Una prostatite con vari cicli di antibiotici

Gentili Specialisti vi chiedo cortesemente un parere su quanto mi sta accadendo.
Premetto che da metà dicembre 2006 fino a 15 giorni fa ho curato (e non credo di aver guarito) una prostatite con vari cicli di antibiotici (TAVANIC 500 10 gg + altri 10 gg, CIPROXIN 1000 10 gg) e antiinfiammatori (15 gg di AULIN). Ho assunto, e continuo a farlo, fermenti lattici (CODEX e lactoflorene) per contrastare gli effetti che normalmente gli antibiotici scatenano nel mio organismo.
Purtroppo a metà cura circa ho iniziato ad avere disturbi digestivi con dolori allo stomaco e borborigmi intensi, anche di notte. Devo inoltre premettere che tali effetti sono causati anche dal mio stato emotivo di ansia e nervosismo per non riuscire a debellare completamente i problemi succitati. Ho dovuto ricorrere anche a tranquillanti (TAVOR e MINIAS) per cercare di dormire e rimanere tranquillo. Vedendo che la situazione (dal punto di vista stomaco/intestino) non migliora il mio medico mi ha prescritto antispastici (VALPINAX 20+2,5) e LANSOPRAZOLO 30 per 1 mese.
I dolori allo stomaco si sono attenuati ma i borborigmi, il senso di gonfiore o di vuoto rimangono. Le defecazioni rimangono regolari (dopo colazione e dopo pranzo) anche se ultimamente la frequenza è aumentata. Soprattutto noto che tra le feci sono presenti cibi non digeriti. Il mio medico mi tranquillizza dicendomi che il mio stato di depressione (è putroppo vero: sono vermante giù) mi crea questi disturbi e mi consiglia (specialista psichiatria) di fare un piccola cura antidepressiva (SEREUPIN), pur sapendo che io sono abbastanza renitente all'assunzione di farmaci (non ne ho mai presi in vita mia).
Io sono terrorizzato, da buon ipocondriaco, dall'idea di sottopormi a gastroscopia e/o colonscopia, anche se temo che a questo punto si rendano necessarie (ho già eseguito rettoscopia per l'insorgere, nel frattempo, di emorroidi di sec. grado - niente muco, niente sangue, niente tensione anale).
Sarei lieto di conoscere un vostro parere su come comportarmi e su quali indagini eventualmente effettuare. E vi chiedo inoltre se sia possibile che una cura a base di antibiotici e di antiinfiammatori sia così devastante a livello di stomaco ed intestino.
Vi ringrazio sentitamente.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, i sintomi che riferisce sono verosimilmente legati alal terapia antibiotica che ha modificato momentaneamente la sua flora intestinale. Una corretta alimentazione e l'uso di fermenti lattici ad alte dosi riperterà gradualmente tutto nella norma.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore la ringrazio per la risposta. Mi permetto di abusare della sua cortesia per qlcune questioni.
Inizio ad accusare difficoltà nel deglutire e mi sembra di notare delle piccole placche/bolle sulla parete della gola che mi recano, benchè lievissimo, un fastidio intermittente. Oltrettutto i problemi allo stomaco non accennano a diminuire.
E' possibile che l'uso prolungato di potenti antibiotici possa aver causato danni così devastanti al mio apparato digerente ?.
Cosa fare a Questo punto (sono ormai 20 giorni che ho terminato la cura antibiotica) ?
Grazie infinitamente.
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