Radio-chemioterapia

Sono un uomo di 41 anni che ha subito da poco un intervento di colectomia totale per un adenocarcinoma. Riporto una sintesi dell'intervento:
Si procede a colectomia totale con asportazione en-bloc della neoplasia del ceco,del sigma,dei vasi gonadici e del deferente di destra infiltrati dalla neoplasia con linfoadenectomia en bloc dei peduncoli vascolari principali. Si completa l'exeresi di piccola pasticca di neoplasia in corrispondenza della regione periureterale destra.Si effettua test del blu di Metilene al fine di valutare eventuali filtrazioni a carico dell'uretere di destra,senza tuttavia evidenziare filtrazioni....
ESAME ISTOLOGICO:
DESCRIZIONE MASCROSCOPICA:
A- Resecato chirurgico costituito da tratto di colon di cm 80 in continuita' anatomica con tratto di ileo di cm 18; a livello del cieco e' una neoformazione ulcerata di circa cm 4 che infiltra a tutto spessore,perfora l'ileo ed infiltra ab estrinseco la porzione distale del colon.
B- due anelli mucosa di cm 1,5 e cm 1.
C- tessuto fibroadiposo di cm 7per2,5per1,5.

DIAGNOSI ISTOLOGICA:
A- Adenocarcinoma moderatamente differenziato,G2 di tipo colico,con minoritari aspetti di tipo mucinoso estesamente infiltrante.
Linfoadenite cronica reattiva in 14/14 linfonodi pericolici esaminati.
B- Anelli di mucosa esenti da localizzazione neoplastica.
C- Localizzazione di adenocarcinoma.

La mia domanda e' questa:

qual e' il protocollo della terapia post-operatoria?
chemioterapia? radioterapia? entrambe? con flebo? a compresse?

Per le vostre risposte vi ringrazio di cuore.


[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Solo una chemioterapia a scopo precauzionale può essere utile con schema a base di fluorouracile e oxaliplatino (fatto salvo controindicazioni). La radioterapia visto che si trattave del cieco non è indicata.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Sono assolutamente d'accordo alla NON INDICAZIONE DELLA RADIOTERAPIA se la sede non è il retto, ma il colon-cieco.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Vi sono veramente grato per le risposte avute,fra l'altro in breve tempo,e vorrei sottoporre alla vostra attenzione,anche se in maniera breve,la mia storia clinica.
Circa due anni fa fui ricoverato,in un ospedale della mia provincia, per una rettoraggia durata 12 ore, con diverse scariche di abbondante "sangue digerito" (come recita la cartella clinica).Escludendo lo stomaco, attraverso un sondino naso-gastrico impiantatomi in p.s,e una gastroscopia successiva,venni sottoposto ad una colonscopia.
Dopo una prima analisi dell'apparato, l'attenzione dei due gastrenerologi si fermo' sul cieco dove probabilmente notarono qualcosa(visto che usarono l'epressione "come ci mettiamo con la diagnosi differenziale");la conclusione pero'fu "emorroidi congeste del canale anale".
Inizio' cosi la mia sventura,perche'dopo qualche mese, e per ben tre volte in questi due anni, ho avuto dei sintomi che sono stati attribuiti alla colite.
Poco tempo fa l'amara sorpresa.
Vi chiedo di aiutarmi a far luce su un aspetto molto importante per me perche'potrebbe coinvolgere i miei tre figli.Secondo la vostra esperienza professionale e di ricerca, e'piu' probabile che io abbia avuto,due anni fa intendo, una lesione benigna degenerata successiamente,o un tumore gia di natura maligna che potrebbe meritare approfondimenti genetici?(Io sono il primo caso in un grande parentato).
Chiedo scusa se approfitto della vostra disponibilita',ma la stima e la fiducia che sento nei medici di questo sito mi spinge a farlo.
Possa la sanita' italiana e di tutto il mondo arricchirsi di tali persone.
Grazie a tutto lo staff di "medicitalia" in particolare a voi che mi risponderete.
Un cordiale saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentili dottori , rileggendo la mia richiesta di consulto mi sono accorto di aver omesso una parte del referto istologico.Pertanto,scusandomi per la distrazione,vi ritrasmetto l'esame completo :

Procedura : COLECTOMIA TOTALE
(A)-Topografia : Colon
Procedura : COLECTOMIA TOTALE
(B)-Topgrafia : Margini di sezione
Procedura : COLECTOMIA TOTALE
(C)-Topografia : Tessuto periureterale dx
Procedura : COLECTOMIA TOTALE
(D)-Topografia : Tessuto periureterale dx
Procedura : COLECTOMIA TOTALE
(E)-Topografia : Tessuto periureterale dx

DESCRIZIONE MASCROSCOPICA:
A- Resecato chirurgico costituito da tratto di colon di cm 80 in continuita' anatomica con tratto di ileo di cm 18; a livello del cieco e' una neoformazione ulcerata di circa cm 4 che infiltra a tutto spessore,perfora l'ileo ed infiltra ab estrinseco la porzione distale del colon.
B- due anelli mucosa di cm 1,5 e cm 1.
C- tessuto fibroadiposo di cm 7per2,5per1,5.

DIAGNOSI ISTOLOGICA:
A- Adenocarcinoma moderatamente differenziato,G2 di tipo colico,con minoritari aspetti di tipo mucinoso estesamente infiltrante.
Linfoadenite cronica reattiva in 14/14 linfonodi pericolici esaminati.
B- Anelli di mucosa esenti da localizzazione neoplastica.
C- Localizzazione di adenocarcinoma.
D,E-Tessuti fibroadiposi con artefatti da diadermocoagulazione .
pT4 pN0 pM1;Stadio IV sec. TNM 2002

Procedura : COLECTOMIA TOTALE
Topografia : Dotto deferente dx

DIAGNOSI ISTOLOGICA :
Localizzazione di adenocarcinoma.
[#5]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
NOn ceredo che un caso sporadico possa formulare ipotesi di genetica familiare. Comunque magari dopo i 30 anni fare una colonscopia potrebbe essere utile ai suoi figli seppur tale eventualità non è del tutto codificata.
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta che si inserisce in un quadro contestuale sempre piu'chiaro. Pienamente condivisibile anche l'attenzione,senza esagerare, nei confronti dei miei figli. Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Vorrei,se possibile, un vostro parere su una questione che in questi giorni sta diventando per me sempre piu' spinosa: la chemioterapia.
Secondo una prima teoria dovrei seguire un protocollo rigido come si trattasse di un caso metastatico(anche se pM1 sappiamo che fa riferimento all'infiltrazione del sigma),secondo un altro parere e' sufficiente un protocollo adiuvante.
Vi sarei veramente riconoscente se poteste aiutarmi a capire meglio con la semplicita' che sempre vi contraddistingue. Distinti saluti
[#8]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
secondo me è sufficiente il protocollo adiuvante