test calcoprotectina fecale lievemente positivo

Egregi Dottori,
in seguito a dolori intestinali accusati sin da giugno da mia moglie - periodo in cui la stessa ha accusato anche una relativa inappetenza- è stata seguita un terapia a base di motilex (giungo -settembre) e di pancleus (giugno fine agosto). Contestualmente è stato effettuato un esame di rilevazione della concentrazione della calcoprotectina fecale (lievemente positivo) ripetuto in data 14/9 e sempre con valore lievemente positivo (< 15ng/g). I dolori, scomparsi a fine agosto si sono ripresentati in questi giorni assieme ad un certo senso di inappetenza dopo una serie di situazioni in po' stressanti; un ulteriore indagine - ecografia all'addome - ha rilevato un aspetto lievemente ispessito delle pareti del sigma su verosimile base infiammatoria. Il ns. medico che è anche uno specialista in gastroenterologia, ha prescritto una colonscopia (la prima mia moglie la fece più di 10 anni fa e fu rilevata una sindrome da colon irritabile). Ora è chiaramente in uno stato di estrema ansia e la cosa oltre che dispiacermi comincia a contagiare anche me.
Cìè qualche elemento positivo in questo quadro? se sì, potreste cortesemnte indicarcelo? aspettare fino a giorno 12, il giorno della colonscopia sarà altrimenti una prova troppo dura per mia moglie, e ora comincia a diventarlo anche per me. Ringrazio anticipatamente
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non dia particolare peso al valore dell' esame ed esegua con tranquillita' la colonscopia: una malattia diverticolare è una ipotesi possibile.Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Grazie dott. Favara,
soprattutto per la tempestività con la quale ha risposto, può ben immaginare lo stato d'animo con la quale asi affronta una colonscopia, ad ogni modo ci potrebbe anche dire perchè non dobbiamo dare tanto peso al test della calcoprotectina ripetuto 2 volte? forse perchè è solo lievemente positivo? secondo un sito di laboratorio di analisi con quei valori è plausibile la presenza di un'infiammazione dovuta a infezione batterica ma anche quel test mi risulta essere un marcatore tumorale.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Esatto: è un esame aspecifico sulla base del quale non è possibile far diagnosi.Prego.
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grazie ancora, possiamo farle altre domande se ne abbiamo bisogno?
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e in realtà le domande che vorrei porle sono diverse - per esempio come mai la cura fatta quest'estate ha avuto un effetto, seppure solo temporaneo? ma già il fatto di vedere mia moglie più serena dopo aver letto la sua risposta è già un motivo di gran conforto, lei è di un'estrema sensibilità e non è tanto per amore della sua vita quanto per amore dei suoi figli ed era davvero molto triste e preoccupata, oggi la vedo più fiduciosa e questo e grazie al suo parere
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Certo, prego.Ci aggiorni se desidera.
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dottore, un'altro disturbo che accusa frequentemente mia moglie è quello di avere dolori nella parte alta dell'addome. Durano in genere 5 minuti circa e si manifestano 2 o 3 volte al giorno, a volte dopo i pasti; nel periodo di giugno percepiva invece una sensazione di bruciore piuttosto che di dolore; secondo lei esiste una correlazione tra i disturbi da me descritti nei giorni scorsi, gli esiti delle analisi sin ora fatte e la colonscopia prevista nei prossimi giorni?
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finalmente è arrivato il giorno dell'esame: vissuto con fiducia ma comunque con tanta paura. a conclusione il ns. dottore ci ha detto: niente tumori, però nell'intestino si sono diverse aderenze, dobbiamo individuarle con una Rx clisma opaco a doppio contrasto. Anche perchè in corrispondenza del terzo prossimale dell'tratto trasverso non è stato possibile andare, conseguenza plausibile del parto cesareo; ma noi ricordiamo che nel corso della prima colonscopia (fatto antecedentemente al parto cesareo) era stato notato un intestino molto delicato.