Il risultato è stato

buongiorno a tutti , vi scrivo di nuovo per il mio solito problema di bruciore di stomaco, stanco di prendere il pantorc (con risultati positivi, che però scompaiono dopo un paio di giorni di sospensione) sono nuovamente andato dal mio medico perchè preoccupato volevo farmi fare una gastroscopia.
Dopo avere fatto questo spiacevolissimo esame il risultato è stato di una lieve gastrite e se nn ricordo male "cardias incontinente" e elycobactero negativo.
Il professore mi ha dato una cura di 20 giorni con Lucen 40 e 3 mesi Lucen 20 il tutto condito con il Gadral 800 dopo 2/3 ore dopo i pasti.
Ho smesso di fumare, non bevo alcolici, raramente bibite gasate, sto dimagrendo con una dieta più equilibrata e meno "pesante" (ero 88kg per 1,82mt)
Ho smesso la cura e dopo una settimana ecco che cominciano a spuntare il fastidiosissimo bruciore all'imboccatura dello stomaco e la sensazione di gonfiore.
La mia domanda è : cosa faccio?posso continuare con il Lucent 20 a vita?(daltronde prendendolo sto benissimo, addome sgonfio, nessun bruciore...)
Premetto che mio nonno , mia mamma, e suo fratello hanno sempre tutti avuto bruciori di stomaco.. rientro nella classifica?
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Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
avevo già risposto a questo msg, ma non so cosa sia successo... Provo a riscrivere!
dubito che la "lieve gastrite" possa provocarle sintomi così importanti. Piuttosto, è indispensabile valutare meglio la malattia da reflusso (GERD). In pratica, nel suo caso c'è un malfunzionamento della valvola che separa esofago e stomaco, quindi l'acido gastrico passa liberamente in esofago e lo irrita. I farmaci che sta prendendo (Lucen, Pantorc...) inibiscono la produzione di acido quindi risolvono i sintomi, ma non risolvono, ovviamente, il problema. E' come una ruota bucata. posso metterci tutta l'aria che voglio, ma quando smetto di gonfiare la ruota si affloscia di nuovo!
Questo per dirle che a mio avviso è importante avere una migliore definizione diagnostica della sua GERD, mediante una pHmetria esofagea e una manometria. Questi due esami mi permetteranno di porre una corretta indicazione terapeutica, capire, cioé, se siamo giustificati a proseguire con una terapia medica "a vita" o se dobbiamo prendere in considerazione la ricostruzione chirurgica della valvola.
Resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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