesi passare, solo per lo stress, da uno stato di efficienza sessuale totale ad uno stato di impotenza cronica, penso che il mio caso sia davvero piu' unico che raro !!! Se non altro perche' se fosse una forma organica, ci doveva essere un'insorgenza graduale dei sintomi e non improvvisa come e' successo a me; per contro se fosse una forma psicogena non dovevano scomparire le erezioni spontanee mattutine e nella masturbazione doveva esserci il raggiungimento di un'erezione ottimale !! Vi sarei grato se riusciste dal quadro clinico che Vi ho esposto, dirmi se secondo Voi si tratta di un'impotenza psicogena, organica o mista !! Purtroppo la cosa certa e' che il problema si aggrava in conseguenza del fatto che non si vedono miglioramenti !! Sara' possibile tornare come prima o mi dovro' rassegnare a essere Viagra-dipendente da qui all'andropausa ?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,vedo che si é molto documentato in merito alla disfunzione erettile,che,come avrà (spero) capito,non é una malattia,ma,bensì,uno stato disfunzionale che può riconoscere una genesi sia organica che psicogena ma,più spesso,mista.Non ritengo,pertanto,corretto, pensare a future farmaco dipendenze (che non esistono) da assunzione di viagra e,ancora meno,credo sia il caso di pensare ad una futura "andropausa".Il dato anamnestico più interessante é,certamente,l'incremento ponderale,assieme allo stress.
Ritengo,a questo punto,indispensabile un maggior approfondimento diagnostico andrologico che possa aiutarla a non navigare di fantasia,chiarendo il quadro sintomatologico,eventulmente avvalendosi anche di una consulenza psico-sessuologica.Concludo affermando che il Suo disagio caratterizza la massima parte dei nostri Pazienti...Cordiali saluti ed auguri di pronto ristabilimento di uno stato di benessere sessuale e generale.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
La ringrazio molto Dottor Izzo per avermi risposto, la mia impotenza e' comparsa improvvisamente dopo un periodo di forte stress, misto a depressione, quindi si puo' dire che l'origine e' sicuramente psicogena, pero', vista l'impossibilita' di raggiungere erezioni ottimali anche nella masturbazione, da' l'impressione che ci sia anche qualcosa di organico. Dovrei cercare di eliminare la componente psicologica e vedere qual'e' la reale entita' della componente organica. Volevo chiederLe se la l-Arginina puo' dare benefici in casi come il mio, cominciare gia' col Viagra e simili (Cialis, Levitra) a 30 anni mi sembra un po' troppo presto !!!
Una sola curiosita' che mi assale leggendo vari siti che trattano dell'impotenza, ossia se e' un disturbo dal quale si puo' guarire definitivamente o solo "limitare i danni" cercando di ridurre la gravita' dei sintomi. Chiedo questo perche' alcuni siti dicono che ci si ristabilisce mentre altri dicono che, una volta insorta, l'impotenza difficilmente regredisce, piu' realisticamente si puo' trattare efficacemente con i farmaci orali, quest'ultima ipotesi un po' mi spaventa perche' ai farmaci, nel lungo periodo, si rischia l'assuefazione con conseguente perdita della loro efficacia, si arriva quindi al punto che non rimane altra via che quella della protesi. Spero ancora di poter tornare alla normalita', ma ogni giorno che passa il rischio concreto che cio' sia difficile prende sempre piu' corpo.

Grazie di nuovo !!!
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,non é accettabile che Lei proponga una strategia diagnostico-terapeutica ad un medico.I ruoli vanno assolutamente invertiti.Comunque,l'arginina non ha un'azione specifica sulla disfunzione erettile (la usi per la palestra) e,quindi,non può essere un presidio terapeutico propedeutico al viagra,la cui assunzione non dà luogo ad assuefazione né a minori effetti terapeutici.Pe guarire una malattia bisogna sapere qual'é la malattia (se esiste).E' paradossale e masochistico arrivare ad ipotizzare addirittura un impianto protesico...Ribadisco la necessità di rivolgersi ad un esperto andrologo,coadiuvato,eventualmente,da uno psico-sessuologo.
Cordialità
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Utente
Utente
Gentile Dott. Izzo, Mi scuso per aver proposto una strategia diagnostico-terapeutica, purtroppo in questi casi, presi dall'angoscia di levarsi di dosso la DE, si cerca di avere consigli da medici qualificati come Lei. Mi sono gia' rivolto all'andrologo (con esami del sangue e dell'urina), egli in prima battuta, ha verificato tastando i genitali e la prostata che non vi sono anomalie. La prossima visita alla quale andro' con gli esami sull'assetto ormonale prevedera' un ecodoppler dinamico penieno. Parlavo di protesi perche', vista la mia ignoranza in campo medico, ero convinto, come del resto avviene per altri medicinali, che un utilizzo prolungato e continuativo nel tempo possa produrre assuefazione o comunque una diminuzione dell'efficacia. Rimane il fatto che, indipendentemente dalla causa, se il sintomo non passa o regredisce da solo (cosa al momento impensabile, son passati ormai 3 mesi e non c'e' stato alcun miglioramento), non rimane altro che Viagra, Cialis e Levitra, sempre meglio di niente ma, indubbiamente e' deprimente e umiliante cominciare a 30 anni a far uso di tali medicinali.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,non vi é nulla di deprimente nell'assumere medicinali che,su consiglio dello specialista,possono essere di validissimo aiuto nella risoluzione del disagio sessuale che,comunque,va considerato allo stato iniziale.Ci aggiorni sull'esito della visita andrologica.Cordialità.
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Utente
Utente
Sicuramente Vi terro' informato sugli esiti della visita andrologica. La speranza e' quella che si riesca a trovare la causa del disturbo in modo da poter intraprendere una terapia efficace. Se invece non si riuscira' a trovare l'esatta causa, andro' ad ingrossare le fila di coloro che per anni devono convivere con una situazione insostenibile, continuando a fare tutti gli esami clinici possibili nella speranza che prima o poi si indovini la strada curativa giusta. La speranza e' l'ultima a morire, ma sinceramente sono molto dubbioso circa le possibilita' di un recupero totale della funzione erettile, in casi come il mio c'e' gia' da esser contenti a migliorare con i farmaci per via orale. Allo stato attuale dei fatti, rimane un rebus capire quali patologie organiche possano insorgere in maniera cosi' acuta.
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Utente
Utente
Un po' prima che mi insorgesse l'impotenza, nel sollevare vasi in cemento assai pesanti mi ero procurato un trauma alla schiena nella regione lombo-sacrale. Nella prima visita andrologica mi son dimenticato di riferire cio' all'andrologo. Puo' essere che tale trauma possa aver provocato danni ai nervi coinvolti nella funzione erettile tali da provocare DE ? Quali esami si devono fare per veirificare la funzionalita' dei nervi coinvolti nella funzione erettile ? GRAZIE. Cordiali saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,se i nostri Pazienti attendessero anni per risolvere i loro problemi cambieremmo lavoro...Ragioni positivo e racconti all'andrologo (esperto) la Sua storia clinica.Cordialità.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
probabilmente, visti i suoi post, lei si sta facendo prendere dal panico. Credo lei sappia benissimo, però, che questo atteggiamento non migliorerà di certo la situazione sessuale.

Le chiedo: ma perchè tanta fretta? Lei ora è in mano ad uno specialista, abbia un po' di pazienza, necessaria soprattutto in casi simili al Suo. Detto ciò, ho come l'impressione che fondamentalmente Lei si stia augurando di avere qualcosa di medico per potervi apporre rimedio con adeguata cura, soprattutto quando afferma che non le resterà altro, in caso negativo, che convivere con una situazione inaccettabile. Intanto mi sembra che il Dottor Izzo le abbia suggerito anche una consulenza psicologica, ma Lei non la menziona per nulla. Se non avrà cause mediche, il suo problmea le avrà di certo psicologiche, per cui anche in quel caso vi sarà una diagnosi e, ovviamente, da intraprendere una terapia psicologica.

Guardi che da maschi la capiamo, sappiamo tutti cosa significhi perdere l'erezione perchè tutti i maschi hanno provato almeno una volta nella vita quanta angoscia si prova in questi momenti, ma non disperi. Izzo le suggerisce di pensare positivo, per cui...

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Utente
Utente
EGREGIO DOTTOR BULLA, LEI HA PERFETTAMENTE RAGIONE, IL PROBLEMA E' CHE LA MIA TESTA FINISCE SEMPRE A PENSARE AL PROBLEMA DELLA DISFUNZIONE ERETTILE E CIO' GENERA ANSIA E ANGOSCIA PER IL FUTURO. Probabilmente se, almeno nella masturbazione, raggiungessi erezioni valide non sarei cosi' preoccupato, invece la cronicita' del problema non mi fa stare molto tranquillo. Purtroppo su un uomo questo problema causa disastri a livello psicologico e si innesta un circolo vizioso duro da eliminare. L'impatto con questo sintomo nel mio caso e' stato durissimo, per il semplice motivo che non ho mai avuto in passato alcun problema, nemmeno occasionale di disfunzione, mentre ora mi ritrovo ad avere un problema cronico. Mi auguro di tutto cuore che con una terapia psicologica e/o medica a seconda di quale sia l'origine del disturbo, possa tornare molto rapidamente ad una vita serena, svegliarsi con l'incubo di rimanere cosi' a vita non fa dormire sonni tranquilli !!! Ora comunque cerchero' di distrarmi un po' e non pensare all'impotenza, nell'attesa di continuare l'iter di esami e vederci chiaro. Pensavo che le crisi di panico che ho superato con l'aiuto di uno psicologo fossero la peggior cosa che potesse capitare, invece mi devo ricredere, non c'e' peggior cosa che l'impotenza !!!
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Utente
Utente
ho avuto l'esito degli esami ormonali, che di seguito riporto:

PROLATTINA 17,77 ng/ml (1,60-19,00)

TESTOSTERONE 7,33 ng/ml (2,50-8,50)

TSH 0,438 mcUI/ml (0,490-4,700)

SHBG 48,30 nmoli/l (13,00-71,00)

LATTATO DEIDROGENASI 197 U/l (0-450)

Il valore fuori dai parametri del TSH cosa significa, quali squilibri possono provocare cio' e soprattutto la lettura di questi esami puo' far presupporre che con tali valori si possa avere impotenza sessuale ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
l'ormone TSH (acronimo per Thyroid Stimulating Hormone) è prodotto da una ghiandola che si chiama ipofisi e che si trova alla base del nostro cervello. Questo ormone indirizza i suoi messaggi verso la ghiandola tiroidea. A sua volta, non appena questa riceve l'ormone TSH, rilascia due dei suoi ormoni, T3 e T4, che entrano nel circolo ematico ed influenzano il metabolismo di molti organi. E' in questa prospettiva che in alcune situazioni particolari si può scatenare un problema sessuale . A questo punto bisogna riconsultare il proprio medico di medicina generale che saprà poi darle tutte le indicazioni del caso.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org


Giovanni Beretta M.D.
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