Uretrite o prostatite sospetta?

Buonasera gentilissimi medici vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Mi chiamo Alessio e ho 27 anni,e tra qualche mese anche io sarò un operatore sanitario,prima di natale ho avuto nuovamente dolori sotto al testicolo sinistro,premetto che già sono stato operato due volte per varicocele,e inoltre l'urina si presentava maleodorante e di colore giallo intenso,con piccoli dolori anche a livello lombare e a livello della vescica,sono andato dal mio medico curante che mi ha prescritto uno spermiogramma ed un ecodopler scrotale.Lo spermiogramma è risultato migliore di quelli effettuati in passato,mentre il dopler ha evidenziato un varicocele di 3°g a destra,e di2°- 3°g a sinistra,e piccole ernie inguinali a destra e a sinistra.Effettuatti gli esami ho fatto una visita in privato da un chirurgo che mi ha segnato un urinocultura,e mi ha prescritto un antinfiammatorio(fluminase).
Il dolore al testicolo mi è passato,ma sono arrivati nuovi sintomi,l'urina è rimasta maleodorante anche se più bianca,la minzione più dificoltosa a causa di bruciori, dolori nella parte finale del uretra e vicino al prepuzio con indurimento della stessa,dolori che aumentano se comprimo la parte finale del pene,ed inoltre sono aumentati i dolori dietro ai reni specialmente al risveglio,la vescica la sento spesso piena anche dopo poco aver urinato,inoltre o dolori e difficoltà nel finire un rapporto sessuale con la mia ragazza.Ma ciò che più mi preoccupa è il dolore nella parte finale del uretra che ormai persiste da circa un mese.Intanto ho fatto tre urinoculture tutte negative.
Aspettando ora la visita da un urologo vorrei sapere da voi di che cosa si possa trattare?
E quali sono gli esami consigliati in questi casi?
E se oramai dopo più di un mese devo cominciare veramente a preoccuparmi?
Vorrei sapere anche se è possibile che da un urinocultura non risultino infezioni batteriche, mentre possono essere riscontrate da un tampone uretrale.
Spero di essere stato chiaro,mi scuso se ci sono possibili errori,e vi ringrazio per la collaborazione,aspetto vostre notizie grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente dalla descrizione sembrerebbe una prostatite cioè un infiammazione della prostata con coinvolgimento dell' epididimo, la cura per tale patologia è molto seplice basta eliminare le cause che sono la dieta scorretta il prolungarsi delle posizioni coatte scorrette abitudini sessuali irregolartità intestinali, le consiglio cmq una visita urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore ciò che lei descrive è un quadro piuttosto complesso e anche di non facile interpretazione in quanto diversi sintomi da lei riferiti possono riferirsi a diverse problematiche. Premetto che se si trattasse di una prostatite, non è pensabile risolverla semplicemente con la modifica delle abitudini sessuali e intestinali, sarebbe più corretto eseguire una terapia robusta a base di antibiotici associati ad un decongestionante prostatico. Tuttavia da ciò che lei riferisce non si può affatto essere tranquilli: non è escluso che lei abbia una problematica di calcolosi urinaria con qualche frammento in movimento che le da la sintomatologia lombare e inguinale nonchè il forte bruciore lungo l'uretra.
E' dunque indispensabile una visita urologica quanto prima per inquadrare bene il problema e cercare di risolverlo.
Potrebbe essere utile eseguire alcuni esami come l'esame di urine con urinocultura, un tampone uretrale, una ecografia renale e vescico-prostatica sovrapubica con valutazione anche del residuo post-minzionale.
Le faccio i migliori auguri e la saluto cordialmente.
Dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
non si allarmi ed attenda una visita urologica che La illuminerà sul da farsi e sopratutto indicherà l'eventualer iter diagnostico e terapeutico.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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