Sintomi peculiari

Salve, scrivo non per conto mio ma (come in passato) per la mia ragazza. Ultimamente, da circa 3 mesi a questa parte, ha avuto vari sintomi abbastanza (per me) peculiari: sensazione di fame anche dopo aver mangiato, debolezza, svenimenti, quello che lei ha descritto come "un nodo dietro la schiena, probabilmente all'esofago" quando mangia o ha mangiato. L'ultimo episodio, che mi ha spinto a inoltrare questa richiesta, è stato ieri, quando durante una lezione all'università si è sentita debolissima, è diventata molto pallida e con la vista appanata. Inoltre dice che in quel momento la respirazione non avveniva automaticamente, ovvero continuava ad espirare mentre per inspirare doveva "deciderlo" lei. Inoltre aveva battiti molto frequenti (soffre comunque di tachicardia). In ogni caso prima di questo episodio ha fatto varie analisi e ha effettuato una visita dal suo medico di base: i valori in questioni non sono nella norma, ma il suo medico le ha detto che non è niente e che probabilmente è la mononucleosi che aveva preso a novembre, insieme allo stress. Un giudizio che a me, profano e ignorante, è sembrato un tantinello tiepido in ogni caso. Ora aspetta risultati di analisi più approfondite.

So che ho posto la questione in un modo molto generale, non ho valori da darvi e ho descritto un guazzabuglio di sintomi, il fatto è che in particolare questo ultimo episodio mi ha spaventato un po', e vorrei sapere cosa possono comportare questi sintomi. In effetti scrivo più per tranquillizzare me stesso che per trovare una diagnosi vera, tutti questi sintomi peculiari e comunque anche singolarmente abbastanza sgradevoli non li avevo mai sentiti, da cui la mia preoccupazione.

In ogni caso grazie per l'interessamento

Saluti
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Si può trattare di una varietà di condizioni che disturbino la motilità dell'esofago oppure di un'aritmia cardiaca, una crisi vagale o un calo glicemico o altre condizioni più rare che dovrebbero, quindi, essere lasciate in coda alle altre ipotesi. Mi sembra di capire, comunque, che ci sia un discreto carico emotivo dietro queste manifestazioni e diverse di queste sono comuni anche alle nevrosi che comportino somatizzazioni. Lo stress può provocare disturbi che possono essere sorprendenti.

Direi che la cosa principale da fare sarebbe (SEMPRE dopo un esame fisico accurato che nessun buon Medico trascura) un ECG e, successivamente, uno Holter delle 24 ore e forse una consulenza gastroenterologica. Alternativamente, prima di quest'ultima, un vecchio esame come il transito esofageo può essere eseguito per fare prima, ma, se si rivelassero anomalie, verrebbe comunque consultato il Gastroenterologo.

Mi consenta di suggerirLe anche di chiedere al Suo Medico spiegazioni più accurate: è utile conoscere le valutazioni che a noi medici passino per la mente. Un buon medico non lavora "a caso" ed è nel pieno diritto del PAziente l'essere informato in modo comprensibile ed esaustivo.

Auguri.