Scoliosi ereditaria?

Buongiorno
sono un mamma di una bambina di tre mesi e da qualche tempo mi assale un dubbio o più sinceramente paura.

Sono stata operta di scoliosi all'età di 14 anni con il mentodo Harrignton.

Ho letto un articolo su internet dove sembrerebbe che alcuni medici dicano sia azzardato definire malattia ereditaria ma un nuovo studio sostiene che se non si vuole definirla ereditari bisogna dare atto che è quanto meno sia famigliare.

Secondo questo studio i bambini nati da uno dei due genitori affetti da scoliosi ha una probabilità del 25% in più di ammalarsi e invece se tutti e due i genitori sale al 50%.

Volevo sapere quanto è attendibile questa ricerca nel mondo attuale della medicina ortopedica; quante possibilità reali può avere mia figlia di ammalarsi (dicono che è una malattia che preferisce il sesso femminile) e cosa posso fare per evitare che mia figlia subisca quello che ho subito io.

Il pediatra mi ha detto che i primi controlli non si fanno prima dei 10 anni, è corretto? Può avere qualche sintomo già ora?

Poi un'altra info che si distacca dal discorso sopra citato la protesi che mi hanno inserito nel 1997 è più probabile che sia di titanio o di acciaio?...come faccio a saperlo?

Questo solo per sapere se posso sottopormi nell'eventualità a risonaze magnetiche.

La ringrazio per il tempo a noi dedicato e le auguro una buona giornata.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La scoliosi può avere numerose cause a seconda del tipo nella classificazione. Fra i vari tipi di scoliosi esiste la scoliosi idiopatica, cosiddetta perché non se ne riconosce una causa specifica, che comprende il 70% circa dei casi di scoliosi.
La eziologia della scoliosi idiopatica può essere imputata a molti fattori e fra essi è vero che il fattore genetico familiare riveste una notevole importanza .
Non ci sono, soprattutto nella prima infanzia, cose da fare per prevenire l'insorgenza della scoliosi, se non una diagnosi precoce. Occorre quindi fare attenzione a cogliere eventuali deviazioni della colonna senza farsi prendere dall'angoscia e senza controllare ogni giorno la bambina. E' bene individuare un ortopedico esperto in patologie dell'età evolutiva (praticamente in ogni ospedale/clinica universitaria c'è una struttura di Ortopedia pediatrica o comunque nella stessa UO di Ortopedia ci sono specialisti che si occupano di questo) e seguire le sue indicazioni.
La scoliosi dell'adolescenza comincia in genere attorno ai 10 anni ma non ci si può nascondere che vi sono alcuni casi, rari, che insorgono assai prima, e che è bene scoprire per tempo.
Se vuole avere qualche informazione in più può leggere, nel sito indicato sotto alla firma, una breve trattazione della scoliosi, scritta da un ortopedico esperto su questo argomento.
Per quanto riguarda i chiodi di Harrington, serve poco sapere quale di materiale è "più probabile" che fossero. L'unico modo per saperlo è per prima cosa leggere la descrizione dell'intervento sulla cartella clinica: nel 1997 ce ne erano di titanio e di acciaio, e quindi è facile che sia stato segnalato. In alternativa è opportuno chiederlo direttamente al chirurgo che ha eseguito l'intervento. Negli ultimi anni ci sono regole molto rigide per cui in cartella vengono fissati gli adesivi di qualsiasi presidio utilizzato durante l'intervento, 15 anni fa ciò veniva fatto raramente, ma il chirurgo può risalire abbastanza facilmente al materiale impiegato.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
grazie mille per le informazioni...leggerò immediatamente l'articolo e chiamerò l'ospedale per farmi dare le indicazioni sul materiale della protesi sulla cartella non è riportato.
le auguro una buona giornata