Reflusso gastrico e gastrite croniche

Egregi dottori, per parecchio tempo ho sofferto di acidità e bruciori di stomaco che tamponavo con del Malox. Nel tempo ho avvertito però sempre maggiori dolori addominali (avvertiti per la maggiore nella zona sottostante le costole) e crampi alla bocca dello stomaco tanto che non riuscivo a dormire disteso nel letto ma unicamento con le gambe accovacciate verso il ventre.
Ho quindi eseguito una EGD che ha dato il seguente responso: presenza di piccola erosione unica dell'esofago distale con cardias incontinente. Non lesioni di rilievo nelle rimanneti porzioni esaminate eccetto la presenza di focale edema ed iperemia antrale. Le biopsie dei frammenti di mucosa gastrica hanno inoltre rivelato che: mucosa gastrica antrale sede di gastrite cronica ad eziologia indeterminata (hp neg.) di grado ed entità lieve, senza atrofia ghiandolare, senza metaplasia intestinale.
Stò seguendo da ormai due mesi una terapia farmacologica a base di Lansoprazolo 15 mg (2 al di) ma continuo ad avere, dopo i pasti, un senso di bruciore e di chiusura della gola accompagnato da una sensazionen di acidità, che a volte mi fa tossire (soprattutto quando mi piego), nonchè forte salivazione.
Dovrei forse fare altri esami o modificare la terapia farmacologica? Il regime alimentare imposto(ho eliminato pomodoro, cioccolato, menta, carni grasse, burro, alcolici, bibite gassate e comunque fredde)è una situazione "eterna" o uno strappo alla regola di tanto in tanto me lo posso permettere?
Vi ringrazio anzitempo per l'attenzione prestata alla mia problematica.
[#1]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Gentile Utente, dovrebbe sottoporsi ad indagini strumentali per evidenziare il grado di reflusso gastro - esofageo di cui Lei soffre.
Le cosiglio un esame Rx digerente per lo studio dell'ernia iatale ed una manometria esofagea. Sulla base dei referti di tali esami si prenderà in considerazione la terapia più adeguata.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
La ringrazio professore per il tempo dedicatomi.
Volevo aggiungere che stante il persistente dolore e comunque a periodo di prima cura terminata, mi sono rivolto ad un nuovo specialista che mi ha detto che la prima cura abase di lansox e donperidone è stata quasi inutile e comunque molto leggera.
Mi ha quindi prescritto 8 giorni di LUCEN 40 (2 al di) e successivamente per due mesi, 1 compressa di Lucen 40, 2 di LEVOPRAID 25 ed al bisogno gargarismi con GAVISCON Sospensione (normale).
Vorrei quindi chiedere un parere su questa terapia farmacologica che stò iniziando, anche in relazione alla durata.
Geazie per l'attenzione
[#3]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
Gent.le Utente
concordo con quanto suggerito dal Collega che mi ha preceduto relativamente al percorso diagnostico; per sua conoscenza, personalmente ho smesso di prescrivere lansoprazolo poichè non mi ha dato sufficienti risultati clinici, preferisco, dopo un'accurata valutazione clinico-diagnostica presrivere omeprazolo od esomeprazolo che, anche per esperienza personale, mi danno migliori risultati, associati ad una dietoterapia personalizzata.
cordialmente
dr. massimo massari
www.massimomassari.it

Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Grazie per il vostro tempo che mi avete dedicato.
Volevo aggiungere che sono ormai in cura con Lucen 40 (1 al di) da circa 3 mesi e ne ho ancora per un mese e finchè lo assumo tutto bene. Mi è capitato tuttavia di dimenticare di prenderlo in qualche giornata ed ho avvertito in tale contesto le solite sensazioni di "stringimento dello stomaco", acidità in gola e bruciore ad occhi ed orecchie.
Questo vuol dire che sarò costretto a dipendere a vita dal farmaco oppure prima o poi potrò farne a meno e tutto tornerà come prima, salvo la dieta che osservo comunque scrupolosamente?

Grazie per le vostre risposte.
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