Alternativa terapeutica cisti epididimo?

Salve,

scrissi tempo fa perchè ho una cisti all'epididimo che ultimamente si è ingrossata. Ora attendo l'ecografia. Intanto, poco incline all'intervento, causa una pur minima possibilità di pregiudicare le fertilità, stavo cercando un'alternativa. Ho trovato un articolo su una rivista medica che parla di "la scleroterapia percutanea". I risultati ottenuti sembrano ottimi. Però non sembra molto adottata, anche se ha costi notevolmente inferiori.
Qual'è la vostra opinione?
Qualcuno sa dove si può effettuare questa terapia a Roma?

Grazie

Tonino
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
io non ho esperienza di tale tecnica però essendo l' asportazione della cisti una banalità le consiglio cmq l'intervento
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,

sinceramente se posso scegliere, preferisco la soluzione meno invasiva e con minor fastidi.

Inoltre visto il rischio (seppur minimo) di pregiudizi alla fertilità, non vorrei correre rischi.

L'articolo scientifico si può trovare qui:
www.sirm.org/pubblicazioni/radiologia_medica/archivio/2003/mag_giu/07.PDF

Saluti

Tonino
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore ,
l'articolo a cui lei fa riferimento presenta il dato dell'età media , per chi ha subito il trattamento, ad oltre i 50 anni ( 51,5 anni) e soprattutto gli autori non sembrano interessati a studiare il problema fertilità di chi è stato operato (sia prima che dopo) e quindi il lavoro non presenta dati sulla eventuale "complicanza" da lei particolarmente temuta riguardo appunto alla sua futura fertilità.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org


Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la presenza di formazioni cistiche dell'epididimo è una patologia che si manifesta con una incidenza di circa il 7% nella popolazione adulta sana. Non si tratta di dilatazioni delle strutture epididimarie, come si è sempre erroneamente ritenuto in passato, ma semmai rappresentano una affezione da dilatazione cistica di strutture embrionarie (duttuli aberranti e/o paradidimo). Occorre distinguerle dalla spermatocele che consiste in una dilatazione cistica dei duttuli efferenti. Forme acquisite, cioè la vecchia denominazione di cisti post-flogistiche, non sono mai state davvero dimostrate.
Su un punto vorrei essere chiaro: l'indicazione al trattamento di una cisti dell'epidididmo dipende solo ed esclusivamente dalle sue dimensioni e quindi dalla sintomatologia soggettiva da "massa scrotale" ed ovviamente dal rischio di ostruzione della via seminale per compressione. E’ infatti ovvio che una cisti della testa dell'epididimo di ragguardevoli dimensioni può talvolta causare per compressione disturbi di canalizzazione della via seminale nel tratto di origine dell'epididimo (condottini efferenti, lobuli ependidimali e quindi divenire anche causa di infertilità.
L’intervento è ovviamente molto delicato, sebbene in genere il piano di clivaggio fra cisti e restante parenchima esista sempre. Basta solo cercarlo con i dovuti ausili tecnici (loop ingrandenti). Il sintomo dolore, quando presente e quando sicuramente correlato alla presenza della cisti (chiaramente sottotensione) è il dato essenziale per porre l'indicazione all'asportazione chirurgica. Tenga presente che non esiste la possibilità di un riassorbimento spontaneo. L’aspirazione? Ovviamente la prima idea che viene in mente a tutti…ma le percentuali di recidiva sono davvero alte ed i rischi praticamente sovrapponibili a quelli dell'intervento "open".
Le consiglio quindi una valutazione andrologica più approfondita.
Ci tenga informati se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
..e comunque si ricordi che è sempre difficile prevedere con un intervento su od intorno a questa struttura anatomica , pur utilizzando "loop ingrandenti" o meglio microscopi operatori, gli esiti post-cicatriziali. Tenga presente che l'epididimo è praticamente un "tubicino " lungo circa 10 metri e raggomitolato in 2-3 centimetri. Comunque se la sintomatologia (il dolore) è importante allora il suo andrologo prenderà la giusta decisione clinica.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non si tratta di una procedura da eseguirsi necessariamente con tecniche e strumentario di microchirurgica, per la quale l'utilizzo del microscopio è fondamentale. L'utilizzo di "loop" )occhiali) ingrandenti è più che sufficiente nel caso specifico.
Tuttavia come si evince chiaramente da quello che ho scritto e dai pareri di alcuni fra i Colleghi che mi hanno preceduto nell'ultima risposta, si tratta ovvio di un intervento delicato, che prevede ...primo una corretta indicazione...e secondo una perfetta tecnica di esecuzione. Questi presupposti servono a ridurre al minimo i rischi generici e specifici connessi con l'intervento. Rischi che, come in tutte le procedure chirurgiche, esistono sempre e comunque.
Stia tranquillo e si affidi al Suo Specialista di fiducia. Ne discuta aertamente con lui.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Ci tenga comunque aggiornati sulle sue decisioni se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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www.centromedicocerva.it
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

sono in attesa di effettuare l'ecografia di controllo, per determinare con certezza quanto è cresciuta la cisti (al tatto sembra sui 5 cm).
Al momento ho trovato posto solo ad aprile per effettuare l'eco.
Comunque sarei orientato per la scleroterapia percutanea, anche perchè ho trovato una struttura che la pratica.

Saluti

Tony
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore ,
l'ultima decisione informata su cosa fare deve essere la sua.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ovviamente non possiamo che condividere la Sua scelta terapeutica. Scelta che deve basarsi ed essere dettata non da una Struttura che assicura una prestazione ma da un Professionista che assicura una prestazione.
Alla fine è chiaro che sarà sempre e solo Lei a dover decidere, sulla base dell’impressione di professionalità, competenza, fiducia ed umanità ricevuta, punti fermi che ogni Medico dovrebbe saper comunicare ad un paziente.
Ci tenga informati, se lo desidera, dell’evoluzione della Sua storia clinica.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#11]
dopo
Utente
Utente
Salve a tutti,

vi aggiorno sul mio caso, come gentilmente avete richiesto.
Questo l'esito dell'ecografia:

"Testicoli in sede senza evidenza di focalità a carico del didimo dx e degli epididimi bil.
Presenza di cisti dell'epididimo a sinistra di circa 3.5 cm.
Assenza di versamenti liquidi nella vaginale.
Necessario videat specialistico e controlli nel tempo."

Ora effettuerò la visita specialistica per appurare l'effettiva candidabilità per la sceloterapia percutanea.

Saluti a tutti

Tonino
[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Bene , noi si rimane in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
che dirLe...ci faccia sapere ed auguri affettuosi.
Un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve a tutti,

scrivo per aggiornarvi sul mio caso.
Mi sono sottoposto 4 giorni fa all'aspirazione della cisti.
L'intervento, in totale, è durato circa mezz'ora, non è stata effettuata anestesia di alcun tipo.
Il dolore è stato abbastanza sopportabile, anche se sentivo, durante le operazioni, delle fitte sino ai reni.
Nel complesso non posso che dirmi soddisfatto dell'intervento.
Sono uscito subito dopo l'intervento e mi sono recato a casa.
Sono stato a riposo per 48 ore (per prudenza).
Ora dopo pochi giorni ho ispezionato la zona interessata, ed al tatto, non sento più la presenza della cisti.
In tutti i casi, in caso di recidiva, cosa possibile in questo tipo di cisti, non vedo ragioni ostative per ripetere questa semplice procedura.

Un cordiale saluto a tutti

Tonino
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
il "tatto" non è dirimente. Se l'esane ecografico dimostra la totale scomparsa della cisti tutto bene. E' bene monitorizzare i Suoi parametri seminali.
In caso di recidiva, altamente probabile in caso di sola aspirazione e probabile anche con la "sclerotizzazione", può ripetere tutte le volte che vuoLe questo tipo di procedimento "palliativo" e non curativo.
Ci tenga informati se lo ritiene utile ed opportuno.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore,
seguita questa procedura, ora monitorizzi la situazione con il suo urologo (nel tempo è consigliata anche una indagine ecografica).
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.andrologiamedica.org

[#17]
dopo
Utente
Utente
Salve,

certamente mi sottoporrò all'ecografia di controllo.
Comunque, avevo letto che le recidive sono comuni anche nel caso di rimozione chirurgica. Anche per questo avevo optato per l'aspirazione e la sclerotizzazione.

Cordiali Saluti

Tonino
[#18]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la recidiva di una formazione cistica dell'epididimo dopo rimozione chirurgica è impossibile, essendo stata asportata completamente la parete della formazione. Questo beninteso se l'intervento è stato correttamente eseguito.
Ancora affettuosi saluti ed auguri per tutto
Prof. Giovanni MARTINO
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Caro lettore,
mai vista una recidiva dopo una asportazione fatta come si deve di una cisti epididimaria.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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