Ignatia amara e ficus carica: compatibili?

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Gentili dottori,
ho da pochi giorni iniziato una cura omeopatica con Ignatia amara 30 ch dietro indicazione del mio medico curante, per una serie di problematiche.
Fino a giugno ho assunto le gocce di ficus carica per un problema di reflusso ma poi ho smesso perchè l'erborista mi ha detto che si può fare una cura continuativa di soli tre mesi, per poi riprendere dopo un po', ad esempio nei cambi di stagione.
In effetti da qualche tempo i problemi di stomaco, che non erano mai andati via, sono aumentati e vorrei riprendere il ficus carica. Posso prendere sia l'Ignatia amara che il ficus carica? O ci sarebbero effetti collaterali prendendoli insieme?
L'ignatia amara la prendo due volte al giorno, mattino e sera, 2 granuli per volta.

Sperando in una vostra gentile risposta, vi auguro buona serata/buongiorno.
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Dr.ssa Emma Castagnari Dentista, Perfezionato in medicine non convenzionali 21
Chi le ha consigliato Ignatia?
Spero un omeopata dopo approfondita visita.

Dr.ssa Emma Castagnari

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2022
Perfezionato in medicine non convenzionali
Sulla compatibilità di terapie diverse ci sarebbe molto da discutere. Più che da chi le è stato consigliato Ignatia, sarebbe opportuno chiederle per quale motivo, tenendo presente che, prescrivere su uno o pochi sintomi, o addirittura sul nome della malattia, e somministrare un rimedio ai dosaggi che lei cita a lungo termine, non è sicuramente prescrivere, dal punto di vista omeopatico, in maniera corretta. Le ricordo inoltre che allopatia (anche l'erboristeria agisce come i farmaci, mirando cioè a sopprimere un sintomo piuttosto che a curarlo alla radice) e omeopatia non sono compatibili proprio perchè agiscono in maniera opposta e differente: una infatti agisce semplicemente cercando di alleviare i sintomi, l'altra, l'omeopatia, invece, mira a stimolare le difese dell'organismo per riportarlo naturalmente in salute. Entrambe le metodiche, tuttavia, se utilizzano una sostanza che abbia dato anche un esito inizialmente positivo troppo spesso e troppo a lungo, hanno il rischio di far insorgere quadri di intossicazione dovuti a tale sostanza.
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
innanzitutto vi ringrazio per la gentile risposta.
Dottoressa Castagnari, cosa intende per approfondita visita? Il mio medico di base (medico chirurgo specializzato, credo, in omeopatia visto le spiegazioni accurate che mi ha dato riguardo alla materia) mi ha prescritto l'ignatia in seguito alla descrizioni dei miei sintomi. E' da oltre un anno che ho problemi di deglutizione, gola che "tira" e dolori e nessuno mi sa spiegare perchè. Ho fatto la risonanza magnetica ma non è emerso nulla, ho fatto una visita otorinolaringoiatrica e non è emerso nulla se non una faringite da reflusso (ho letteralmente quintali di antiacidi per mesi e mesi) ma il problema persiste. Ho dolori al viso, ai denti, spesso mi stringe la gola e la deglutizione è difficoltosa. Sono lettaralmente disperata e mi capirete dopo oltre un anno di questa situazioni (iniziata dopo una banale influenza e una tosse spaventosa). Soffro di sinusite ma non so se può c'entrare con la mia situazione. Inoltre il mio dottore mi ha fatto varie domande e alle mie risposte ha asserito che sono un tipo ignatia e che appunto mi serve questa sostanza per riequilibrare la mia salute.

Dottor Candeloro, quindi lei dice che a prescindere dalla compatibilità delle due sostanze, è sbagliato di per sè riprendere il ficus carica? Vuol dire che devo tornare ai vari antiacidi? Devo lasciare l'ignatia? Cosa devo fare? Il mio medico di base mi aveva detto che potevo assumere anche il ficus carica. Mi aiuti la prego.

Anche lei dottoressa la prego, mi dica cosa fare o a chi rivolgermi, non ne posso più. Devo fare una visita specialistica per escludere un problema di malocclusione ma temo che non scoprirò nulla di nuovo e continuerò a stare così.

Sperando vivamente nelle vostre preziose indicazioni, vi auguro buona serata.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2022
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gent.ma sig.ra dalla sua sembra che il suo medico la segue, anche omeopaticamente, in maniera egregia, e quindi la esorto a seguirne le prescrizioni, che certamente provengono da chi la conosce da molto più tempo e molto più direttamente di quello che posso io, o qualsiasi altro collega che le fornisca, a distanza, un parere medico, forzatamente parziale.
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dopo
Utente
Utente
C'è qualche dottore che mi spiega se rischio davvero di sentirmi male se assumo le gocce di ficus carica? Ora sono più confusa di prima.
Grazie.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile signora,
può tranquillamente assumere il ficus carica così come ha fatto in passato senza correre alcun rischio di sentirsi male; questa è stata l'indicazione del suo medico e questo è quanto posso confermarle dai dati che riferisce.
Tenga informato il suo curante sulle variazioni dei sintomi dopo aver assunto Ignatia 30ch e ficus carica per il periodo indicato;
le importanti indicazioni dei colleghi che mi hanno preceduto volevano offrirle maggiori informazioni ed elementi di valutazione, spero comunque che ora tutto le sia tutto più chiaro.

Molto cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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